SCOPPIA LA BOMBASSEI SOTTO IL CULO DI MONTI - IL CAPO DELLA BREMBO MOLLA LA PRESIDENZA DI SCIOLTA CIVICA: “PROVO IMBARAZZO PER LA LINEA POLITICA” (ZERBINATA SU RENZI)

Dal "Corriere della Sera"

Alberto Bombassei si è dimesso dalla carica di presidente di Scelta civica per «crescente imbarazzo» per la linea del partito. «Oggi fatico a riconoscere le idee e lo spirito che ne hanno animato la nascita» con Mario Monti, ha scritto. Spiegando anche di dissentire dalle «prevalenti aspirazioni personali» che hanno prevalso, dalla rinuncia a ministeri di natura economica «con modalità che mi sono estranee.

Così come mi sono altrettanto estranee le modalità con cui abbiamo sostanzialmente condiviso il percorso attraverso il quale il presidente del Consiglio ha fatto cadere il governo Letta. Mi è stato detto "è la politica". Però non è quella che mi sento di praticare». Sembra che in un primo tempo Bombassei avesse accettato di rinviare l'annuncio a Europee avvenute, ma l'adesione di Scelta civica alla linea renziana avrebbe accelerato lo strappo.

Dal partito sono arrivati diversi messaggi di «rammarico» e di invito a mantenere una collaborazione in vista dell'appuntamento elettorale di maggio, come quello del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, del capogruppo alla Camera Andrea Romano e di diversi altri parlamentari. Ma anche parole di «condivisione» con le sue ragioni, come quelle del viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, di Maria Ida Germontani e di Andrea Causin.

 

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