luca palamara francesco cossiga

CI SONO VOLUTI 13 ANNI A PALAMARA PER CAPIRE CHE AVEVA RAGIONE COSSIGA! - VI RICORDATE DI QUANDO L’EX CAPO DELLO STATO PICCONÒ L’ALLORA PRESIDENTE DELL’ANM? ERA IL 2008 E COSSIGA CHIAMÒ SKYTG24 E DISSE CHE PALAMARA AVEVA LA “FACCIA DA TONNO”, E CHE L’ANM "È UN’ASSOCIAZIONE SOVVERSIVA E DI STAMPO MAFIOSO” – ORA PALAMARA AMMETTE: “QUELLE PAROLE FOTOGRAFAVANO QUELLA CHE ERA LA REALTÀ INTERNA: IL CORPORATIVISMO E L’ECCESSO DI CHIUSURA CHE CARATTERIZZAVA IL MONDO DELLA MAGISTRATURA…” (MEGLIO TARDI CHE MAI!) - VIDEO

 

 

Marco Antonellis per www.tpi.it

 

luca palamara picconato da cossiga nel 2008 2

Era il lontano 2008: Palamara era uno dei tanti magistrati, appena assurto agli onori della cronache per essere da poco arrivato ai vertici dell’Anm, l’Associazione Nazionale Magistrati. Cossiga, uno che in fatto di magistratura (e non solo) la sapeva più lunga di tutti non perse occasione di asfaltarlo. “Teatro” fu il canale all news di Sky, all’epoca diretto da Emilio Carelli, poi divenuto grillino e poi altro ancora.

 

Alla domanda della conduttrice Maria Latella sulle dimissioni dell’allora Guardasigilli, Clemente Mastella, spinto a lasciare l’incarico per un’inchiesta a suo carico, aveva spiegato il ruolo della magistratura nella vicenda.

luca palamara picconato da cossiga nel 2008 1

 

A un certo punto la trasmissione viene interrotta dall’intervento dell’ex Capo dello Stato, Francesco Cossiga, che immediatamente attacca Palamara con un sequenza di insulti e commenti al vetriolo. “Ha la faccia da tonno. I nomi esprimono realtà. Lui si chiama Palamara come il tonno. La faccia intelligente non ce l’ha assolutamente. In questi anni ho visto tante facce e le so riconoscere…”, afferma Cossiga. ù

 

luca palamara picconato da cossiga nel 2008 3

Palamara resta in silenzio e Cossiga rincara la dose: “Mi quereli, mi diverte se mi querela…”. Cossiga sul finale si rivolge direttamente alla conduttrice: “Sei una bella donna e di gran gusto, non invitare i magistrati con quella faccia alle tue trasmissioni per carità. L’associazione nazionale magistrati è una associazione sovversiva e di stampo mafioso”.

 

VELA PUBBLICITARIA DI LUCA PALAMARA A ROMA

Questo l’antefatto, ormai passato alla “storia” del costume politico e giudiziario di questa nostra travagliata repubblica. A distanza di più di un decennio torniamo a chiedere conto dell’episodio a Luca Palamara, nel frattempo radiato dalla magistratura, candidato alle elezioni politiche suppletive nonché scrittore di best seller assieme al neo direttore di Libero Alessandro Sallusti.

 

francesco cossiga 2

Nel 2008, lei e l’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, avete avuto un duro scontro in tv. A distanza di anni, non crede che le vostre posizioni non fossero poi così distanti sulla magistratura?

È ovvio che nell’immediatezza, come ho sempre detto, furono parole che mi colpirono soprattutto sul piano personale. Col senno di poi, dal punto di vista politico, quelle parole hanno costituito una sferzata critica nei confronti del nostro mondo perché fotografavano, anche da chi aveva vissuto direttamente nel rapporto tra il presidente della Repubblica e il Csm, quella che era la realtà interna: il corporativismo e l’eccesso di chiusura che caratterizzava il mondo della magistratura.

luca palamara foto di bacco (13)

 

A distanza di tanti anni posso dire che anche quelle parole hanno costituito uno stimolo nella mia riflessione critica, soprattutto rileggendo quello che voleva fare Cossiga all’epoca con il Csm.

 

Lei si è messo in testa di voler cambiare la magistratura. Crede sia un’impresa veramente possibile in Italia

luca palamara francesco cossiga

Si, ci credo veramente. Mi rendo conto che ciò è possibile sia quando incontro i cittadini e sia perché sono sicuro che anche all’interno vi sia una voglia di cambiamento. Come tutti i processi di cambiamento c’è necessità di tempo e di coraggio.

 

concorso magistratura 1

Non si parla mai dei concorsi per entrare in magistratura. È tutto così trasparente o, come spesso accade per la selezione di altri profili professionali, anche nei concorsi per magistrati c’è qualcosa che andrebbe rivisto?

Questo è uno dei grandi temi. Io posso dire che quando ci si laurea in Giurisprudenza il concorso in magistratura rimane uno dei concorsi più ambiti e difficili da superare. È ovvio che, soprattutto quando c’è un ampliamento forte degli ingressi, si rischia di abbassare il profilo quantitativo.

 

ALESSANDRO SALLUSTI INTERVISTA LUCA PALAMARA - IL SISTEMA

Io mi auguro e spero che le nuove generazioni ancora di più riescano ad avviare il processo del cambiamento, però indubbiamente anche le modalità di svolgimento del concorso necessitano di trasparenza. Così come dovrà essere trasparente qualunque richiesta di incarico direttivo. Mi pare evidente che ormai non si può più auto raccomandarsi, una prassi che mi auguro sarà estesa a chiunque farà domande che implicheranno decisioni del Csm.

cossiga contro luca palamara nel 2008francesco cossiga 3luca palamara picconato da cossiga nel 2008

Ultimi Dagoreport

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…