marchini bertolaso

COME DAGOANTICIPATO, BERTOLASO ORGANIZZA IL PASSO INDIETRO A FAVORE DI “ARFIO”: “POTREI CONVERGERE SU MARCHINI SE NON CI SONO CHANCE DI ARRIVARE AL BALLOTTAGGIO” - E’ LA PRIMA VOLTA CHE IL CANDIDATO SCELTO DAL CAV IPOTIZZA DI FARE UN PASSO INDIETRO: “NON SONO IL TIPO A CUI PIACE ANDARE A SBATTERE”

Salvatore Dama per “Libero Quotidiano”

BERLUSCONI BERTOLASO MELONIBERLUSCONI BERTOLASO MELONI

 

Guido Bertolaso apre alla possibilità di fare un passo indietro, a favore di Alfio Marchini, se «nel corso delle settimane si dimostrasse l' impossibilità di arrivare al ballottaggio». Per la prima volta il candidato sostenuto da Silvio Berlusconi nella corsa a sindaco di Roma ventila l' opportunità di fare un passo indietro. «Non sono certo il tipo a cui piace andare a sbattere contro un muro», confida l' ex capo della Protezione civile. Da qui la riflessione sull' opportunità di lasciare la corsa per il Campidoglio.

 

MELONI BERTOLASOMELONI BERTOLASO

Ma non a favore di Giorgia Meloni, bensì di Marchini, «l'unico candidato che mi somiglia», visto che come lui è un «uomo del fare», sempre «al di fuori delle logiche della politica e dei partiti. Lo stimo moltissimo». Una convergenza, quella con l'imprenditore, che Bertolaso promette di verificare «nelle prossime settimane».

 

In caso affermativo, però, per lui non si aprirà il paracadute dell'incarico da city manager: «Non lo farò». Il possibile appoggio di Bertolaso a Marchini è destinato ad allargare ancora di più il solco tra Forza Italia e l'asse Fratelli d'Italia-Lega, a sostegno di Meloni. Una frattura che interessa anche Torino, dove il centrodestra è diviso ancora una volta in due: Forza Italia da un lato e Lega Nord con Fratelli d' Italia dall' altro.

ALFIO MARCHINIALFIO MARCHINI

 

Però anche il centrosinistra non se la passa benissimo, nonostante abbia il vantaggio del sindaco uscente. Stando ai sondaggi, a Piero Fassino manca un tot di voti per chiudere la partita al primo turno e sono proprio quelli che gli porta via a sinistra Giorgio Airaudo, sindacalista della Fiom "prestato" alla politica. Dice: va bene, l' ex segretario dei Democratici di sinistra può chiudere la partita al secondo turno. Ma mica è così scontato. Perché a quel punto Fassino dovrebbe fronteggiare la rincorsa della grillina Appendino, data al 25 al primo turno, ma al 48-50 al ballottaggio.

 

Malessere. Quello berlusconiano ha come epicentro Roma. L'accordo saltato su Guido Bertolaso ha scompaginato tutti i piani del Cavaliere. Che aveva diviso così la mappa del Belpaese: Roma, Napoli e Torino a Forza Italia; Novara e Bologna al Carroccio; Milano X, nel senso che Stefano Parisi è un indipendente scelto di comune accordo da tutti i partiti (compreso Ncd). Poi Salvini ha fatto saltare il tavolo. Anche a Torino.

 

bertolaso melonibertolaso meloni

Qui Berlusconi ha scelto Osvaldo Napoli, deputato di lungo corso e vice presidente dell' Anci. Salvini però sta per fare scelte diverse. La sua preferenza va al notaio Alberto Morano, sul quale convergerebbe anche Fratelli d' Italia. In corsa, però, c' è anche l' ex azzurro Roberto Rosso, per i Conservatori e riformisti di Raffaele Fitto. Lo stallo torinese si riversa su Novara, dove Salvini insiste per la candidatura di Alessandro Canelli. Per ritorsione, FI sembra intenzionata a non accettare la soluzione offerta dai leghisti. I berluscones sosterranno allora la candidature dell' indipendente Daniele Andretta.

 

alfio marchini intervistato da antonello caporalealfio marchini intervistato da antonello caporale

Ma andando in ordine sparso, il centrodestra non ha chance di arrivare al ballottaggio. E forse è per questo che Berlusconi non chiude definitivamente la porta: l' ex premier lascia aperto uno spiraglio su Bologna, dove Forza Italia potrebbe sostenere la candidatura leghista di Lucia Borgonzoni. Su Roma, la parola fine la metteranno i sondaggi che arriveranno subito dopo Pasqua. In ogni caso, basta con gli uomini di partito: «Per riportare le città alla dignità non possiamo mandare dei politici». Ecco perché la scelta berlusconiana, una volta accantonato Bertolaso, cadrà su Marchini.

 

SALVINI MELONI BERLUSCONISALVINI MELONI BERLUSCONI

 

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