matteo salvini

IL CERCHIO SI STRINGE INTORNO A SALVINI – IL “CAPITONE” ASSEDIATO CONVOCA I “CONGRESSI” CITTADINI: SONO IL PRIMO PASSAGGIO CHE PORTERÀ ALL’ASSEMBLEA, RINVIATA A GENNAIO 2022 PER VIA DEL SUPER GREEN PASS (EVIDENTEMENTE NON TUTTI I LEGHISTI SONO VACCINATI) – IL LEADER DEL CARROCCIO ANCORA NON SA SE PARTECIPERÀ AL RADUNO SOVRANISTA IN POLONIA DEL 4 DICEMBRE. LA MELONI NON ANDRÀ E FORSE È LA VOLTA BUONA PER PRENDERE LE DISTANZE DAGLI EURO-APPESTATI…

matteo salvini

Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

La risposta di Matteo Salvini alla domanda che pochi hanno (apertamente) formulato è: «Congressi». Ieri mattina una nota informava che «la Lega accelera ed entro la prima settimana di dicembre sarà in grado di celebrare almeno 200 congressi cittadini in tutta Italia, dopo la paura imposta dal Covid e prima delle nuove restrizioni».

 

giancarlo giorgetti e matteo salvini 2

In compenso, prosegue il comunicato, «l'assemblea programmatica nazionale, inizialmente prevista l'11 e 12 dicembre a Roma con il coinvolgimento di almeno 2 mila persone in presenza, sarà invece fissata nelle prime settimane del 2022». Ovviamente, «auspicando la cancellazione delle limitazioni in vigore dal 6 dicembre che avrebbero limitato la partecipazione all'evento».

 

Insomma: la discussione nel partito inizia, ma non sarà ancora la «grande discussione» di cui aveva parlato lo stesso segretario qualche settimana fa. A suggerire l'appuntamento, era stato l'intenso consiglio federale convocato all'indomani delle brusche osservazioni del vicesegretario leghista, Giancarlo Giorgetti, riguardo alla leadership del partito e alla necessità di avvicinarsi in Europa ai popolari anziché ai sovranisti.

 

MATTEO SALVINI - STATI GENERALI DEI CONSULENTI DEL LAVORO.

MASSIMILIANO FEDRIGA E MATTEO SALVINI

In quell'occasione, Salvini aveva detto sostanzialmente «la Lega sono io», ma aveva anche annunciato l'assemblea programmatica per allontanare le accuse di «uomo solo al comando». In realtà i congressi che, in Veneto come in Lombardia, qualcuno richiede, erano stati annunciati già nel lontano dicembre del 2019. Sennonché, l'arrivo della pandemia aveva bloccato le assemblee politiche così come molto altro.

 

«Il problema - spiega un parlamentare - è che effettivamente il Covid ha diradato la partecipazione alla vita del partito, così come le procedure di tesseramento. Non è una scusa». Resta il fatto che i congressi sono anche fatti per decidere chi comanda e quale è la linea: e al momento non si intravede chi potrebbe insidiare la leadership salviniana: di certo, i governatori di Veneto e Friuli-Venezia Giulia - Luca Zaia e Massimiliano Fedriga - al momento nemmeno ne vogliono sentir parlare.

 

Mentre sull'altra linea di frattura, popolari o sovranisti, è assai probabile un rallentamento. Salvini ha detto chiaramente che l'orizzonte è quello con Le Pen e Orbán. Ma lui stesso, anche se la decisione non è presa, ormai mette in forse la sua partecipazione al summit delle destre europee convocato per il 4 dicembre dal Pis, il partito del premier polacco Morawiecki.

 

matteo salvini giorgia meloni

Da una parte perché parrebbe brutto non convocare l'assemblea del partito in Italia per il Covid e, soltanto una settimana prima, andare in una Varsavia che ha appena battuto il precedente record di contagi (oltre 28 mila) e di decessi (quasi 500 in un giorno). Certamente, però, pesa anche la decisione di Giorgia Meloni.

 

La leader di Fratelli d'Italia ha infatti annunciato la sua non partecipazione al summit nonostante il Pis appartenga ai Conservatori e riformisti europei (Ecr), l'eurogruppo di cui lei stessa è presidente.

 

mateusz morawiecki viktor orban matteo salvini

C'è chi osserva che la leader di Fratelli d'Italia si stia spostando su posizioni meno ostili a Bruxelles, ma i leghisti ci vedono un deliberato sgambetto. Determinato dal fatto che «FdI in un gruppo molto più numeroso come quello che si formerebbe in Europa perderebbe di peso».

 

Fatto sta che per lo stesso Salvini sarebbe stato imbarazzante andare solo lui a un raduno delle destre in una Polonia in ormai perenne conflitto con l'Unione. E soprattutto, l'elezione del nuovo capo dello Stato è ormai imminente: una frattura nel centrodestra a due mesi da quell'appuntamento cruciale per il leader leghista sarebbe una jattura.

MASSIMILIANO FEDRIGA E MATTEO SALVINI

giuseppe conte e matteo salvini alla confesercenti matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 16jair bolsonaro con matteo salviniENRICO LETTA MATTEO SALVINI

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...