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BOERI AMARI – L'ALLARME DEL PRESIDENTE INPS: “I LIVELLI DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE SONO INTOLLERABILI, C’E’ IL RISCHIO DI AVERE INTERE GENERAZIONI PERDUTE. SERVE FLESSIBILITA’ IN USCITA NEL SISTEMA PENSIONISTICO”

(ANSA)

 

TITO BOERI TITO BOERI

Occorre introdurre flessibilità in uscita nel sistema pensionistico "in tempi stretti" anche perché "c'é una penalizzazione molto forte dei giovani e dato il livello della disoccupazione giovanile c'é il rischio di avere intere generazioni perdute all'interno del nostro Paese".

 

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

Lo ha detto il presidente dell'Inps, Tito Boeri, sottolineando come in Italia i livelli della disoccupazione giovanile siano "assolutamente intollerabili". 

 "Questa settimana partono le prime buste arancioni, saranno 150 mila e conterranno le informazioni di base" con la stima dell'estratto conto contributivo, e la previsione del rapporto tra contributi versati, pensione futura e possibile data di uscita".

DISOCCUPATIDISOCCUPATI

 

Così il presidente dell'Inps parlando a margine del 'Graduation Day' all'Università Cattolica. Per Boeri si tratta di una operazione "importante, perché in Italia c'è una bassa cultura previdenziale e una consapevolezza finanziaria ancora più bassa, soprattutto fra i giovani".

"Abbiamo trovato tantissimi ostacoli, soprattutto per l'invio delle buste arancioni perché, lo voglio dire con sincerità, c'è stata paura nella classe politica, paura che dare queste informazioni la possa penalizzare".

BOERI BUSTA ARANCIONEBOERI BUSTA ARANCIONE

 

Così il presidente dell'Inps, Tito Boeri, parlando dei ritardi e delle difficoltà per la campagna informativa con cui l'Istituto diffonde le proiezioni sulla pensione futura. Per Boeri ha pesato "la paura di essere puniti sul piano elettorale".

Il part-time in uscita per chi è vicino alla pensione "è una sperimentazione e come tale va studiata, non si può dare un giudizio prima". Comunque, ha spiegato Boeri, "ci sono dei limiti di stanziamento, quindi in ogni caso non potranno esserci più di 30 mila lavoratori nel giro di 3 anni". E assicura: "valuteremo la misura con estrema attenzione".

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