COPASIR ALLE-LEGA-TO - IL CARROCCIO RIMASTO L’UNICO PARTITO ALL’OPPOSIZIONE VUOLE LA GUIDA DEL COMITATO PARLAMENTARE SUI SERVIZI - MARONI IN POLE, MA DALEMIX VENDE CARA LA PELLE - SARANNO FINI E SCHIFANI A DEFINIRE LA NUOVA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE - IL PD SI RIVOLGE AGLI ESPERTI GIURIDICI DI MONTECITORIO: “SE DURANTE LA LEGISLATURA SI MODIFICANO GLI EQUILIBRI POLITICI NON C'È ALCUN OBBLIGO DI PROCEDERE A UN CAMBIO”…

Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"

La prima grana parlamentare potrebbe arrivare subito dopo il voto di fiducia al nuovo governo. E riguarda il Copasir, Comitato parlamentare sui servizi segreti, attualmente guidato da Massimo D'Alema. Il problema è giuridico, ma si è già trasformato in una questione politica. Secondo la legge il presidente deve essere infatti un esponente dell'opposizione, dunque la Lega rivendica la nomina al vertice.

Il Partito democratico non appare però disponibile all'avvicendamento e in queste ore di trattative febbrili per la formazione dell'esecutivo guidato da Mario Monti pure su questo si è negoziato. Anche perché l'eventuale cambio rischia di innescare un effetto domino in tutte le altre commissioni, soprattutto quelle attualmente guidate da deputati o senatori del Carroccio.

Non a caso lo stesso D'Alema avrebbe deciso di rimettere il mandato nelle mani dei presidenti di Camera e Senato chiedendo contestualmente che siano loro a pronunciarsi su quale debba essere la nuova composizione dell'organismo, attualmente diviso a metà con cinque parlamentari del centrodestra e cinque del centrosinistra.

Non è un mistero che tra gli aspiranti ci sia l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni. Il suo nome è stato indicato come nuovo capogruppo alla Camera, ma in caso di designazione al Copasir non ci sarebbero dubbi sulla scelta, anche tenendo conto che questo eviterebbe problemi interni alla Lega. È stato proprio lui, negli ultimi giorni, a tenere i contatti con Pd e Pdl per cercare di sciogliere il nodo.

La soluzione appare però tutt'altro che scontata come hanno dimostrato i colloqui con il capogruppo alla Camera Dario Franceschini, con lo stesso D'Alema e con Angelino Alfano, anche se quest'ultimo si sarebbe mostrato disponibile a una mediazione, forse preoccupato di non peggiorare i rapporti già tesi con il Carroccio dopo la scelta del suo partito di appoggiare Monti.

Franceschini avrebbe invece spiegato di aver chiesto un parere giuridico agli esperti di Montecitorio secondo i quali il presidente va scelto tra i membri dell'opposizione, ma se durante la legislatura si modificano gli equilibri politici non c'è alcun obbligo di procedere a un cambio. E avrebbe così reso esplicito il rifiuto all'eventuale sostituzione.
Non ci sono precedenti e ciò rende ancor più complicato arrivare a un «verdetto» che non alimenti le tensioni tra le varie formazioni politiche che si sono impegnate a sostenere il governo.

In realtà quando Gianfranco Fini decise la scissione, il Pdl chiese che i parlamentari di Fli fossero sostituiti «per garantire l'equilibrio, visto che sono passati dall'altra parte della barricata». La situazione attuale è però del tutto nuova, perché la Lega rischia di essere l'unico partito di opposizione e dunque potrebbe chiedere di guidare tutte le commissioni di garanzia, dunque anche la vigilanza sulla Rai. «In quel caso - avvertono nel Pd - dovrebbero però lasciare gli altri organismi parlamentari, compreso il Bilancio». La trattativa appare appena all'inizio.

 

ROBERTO MARONI MASSIMO DALEMA DARIO FRANCESCHINI SCHIFANI FINI big

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…