letizia moratti antonio tajani

E VAI CON IL RIMPASTO AL POMODORO! – C’E’ GIA’ L'ACCORDO TRA TAJANI E MORATTI, CON LA BENEDIZIONE DI GIORGIA MELONI: “MESTIZIA” CORRERA’ ALLE EUROPEE, SI SPENDERA’ PER FORZA ITALIA MA DOPO IL 9 GIUGNO, SE IL PARTITO CHE DEI BERLUSCONI PRENDERA’ PIU’ VOTI DELLA LEGA, VUOLE UN POSTO NEL GOVERNO - L'EX SINDACA POTREBBE ANDARE AL MINISTERO DELL’UNIVERSITA’ CON ANNA MARIA BERNINI DIROTTATA AL TURISMO DA CUI SLOGGERA’ DANIELA SANTANCHE’ (DOPO IL RINVIO A GIUDIZIO) – MELONI E’ SCONTENTA DEI MINISTRI FORZISTI, GLI IMPALPABILI PICHETTO, ZANGRILLO, BERNINI

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

LETIZIA MORATTI ANTONIO TAJANI

Tra i tanti che affollavano la platea del teatro Manzoni di Milano, il 21 aprile, il giorno del famoso balletto con Ivana Spagna, c'era chi già sapeva del patto tra Antonio Tajani e Letizia Moratti. […] Tajani ha ricalibrato la campagna elettorale, puntando sempre più sul Nord, dove si è recato tantissimo […]

 

Lo ha fatto incontrando imprenditori e ceti produttivi per consolidare un consenso che era altissimo per Silvio Berlusconi, nelle terre a più alto reddito d'Italia. Lo ha fatto poggiandosi sull'ex sindaca di Milano, sulla sua rete di contatti in quei mondi, sulla sua voglia di rientrare nella scena nazionale della politica dopo tanti anni.

letizIa moratti antonio tajani

 

Moratti, Donna Letizia […] si è goduta i riflettori nuovamente addosso, con il volto di chi quel giorno aveva già incassato una promessa da Tajani e indirettamente dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Moratti correrà per le Europee ma ha chiesto di entrare nel governo come ministro.

 

Uno scenario che lei stessa non ha smentito in un'intervista lo scorso fine febbraio. Ci aveva già provato, insistentemente, quando il centrodestra stava componendo la squadra dell'esecutivo e il suo nome spuntò per la Sanità.

 

Al tempo era ancora vivo Berlusconi, Moratti non era rientrata in Forza Italia, e il partito era preda dei veleni di corte. A Tajani, ma anche ad amici e colleghi azzurri, Moratti ha detto di considerarsi più utile qui, in Italia, che a Bruxelles.

GIORGIA MELONI E ANTONIO TAJANI

 

Ed è lei che, alla fine, potrebbe portare al domino di caselle per un mini-rimpasto. Meloni, confermano fonti di Fratelli d'Italia, non sarebbe contraria anche alla luce del caso di Daniela Santanché. Se sarà rinviata a giudizio, la ministra del Turismo in quota FdI si dimetterà.

 

Questo è l'accordo con la premier. Tutto è rinviato a dopo le Europee. La procura di Milano ha confermato che l'udienza che deciderà sull'imputazione o meno di Santanché non ci sarà prima del voto. Se poi Forza Italia farà davvero un buon risultato, sopra l'8,1% del 2022, magari superando anche la Lega, allora diventerà quasi scontato riequilibrare la presenza dei partiti della maggioranza nel governo.

letizIa moratti antonio tajani

 

E sono proprio i ministri forzisti quelli, ormai da tempo, maggiormente sotto osservazione. Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente), Paolo Zangrillo (Pubblica amministrazione), Anna Maria Bernini (Università): Moratti ha puntato a quest'ultimo ministero. […] Moratti è stata alla guida di un ministero che ancora accorpava Istruzione e Università. Un settore dove si sente a suo agio […]

 

[…] L'ingresso di Moratti nel governo garantirebbe certamente una presenza di maggiore carisma e di maggiore peso nella truppa forzista, considerata anche dalla premier un po' più impalpabile delle altre (per risultati e performance). Toccherà a Tajani, d'intesa con Meloni, decidere il destino dei ministri di FI, tenendo conto anche dei contraccolpi che ci saranno sulla Lega di Matteo Salvini dopo il voto.

 

GILBERTO PICHETTO FRATIN

Non è escluso che Bernini possa trasferirsi al Turismo e lasciare l'Università a Moratti. Ma a quel punto i rapporti di forza esigeranno di trovare un altro ministero per FdI, a meno che la compensazione – per gentile concessione della presidente del Consiglio – non avvenga a livello di viceministri e di sottosegretari. […]

paolo zangrillo foto di bacco

anna maria berniniletizia moratti antonio tajani congresso forza italia

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...