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DALLA RUSSIA CON AMORE - IL NUOVO CAPO DELL’FBI KASH PATEL HA RICEVUTO 25 MILA DOLLARI DA UNA COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA CHE REALIZZA E PROMUOVE OPERE FILO-PUTINIANE - LA SOCIETÀ SI CHIAMA "GLOBAL TREE PICTURES" ED È GUIDATA DA IGOR LOPATONOK, CHE IN PASSATO PRESE SOLDI DIRETTAMENTE DA PUTIN - KASH PATEL È STATO PAGATO PER LA SUA PARTECIPAZIONE A UN DOCUMENTARIO IN CUI SI RACCONTANO LE PRESUNTE COSPIRAZIONI PER RIMUOVERE TRUMP DALLA CASA BIANCA (TRASMESSO SULLA RETE ONLINE DEL GIORNALISTA DE-STRONZO TUCKER CARLSON)
Estratto dell'articolo di Enrico Franceschini per "La Repubblica"
oliver stone igor lopatonok foto di bacco
Dalla Russia con amore. Non è un film con l’agente 007, ma anche questo è un thriller, ha per protagonisti Putin e il nuovo capo dell’Fbi, quest’ultimo oggetto da parte di Mosca di attenzioni, se non proprio amorose, sicuramente interessate a conquistarlo. Lo scorso anno Kash Patel, l’uomo scelto da Trump come capo della polizia federale incaricata fra l’altro del controspionaggio, ha ricevuto 25 mila dollari da una compagnia cinematografica che promuove l’ideologia antioccidentale del Cremlino. La scottante rivelazione proviene dal Washington Post mentre Patel sta sottoponendo la sua nomina al vaglio del Senato.
Un’indiscrezione che segue le controversie su Tulsi Gabbard, la donna selezionata dal presidente come direttrice dell’intelligence, che avrà il compito di coordinare tutti i servizi segreti americani, criticata per le sue collaborazioni con media statali russi e per passate dichiarazioni contro l’Ucraina. L’ombra di una “Russian connection” si allarga dunque sulla nuova amministrazione repubblicana.
Il capo designato dell’Fbi ha ricevuto i 25 mila dollari nel 2024 da Global Tree Pictures, una società con base a Los Angeles guidata da Igor Lopatonok, un cineasta i cui precedenti progetti includono una campagna propagandistica pro-Russia finanziata da un fondo creato da Vladimir Putin.
Il pagamento è stato giustificato come onorario per la partecipazione di Patel a un documentario prodotto da Lopatonok per descrivere lui e altri veterani della prima presidenza Trump come vittime di una cospirazione per “distruggere le vite di coloro che difendevano il presidente dal tentativo di rimuoverlo illegalmente dal potere”.
La docu-serie in sei puntate, intitolata “Tutti gli uomini del presidente — la cospirazione contro Trump”, è stata trasmessa nel novembre passato sulla rete online di Tucker Carlson, uno dei più noti giornalisti televisivi di destra degli Stati Uniti. Se Patel verrà confermato nell’incarico dal Senato, commenta il quotidiano della capitale, le forze con la responsabilità di difendere l’America dallo spionaggio russo «saranno comandate da un individuo che pochi mesi prima aveva intascato denaro da un presunto alleato del Cremlino». [...]