chico forti selvaggia lucarelli marco travaglio

“PARLA CON I TUOI AMICI PER METTERE A TACERE TRAVAGLIO E LUCARELLI” – CHICO FORTI AVREBBE CHIESTO A UN ALTRO DETENUTO DEL CARCERE DI VERONA, LEGATO ALLA ‘NDRANGHETA, DI OCCUPARSI DEI DUE GIORNALISTI, CHE HANNO POLEMIZZATO CON LA SUA ESTRADIZIONE IN ITALIA E IL TRATTAMENTO DI FAVORE RICEVUTO SUI MEDIA (“IL FATTO” TITOLÒ “BENVENUTO ASSASSINO”) – FORTI AVREBBE PROMESSO DI SDEBITARSI QUANDO OTTERRÀ “L’ANNULLAMENTO DELLA CONDANNA” ED “ENTRERÀ IN POLITICA CON IL CENTRODESTRA” – COSA C’È DI VERO? È TUTTA UN’INVENZIONE DEL DETENUTO IN CERCA DI VISIBILITÀ? IL SOGGETTO CON CUI HA PARLATO FORTI, SECONDO IL GIP, HA UNA “INDISCUSSA ABILITÀ NEL MOSTRARE FALSI SEGNALI DI RESIPISCENZA O COMPRENSIONE DEL DISVALORE DEI FATTI COMMESSI”…

Estratto dell’articolo di Valeria Pacelli per “il Fatto quotidiano”

 

Chico Forti

Mettere a tacere Travaglioe Lucarelli, più un’altra persona. Il tutto in cambio di futuri favori, quando sarà libero e – dice lui – potrebbe candidarsi perfino con il centrodestra.

 

È la richiesta che l’ergastolano Chico Forti avrebbe rivolto a un altro detenuto nel carcere di Verona, dove l’ex velista è recluso dal maggio scorso, quando è stato estradato dagli Usa e accolto col tappeto rosso da Giorgia Meloni.

 

marco travaglio - selvaggia lucarelli

Lo ha raccontato il suo interlocutore a un garante dei diritti dei detenuti che frequenta il penitenziario. La vicenda poteva rimanere chiusa tra quelle quattro mura. Invece il detenuto destinatario della proposta indecente, che si trova in custodia cautelare, ha pregato il garante di avvertire il direttore del Fatto, il quale ha subito segnalato la vicenda alla Procura di Verona, dove il procuratore capo Raffaele Tito ha aperto un fascicolo a “modello 45”, ossia senza indagati né reati.

 

Chico Forti non è iscritto, ma sulle sue parole riferite dal detenuto sono in corso gli accertamenti del Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Verona. Nel frattempo i testimoni sono stati interrogati: sia il garante, sia il detenuto […]

 

CHICO FORTI INTERVISTATO DA BRUNO VESPA

[…]  Un soggetto (di cui non citiamo il nome per non esporlo) che si trova lì dal marzo 2023 per una misura cautelare emessa dal Tribunale di Torino. È accusato di truffa e rapporti con una struttura delocalizzata e territoriale della ’ndrangheta (“locale”) nel territorio di Ivrea, anche se non risulta affiliato né coinvolto in fatti di sangue.

 

Nell’ordinanza il gip lo descrive come un soggetto con “indiscussa abilità nell’eludere le proprie responsabilità e nel mostrare falsi segnali di resipiscenza o comprensione del disvalore dei fatti commessi”. In ogni caso, il processo per le accuse della Procura di Torino è ancora in corso in primo grado.

 

SELVAGGIA LUCARELLI E MARCO TRAVAGLIO

Eppure, quando nei giorni scorsi il detenuto ha ricevuto la richiesta di Chico Forti l’ha subito respinta e ne ha parlato al garante. E cosa gli ha raccontato? Che era entrato in confidenza con Forti, assiduo frequentatore delle sue “spaghettate” in cella, il quale gli avrebbe detto: tu parla con i tuoi amici per mettere a tacere Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli (più un terzo personaggio di cui non ricorda il nome).

 

Ossia gli unici commentatori che hanno polemizzato con l’accoglienza riservatagli dalla premier e con l’innocentismo acritico di alcuni media e programmi tv. In cambio Forti avrebbe promesso di non dimenticarsi di lui e dei suoi “amici” in futuro: quando finirà di scontare la pena od otterrà l’annullamento della condanna – avrebbe aggiunto – conta di entrare in politica con il centrodestra e di ricompensarli con altri favori.

 

SELVAGGIA LUCARELLI

Fonti di FDI, sentite dal Fatto, smentiscono di aver mai preso in considerazione l’ipotesi di una sua candidatura.

 

[…] Chico Forti, ripetiamolo, non è iscritto per alcun reato. Il tentato omicidio richiede attività più avanzate di quelle che emergono in questo caso. L’istigazione a delinquere necessita di una pubblicità che qui non c’è. E in Italia non esiste il delitto di conspiracy, punito molto severamente negli Usa.

GIORGIA MELONI CHICO FORTI - VIGNETTA BY OSHO

 

L’unica fattispecie al momento ipotizzabile – ma non lo è – è l’articolo 115 del Codice penale: “Accordo per commettere un reato”. Che però, se due o più persone si accordano per commettere un delitto che poi non viene commesso, non prevede alcuna pena. […]

ANDREA DI GIUSEPPE - CHICO FORTIchico forti in carcere in americachico forti 3chico fortichico forti GIORGIA MELONI CHICO FORTI MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIAGIORGIA MELONI - CHICO FORTI - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO GIORGIA MELONI - CHICO FORTI GIORGIA MELONI E CHICO FORTI IN VERSIONE MUSSOLINI - MEME

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...