giorgia meloni bruno vespa forum masseria

“STAI A VEDERE CHE PRIMA O POI GIORGIA MELONI LO FA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA BRUNO VESPA” - FILIPPO CECCARELLI: “QUANTI CICLI DI POTERE HA ACCOMPAGNATO, VESPA, E QUANTI LEADER HA CRESCIUTO NEL SUO SALOTTONE DI FREMENTI AMBIZIONI E INGEGNI SUBLIMINALI: IL RISOTTO DI D’ALEMA, IL CONTRATTO DI BERLUSCONI (CHE GLI HA PRESENTATO TRENTA LIBRI!), LA SCOMMESSA CONDONATA A RENZI, IL PONTE E RI-PONTE DI SALVINI... DOVESSERO APPROSSIMARSI LE PROSPETTIVE QUIRINALIZIE SARÀ ANCHE IL CASO DI RICORDARE CHE NEL 2020 CREÒ IL VINO DELLA NAZIONE, “TERREGIUNTE”, UVE DI AMARONE E PRIMITIVO…”

Estratto dell’articolo di Filippo Ceccarelli per www.repubblica.it

 

FORUM IN MASSERIA A MANDURIA - BRUNO VESPA E GIORGIA MELONI

Stai a vedere che prima o poi Giorgia Meloni lo fa presidente della Repubblica Bruno Vespa, 78 anni, il Gran Consacratore di quel Potere da cui a sua volta è stato consacrato in questo fine settimana nella sontuosa fattoria turbovinicola di Manduria. […] occasione mondana, profittevole calamita, fiera delle vanità, giardino zoologico del comando e cerimonia di regime, la migliore cornice per ambientarvi qualsiasi pellicola. […]

 

In quel gioiello del Cinquecento che è la Masseria “Li Reni”, […], sono giunti quest’anno la presidente del Consiglio e otto ministri, […] la piscina scavata nella roccia, mutui riconoscimenti sotto i gazebi, società partecipate e monsignori, cibi stellati, alta densità di scalatori sociali per metro quadro, poltroncine a forma di cactus, sintomatico trasbordo dalla Terza alla Quarta Camera en plein air.

giorgia meloni con bruno vespa al forum in masseria

 

[…] Suite imperiali, fragranze fruttate nei saloni, fantasmagoria eno ed ego produttiva a sfondo dinastico, “il Bruno di Vespa”, “il Rosso dei Vespa”, il bianco “Donna Augusta”, perfino un passito, “Zoe”, dedicato alla cagnolina di famiglia […] A tratti, specie nella più meticolosa voglia di sorprendere, sembra quasi di cogliere un che di berlusconiano, per quanto il traguardo del lusso sia stato conquistato con una accelerazione democristoide. Fatto sta che all’imbrunire veniva sollevato l’ideale ponte levatoio, un efficiente servizio di navette rispediva a casa politicume, giornalisti, intrusi e nel feudo Vespa veniva allestita la liturgia della cena esclusiva, dal latino ex-claudo, chiudo fuori, possibilmente a chiave.

giorgia meloni intervistata da bruno vespa al forum in masseria

 

Qui, nel Sancta Sanctorum dell’informalità sovrana, Meloni, Salvini e gli altri hanno fatto i loro numeri a beneficio dei Vips sfoggiando sperimentata umanità recitativa e intrattenendo con aneddoti e scomode verità sul Pnrr. Tali fasti hanno dunque connotato il Vespismo mandurione modello Casa&Bottega con implicito collegamento promozionale ed endemico prolungamento nel Tg1, […]

 

La premier si fida molto di Vespa, ne accetta i consigli, forse pure sollecitandoli su questioni di pace e guerra. […] colpiva il tono lapidario della smentita scolpita dal Principe dei talk a proposito del pranzo per i suoi 60 anni in Rai allorché, scrisse Dagospia, Meloni, fumatrice assatanata, avrebbe spento una cicca nel tastevin sul tavolo: "Giorgia Meloni è una signora e non fuma a tavola".

 

giorgia meloni bruno vespa forum in masseria

Sarà. Quanti cicli di potere ha accompagnato, Vespa, e quanti leader ha cresciuto nel suo salottone di frementi ambizioni e ingegni subliminali: il risotto di D’Alema, il Contratto di Berlusconi (che gli ha presentato trenta libri!), la scommessa condonata a Renzi, il Ponte e ri-ponte di Salvini... Dovessero approssimarsi le prospettive quirinalizie sarà anche il caso di ricordare che nel 2020 creò quello della Nazione, “Terregiunte”, uve di Amarone e Primitivo. E sempre al vino si torna, un brindisi, un singhiozzo, un riflesso di straniante meraviglia.

giorgia meloni bruno vespa forum in masseria

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…