1- C’È QUALCOSA IN NATURA PEGGIO DEL BANANA SBUCCIATO E AVARIATO? SÌ, LA CARLUCCI! 2- LA NASORIFATTA E BOTOXIZZATA APPENA DUE MESI FA DIFENDEVA IL BUNGA BUNGA A COLPI DI TACCO 12: “PER I MIEI FIGLI ADOLESCENTI BERLUSCONI È UN MITO PERCHÉ DICONO: È SIMPATICISSIMO, È UN POLITICO CHE PARLA UNA LINGUA CHE LORO CAPISCONO, RACCONTA LE BARZELLETTE ED È ANCHE SUPERPOTENTE DA UN PUNTO DI VISTA SESSUALE: È UNO CHE A 74 ANNI, ALL´ETÀ DEI LORO NONNI, HA TUTTE QUESTE DONNE” 3- SARÀ BELLISSIMO VEDERE LA CARLUCCI AL PROSSIMO FAMILY DAY, SFILARE DIETRO A QUEL BIRICHINO DI PIERFURBY DOPO AVER SOBRIAMENTE PARCHEGGIATO LA SUA PORSCHE CABRIOLET SUL SAGRATO DI SAN GIOVANNI. DI SICURO CI SARÀ ANCHE UN ALTRO GRANDE SIMBOLO DEL GIORNALISMO RAI, IL PROSCIUTTOSO PIONATI, CHE OGGI SI DISPERA COSÌ: “POTEVO RECLUTARE ALTRI CAPPONI, MA SILVIO NON HA CREDUTO IN ME”

1- COL PARACADUTE SULLE RETI MEDIASET ORA GIÙ DAL TRENO DEGLI ULTRÀ DI SILVIO
Filippo Ceccarelli per "la Repubblica"

Ecco, il treno è partito e d´ora innanzi bisognerà abituarsi a fughe tempestivamente ardimentose come questa dell´onorevole Gabriella Carlucci che appena due mesi fa aveva attaccato l´ufficio stampa "comunista" di Madonna, colpevole di aver emesso un giudizio negativo sul presidente Berlusconi.

Per difendere il quale, d´altra parte, nell´aprile scorso, in pieno sconvolgimento da bunga bunga, aveva speso - e oggi forse si può dire che aveva dissipato - la parola e l´affetto dei suoi più cari: "Per i miei figli adolescenti - ha spiegato alla radio - Berlusconi è un mito perché dicono: è simpaticissimo, è un politico che parla una lingua che loro capiscono, racconta le barzellette è anche super potente da un punto di vista sessuale". Questo ultimo aspetto, in fondo lo poteva omettere.

Invece no: "I ragazzini lo ammirano. Quanti Italiani a 70 anni si sognano di andare con le donne dalla mattina alla sera? Pochissimi! Berlusconi sta conquistando anche i giovani, davvero. I miei figli hanno 14 e 15 anni, lo vedono come una persona che ha costruito dal nulla un impero, è riuscito a far diventare il Milan una delle squadre più importanti del mondo, ha fondato un partito che ha vinto più e più volte le elezioni. Poi dicono anche: è uno che a 74 anni, all´età dei loro nonni, ha tutte queste donne».

E no, e vai a sapere se Patrick e Angelica vanno o non vanno a sottilizzare. Ma al di là della pretesa fascinazione adolescenziale del bunga bunga il punto forse decisivo è che l´onorevole Carlucci, cui nel 2001 si deve anche un luttuosissimo adattamento del Libro nero del comunismo interpretato in abiti neri, integrato con testi di D´Alema e messo in scena per il Gotha di Forza Italia addirittura nel parlamentino personale del Cavaliere al piano terra di Palazzo Grazioli, ecco, la faccenda che almeno in parte può spiegare il repentino voltafaccia è che Gabriella Carlucci, pure a 52 anni, mostra da sempre una personalità assai più sanguigna e temeraria di quanto le pur vistose e distorte convenzioni dell´odierna politica lascino immaginare.

Per capirsi. Gli elettori di Margherita di Savoia, che nella primavera del 2010 l´hanno votata sindaco, non riescono a dimenticare l´emozione che gli regalò in un autentico cat-fight, nel senso che in campagna elettorale in un albergo l´attuale transfuga si azzuffò davanti a 200 persone con una dei suoi avversari. Che il motivo della tenzone fosse la sorte di una residenza per anziani appare oggi del tutto secondario.

Ciò che fa pensare è che il berlusconismo, per anni, sia andato alla ricerca di questi personaggi ad altissimo impatto emotivo, nati e cresciuti prima della prudenza, della pazienza, della modestia, della sobrietà e di qualsiasi altra virtù propagate dalle consuetudini per così dire borghesi.

Molto alta, molto taccuta, molto appariscente e determinata, Carlucci è arrivata nel Palazzo direttamente dalla televisione, cioè dallo spettacolo, certo di successo, anzi al massimo consentito (vedi Sanremo), ma nel suo caso alimentato con un sovrappiù di spericolatezza che finiva per la trasportarla quasi in un ambito di circense.

Nel suo ‘'Tribù spa'' (Feltrinelli, 2005) Gian Antonio Stella ricostruisce il cursus honorum della responsabile Spettacolo di Forza Italia: "Si è lanciata col paracadute, ha provato il car-crash schiantandosi a cento all´ora su un muro armata solo di cinture e air-bag, ha disceso in gommone rapide da far spavento, si è buttata da un ponte legata a un elastico, si è fatta ipnotizzare da Giucas Casella" e qui Stella aggiungeva: "Famoso perché addormenta le galline".

Ma l´elenco delle imprese continuava e vale senz´altro la pena di inseguirlo, sia pure con sgomento, magari per relativizzare il passaggio all´Udc. Per cui risulta che l´onorevole Gabriella ha anche camminato sui carboni ardenti, ha cavalcato per sei secondi un toro d´Aquitania di 900 chili e provato il brivido di un altro tremendo aggeggio tipo ascensore che però va giù in caduta libera per 100 metri prima di essere riacciuffato a un attimo dallo sfracello.

Aveva anche fatto richiesta di andare sulla luna, superando tutti i test attitudinali della Nasa. Questo genere di prestazioni, per il casting politico di Berlusconi, era fondamentale ai fini. Poi sì, certo, a Montecitorio era tutta un´altra vita. Con la sua Porsche cabriolet l´onorevole Carlucci aveva più modestamente speronato un autobus su via del Tritone, e accumulato una serie di controversie sempre di natura automobilistica con i vigili, posteggi, multe. Ma che ci vuoi fare? La prossima volta, prima di farla eleggere, Casini e Cesa ci penseranno un po´ su; o forse no perché gli italiani hanno bisogno di personaggi così.

2- «A SILVIO NON L'HO DETTO. GLI VOGLIO BENE»
Dino Martirano per il "Corriere della Sera"

Come ha reagito il presidente Berlusconi quando gli ha detto che anche lei, la fedelissima Gabriella Carlucci iscritta a Forza Itala fin dal 1994, aveva deciso di passare armi e bagagli al gruppo dell'Udc? «Guardi, non so se Berlusconi abbia saputo in anticipo di questa mia scelta ma io a lui non ho detto niente. Non vado a Palazzo Grazioli dall'estate scorsa... In queste settimane ho parlato con Casini e con Cesa ai quali mi lega un antico rapporto di stima e amicizia».

Sì, va bene. Ma come è possibile che la Carlucci non abbia mandato neanche un ambasciatore per avvertire il Cavaliere? «No, nessuno sapeva di questa mia decisione. Nel partito ho parlato solo con la Bertolini e Antonione perché sono una persona seria e mi sono decisa ad andare fino in fondo, con coerenza, perché di questo passo l'Italia non può farcela a rispettare gli impegni presi con l'Europa. Ormai il nostro governo non ha i numeri in Parlamento».

Sicura che nel Pdl questo suo abbandono sia stato visto come un fulmine a ciel sereno? «Certo, anche se ora desidero ringraziare il ministro Fitto che è il mio mentore e mi ha sempre aiutata...». E dunque, ieri sera, Berlusconi ha fatto sapere che lui non ne sapeva nulla: «Mi dispiace per la Carlucci che lavorava con noi da tanto tempo».

Ma ora Gabriella Carlucci è disposta ad «andare fino in fondo» anche sostenendo un governo di emergenza nazionale affidato a un tecnico? «La mia scelta è chiara: Berlusconi fa solo un passo indietro e permette così a un'altra personalità del centro destra di formare un governo capace di raccogliere uno schieramento più ampio e di unire quelle forze, come l'Udc, che hanno a cuore le sorti del Paese. Anche Napolitano ha detto che non permetterà ribaltoni mentre un altro discorso è permettere l'ingresso in maggioranza di altre forze di centro destra. E poi l'Udc fa già parte del Ppe».

Ma se non ce la fanno Letta o Schifani, lei sosterrebbe con la stessa convinzione un governo tecnico guidato da Mario Monti? «Certo, se trova un largo consenso in Parlamento io sostengo anche un governo Monti. È una personalità talmente importante che ha già dimostrato di valere in Europa. Proprio lui potrebbe fare quello che ci viene richiesto dall'Unione anche se, per me, l'ideale sarebbe un governo a guida Letta o Schifani».

Poco prima della 20, il deputato dell'Udc Roberto Rao si diverte su twitter: «Giornata fruttuosa, guardate i tg, ci saranno novità». Ed eccola l'anticipazione sul filo dei secondi del Tg di Enrico Mentana che mette a soqquadro i palazzi della politica deserti ma presidiati a distanza: dopo Bonciani e D'Ippolito, il Pdl cede all'Udc anche la deputata di terza legislatura Gabriella Carlucci che già nell'83, a 24 anni, entrò nei tinelli degli italiani dagli schermi di Portobello accanto ad Enzo Tortora.

Da allora, la sorella Carlucci di mezzo - la più grande e famosa è Milly che da poco ha un grosso contenzioso con Mediaset per il presunto plagio della trasmissione Baila, mentre la più piccola si chiama Anna - si è divisa tra Rai e Mediaset conducendo Buona Domenica, le serate per il David di Donatello, il programma Melaverde e altro ancora.

Insomma, la Carlucci di mezzo è il classico volto televisivo che piace tanto a Silvio Berlusconi: a lui e solo a lui si deve il suo ingresso in Parlamento nel 2001 (quando però lei si conquistò i voti nel collegio uninominale di Trani) e le successive conferme nel 2006 e nel 2008.

Oggi quell'infatuazione sembra svanita. Gabriella Carlucci però sfuma i toni, forse perché sogna ad occhi aperti un governo a guida Letta e Schifani col sostegno di un'Udc imbottita di transfughi del Pdl: «Io a Berlusconi gli voglio bene, lo stimo moltissimo e continuerò a volergli bene e a stimarlo. Purtroppo le cose sono andate così e ora si possono raddrizzare solo se lui fa un passo indietro e permette a una personalità del centro destra di guidare un governo che sappia rispondere alle richieste dell'Europa. Io sono seriamente preoccupata per quello che è successo nelle ultime settimane».

Crede a questo punto la neo-centrista Carlucci - «A proposito, sul rendiconto, con l'Udc ci asterremo ...» - che altri fedelissimi di Forza Italia seguiranno il suo passo? «Non lo so e non mi pongo il problema. Io sono sindaco a Margherita di Savoia, in Puglia, quindi vedo tutti i giorni problemi devastanti cui non so dare una risposta. Io non ci dormo la notte... Così non si va da nessuna parte».

 

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