carlo calenda jasmine cristallo

CALENDA METTE SOTTO SALE LA SARDINA - A "PIAZZAPULITA", IL CHURCHILL DEI PARIOLI SPALMA SUL PANE L’IMPROBABILE SARDINA JASMINE CRISTALLO CHE LO AVEVA BOLLATO COME MALEDUCATO ("IMPARI LE BUONE MANIERE"), ACCUSANDOLO DI VIVERE IN UNA "TORRE EBURNEA": "È UN PIPPOZZO SENZA NÉ CAPO NÉ CODA, UNA LEZIONCINA DA QUARTA ELEMENTARE. MA LA TORRE EBURNEA… QUESTA SERIE DI PALLE! AVETE DETTO CHE SIETE GLI EREDI DELLA RESISTENZA. QUELLI STAVANO SULL'APPENNINO TOSCO-EMILIANO E VOI AVETE FATTO TRE MANIFESTAZIONI" – VIDEO   

 

Da liberoquotidiano.it

 

calenda cristallo

Le sardine, ovvero il nulla cosmico. La plastica rappresentazione del concetto di imbarazzo, di pochezza. E quanto "offerto" dall'improbabile Jasmine Cristallo a PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli in onda su La7, la puntata è quella di giovedì 7 ottobre, sta lì a dimostrarlo. In studio c'è anche un sempre più scatenato Carlo Calenda, si parla del voto a Roma, del risultato raggiunto da Azione e della decisione di appoggiare Roberto Gualtieri al ballottaggio.

 

 

Ed ecco che prende parola la Cristallo, con la faccia di quella che crede di avere qualcosa di importante da dire. E parte uno sproloquio imbarazzante, di chi si riempie la bocca parlando di "momento storico", poi farneticazioni sulla "connessione sentimentale", quindi le accuse a Calenda, ossia di essere un populista, "la dinamica amico-nemico", poi accenna al "populismo classista", addirittura al fatto che Calenda starebbe sulla "torre eburnea". Roba che neanche il peggior Mattia Santori. Roba imbarazzante. E durante tutto ciò, ecco che - giustamente - Calenda inizia a sospirare, chiude gli occhi, si agita sulla sedia.

 

calenda cristallo

E dopo una serie di frasi a casaccio della Cristallo, comprese quelle sul "riferimento culturale" che si trova nel nome del partito Azione, ecco che Formigli chiama in causa proprio Calenda: "Chiara la domanda... ci dica la sua". Strepitosa la risposta del diretto interessato: "Mah... non è una domanda, è un pippozzo senza capo né coda". Perfetto. Ma la sardina Cristallo si inalbera: "No, non lo è... però...". E Calenda la stronca: "Lezioncina da quarta elementare" (ad essere generosi). E Jasmine si incupisce, alza il ditino: "No, no, no... io non glielo consento. La prego di attenersi alla...". E Calenda prosegue nella demolizione, sin troppo semplice, di un interlocutore grottesco: "Ma la torre eburnea? Questa serie di palle...".

 

 

calenda cristallo

Jasmine Cristallo a questo punto che fa? Butta la palla in tribuna, senza parlare di "sessismo" cerca di trascinare lo scontro su quello: "Deve smetterla di lanciare queste cose, impari le buone maniere". "Ma posso rispondere?", chiede Calenda. E lei, ancora, sempre più grottesca, sempre più improbabile: "Lei sta sulla torre eburnea...". "Allora scendo". "Scenda, ma con garbo: si sta rivolgendo a una signora. Tenga fede alle buone maniere, quelle basiche". Che tenerezza, che disagio, che confronto impietoso. Dunque Calenda pone la pietra tombale: "Hai ragione, basta, non si può discutere. La partenza è talmente pomposa, come quando avete detto che siete gli eredi della resistenza... quelli stavano sull'Appennino tosco-emiliano e voi avete fatto tre manifestazioni", sotterra la sardina Cristallo, che prova ancora a ribattere. Ma ciao proprio...

 

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