paolo scaroni alessandro profumo oto melara

CANNONATE SU PROFUMO - LA NOTIZIA DELL’INTERESSAMENTO DI TEDESCHI E FRANCESI A OTO MELARA E WASS HA MANDATO SU TUTTE LE FURIE L’ACQUIRENTE IN PECTORE, FINCANTIERI. COME MAI I DATI DI VENDITA DI DUE AZIENDE STRATEGICHE (MISSILI E CANNONI) SONO FINITI SULLE SCRIVANIE DI AZIENDE STRANIERE? GLI "ADDETTI AI LIVORI" GUARDANO A ROTHSCHILD ITALIA, DI DAFFINA- SCARONI - CHISSÀ CHE QUALCUNO, AL VERTICE DI LEONARDO, NON ABBIA "ATTIVATO" ROTHSCHILD PER STUZZICARE NUOVI POTENZIALI COMPRATORI. CON UN SEMPLICE OBIETTIVO: FAR LIEVITARE IL PREZZO…

1 - DAGONEWS

oto melara

La notizia dell'interessamento di gruppi tedeschi e francesi a Oto Melara e Wass, controllate da Leonardo (ex Finmeccanica), ha mandato su tutte le furie Fincantieri, acquirente in pectore. Come mai, si sono chiesti i più smaliziati, i dati di vendita di due aziende "sensibili" che producono missili e cannoni sono finiti sulle scrivanie di aziende straniere al punto da ingolosirle all'affare?

 

Nel governo ci si domanda come sia mai stato possibile che nessuno da Leonardo li abbia avvisati con anticipo del caso Oto Melara. Anche Draghi non sapeva nulla dell’ipotesi di cessione a un gruppo estero. Chi ha portato avanti l’operazione? E come? Ma soprattutto: informando chi, se il principale azionista, il Mef, non era al corrente di nulla?

 

ALESSANDRO DAFFINA

Gli "addetti ai livori" volgono lo sguardo a Rothschild Italia, guidata dall'amministratore delegato Alessandro Daffina e di cui è vicepresidente Paolo Scaroni. La banca d'investimento era incaricata di operare una due diligence di Oto Melara e Wass.

 

E chissà che qualcuno, al vertice di Leonardo, non abbia "attivato" Rothschild spingendo a stuzzicare nuovi potenziali compratori. Con un semplice obiettivo: far lievitare il prezzo. Una telefonata tra il ministro dell'Economia, Daniele Franco, e quello dello Sviluppo economico, Giorgetti, sembra aver messo la pietra tombale su ogni suggestione estera: Oto Melara e Wess resteranno italiane.

 

2 - UN VERTICE TRA I MINISTERI PER LA EX OTO MELARA

Laura Ivani per "La Stampa"

 

PAOLO SCARONI

Il primo pericolo da scongiurare è lo spacchettamento. L'eventuale acquisizione della Bu Sistemi Difesa di Leonardo da parte di soggetti stranieri viene seguita con attenzione dal governo e dai ministeri competenti. A differenza, il messaggio tra le righe, di quanto avvenuto sul territorio. Lo ha assicurato il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, ieri in collegamento con i sindacati Cgil, Cisl e Uil della Spezia che hanno manifestato preoccupazione sul futuro dello stabilimento ex Oto Melara, ma anche sul futuro dei lavoratori e dell'indotto.

Alessandro Profumo

 

Nei prossimi giorni sono stati programmati incontri tra il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e i sindacati nazionali sulla vicenda, ma è previsto anche un tavolo tra i Ministri competenti. Orlando ha presentato lo stato dell'arte del dossier ai sindacati, rimarcando che soluzioni industriali che mantengono la presenza sul territorio vengono preferite rispetto ad altre ipotesi.

 

siluro wass

3 - NON METTETE STRANIERI NEI NOSTRI CANNONI - LEONARDO VUOLE CEDERE LA EX “OTO MELARA” E LA “WASS”, CHE PRODUCONO RISPETTIVAMENTE CANNONI E SILURI, E FATTURANO PIÙ DI 550 MILIONI DI EURO - LE DUE AZIENDE FANNO GOLA A GRUPPI INGLESI, FRANCESI E TEDESCHI, CHE VOGLIONO PAPPARSI I NOSTRI DUE GIOIELLINI. MA IN BALLO (SU SPINTA DEL GOVERNO) C’È ANCHE FINCANTIERI, CHE POTREBBE SALVARE L’ITALIANITÀ DI UN SETTORE STRATEGICO…

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/non-mettete-stranieri-nostri-cannoni-leonardo-vuole-cedere-ex-289552.htm

oto melarawass ALESSANDRO PROFUMOcannone otobreda 76:62black shark wass ALESSANDRO PROFUMO GIANNI DE GENNARO DANIELE FRANCO

 

IL MINISTRO DEL TESORO DANIELE FRANCO

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