BOICOTTA CHI MOLLA - ESPOSITO (PDL): “ERRI DE LUCA VUOLE SABOTARE LA TAV? ALLORA BOICOTTIAMO I SUOI LIBRI”

Paolo Griseri per "la Repubblica"

«Sabotare la Tav tra Torino e Lione», dice lo scrittore Erri De Luca. «Boicottate i suoi libri», reagisce il senatore del Pdl Giuseppe Esposito. Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi all'Huffington Post dall'ex esponente di Lotta Continua hanno dunque creato un caso. Che diventa letterario perché nella giornata di ieri alcuni intellettuali vicini a De Luca si sono schierati con lui su Twitter esprimendogli solidarietà.

«La val di Susa è una valle stuprata e militarizzata dove gli abitanti non altro altri mezzi per reagire se non il sabotaggio», aveva dichiarato De Luca nei giorni scorsi commentando l'appello del Procuratore di Torino, Giancarlo Caselli.

Caselli aveva accusato proprio gli intellettuali di assistere in silenzio, quando non addirittura di appoggiare con dichiarazioni e appelli i gruppi violenti che da ogni parte d'Italia arrivano in valle per assaltare il cantiere di Chiomonte con molotov e bombe carta, intimidendo con agguati notturni gli operai che lavorano al cantiere della Tav.

Le dichiarazioni di De Luca sono valse l'annuncio di querela da parte di Ltf, la società comune tra i governi italiano e francese che sta scavando le gallerie. De Luca ieri ha ironizzato osservando che quando si annunciano le querele è perché si preferisce «far lavorare l'ufficio stampa al posto di quello legale ».

Giuliano Foglia, direttore editoriale di Feltrinelli ha difeso il suo autore sul sito Affariitaliani. it affermando che «quasi mai i boicottaggi ottengono i risultati che si prefiggono» e che in ogni caso «non è mai una buona cosa annunciare boicottaggi di libri». In appoggio a De Luca si sono schierati con un semplice tweet Massimo Carlotto e il gruppo dei Wu Ming.

Un'appassionata difesa è venuta anche dalla scrittrice Loredana Lipperini secondo la quale sarebbe improprio definire De Luca «ex di Lotta Continua». Dopo averne scritto sul suo blog,
Lipperatura, Lipperini parlando con Affari Italiani, aggiunge il suo sconcerto per «il silenzio dei colleghi « intellettuali su questa vicenda.

Erri de Luca ha preso la querelle con filosofia: «C'è un senatore che vuole boicottare i miei libri? Beh, mi aspettavo di peggio. In fondo il boicottaggio è meglio del rogo». Naturalmente tutto questo «non cambia di una virgola le cose che ho detto sulla val di Susa e che ripeto e confermo».

L'ultima parola è del senatore del Pdl, Giuseppe Esposito che in serata si rammarica perché «un intellettuale della sensibilità che dimostra De Luca abbia deciso di chiudere gli occhi di fronte alle aggressioni e alle minacce. De Luca, che ha vissuto il Sessantotto in Lotta Continua, dovrebbe ricordare le morti e gli sfasci di quel periodo».

 

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