meme di luca bernardo con pistola

CENTRODESTRA ALLA FRUTTA – COME DAGO-RIVELATO A MILANO LUCA BERNARDO, CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, AVVERTE GLI ALLEATI: "O MI DATE I SOLDI PER LA CAMPAGNA ELETTORALE O MI RITIRO" - LO SFOGO DEL PEDIATRA DI LICIA RONZULLI È STATO REGISTRATO (VIDEO) – IL CANDIDATO SCELTO DA SALVINI, SI SENTE ABBANDONATO NELLA CAMPAGNA ELETTORALE DALLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA SIA POLITICAMENTE (NEI MANIFESTI ELETTORALI DELLA LEGA C’E’ SOLO IL VOLTO DI SALVINI) CHE ECONOMICAMENTE.. - LE BORDATE DI FELTRI SULLA "COALIZIONE DEL CAZZO" E SU BERNARDO

 

https://video.repubblica.it/edizione/milano/bernardo-messaggio-audio/396341/397050

 

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/flash-ndash-rumors-assordanti-si-levano-milano-due-settimane-283213.htm

 

https://m.dagospia.com/se-volete-una-diagnosi-sul-centrodestra-chiedetela-a-vittorio-feltri-coalizione-del-cazzo-283172

 

 

Andrea Montanari per repubblica.it

 

LUCA BERNARDO

"Se entro lunedì tutti i partiti della coalizione non versano le quote per la campagna elettorale, convoco una conferenza stampa e annuncio che mi ritiro dalla tenzone elettorale. Così non si può andare avanti". Chi parla è Luca Bernardo, candidato sindaco di Milano del centrodestra alle elezioni del 3 e 4 ottobre. Lo sfogo del direttore del Dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli è di venerdì.

 

Un sonoro registrato inviato alla chat su Whatsapp ai coordinatori delle forze della coalizione, prima di una riunione.  Bernardo non usa giri di parole e scandisce:

 

"Se entro questa settimana non arrivano da tutti partiti almeno 50mila euro a testa per andare avanti con la campagna elettorale, che sta costando molto di più, mi ritiro. Ringrazio i partiti che lo hanno già fatto, ma se troverò sul conto corrente della campagna elettorale un riscontro diverso e non vedrò la sintonia da parte di tutti, torno a fare il mio lavoro che mi piace molto". Aggiungendo subito dopo: "Non servono telefonate o chiacchiere, io ci sto mettendo la faccia e per questo da un mese sono sotto attacco".

luca bernardo

 

Contattato al telefono, il candidato sindaco di Milano del centrodestra conferma: "È tutto vero ma si è trattato di un sollecito. Lunedì il nostro mandatario controllerà se i fondi sono arrivati, ma è stato un gioco delle parti, non mi ritiro e non mi arrendo. Nel caso li risolleciterò. Ho solo detto ai partiti che mi appoggiano che se la benzina finisce la macchina si ferma. E come se io andassi a comprare il latte dal lattaio senza soldi".       

 

La doccia fredda è piovuta sul centrodestra, che ora sta cercando di metterci una pezza. Stando ad alcune indiscrezioni, ad irritare Bernardo sarebbe stato il ritardo con cui Forza Italia e i centristi di Maurizio Lupi starebbero facendo arrivare le loro quote di finanziamento. Circa 30 mila euro a testa, di cui finora solo la Lega avrebbe versato 10mila euro.

 

 

LUCA BERNARDO E MATTEO SALVINI

Altri dieci dovrebbero arrivare lunedì. Per il centrodestra, il caso si chiuderà entro il fine settimana. Una nuova tegola su Bernardo, che pochi giorni fa ha perso anche il portavoce per "incompatibilità professionale". Oggi durante gli appuntamenti pubblici con il leader della Lega, Matteo Salvini, il candidato sindaco del centrodestra era apparso sereno. Nessun dirigente dei partiti della coalizione, però, almeno per ora, accetta di commentare il caso.

luca bernardopresentazione candidatura luca bernardoluca bernardopresentazione candidatura luca bernardo LUCA BERNARDOluca bernardo matteo salviniluca bernardo 3luca bernardo 2MEME DI LUCA BERNARDO CON PISTOLA

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…