A CIASCUNO IL SUO - LA 44 MAGNUM DI CLINT EASTWOOD E LA PORNODIVA Jenna Jameson (“Quando sei ricco, vuoi un repubblicano alla Casa Bianca”)APPOGGIANO ROMNEY – LA ZARINA DI “VOGUE AMERICA” ANNA WINTOUR E IL PRODUTTORE CINEMATOGRAFICO HARVEY WEINSTEIN SCODELLANO UNA CENA RACCOLTA FONDI ABASE DI DIVI E DIVOSI PER OBAMA - LA BATTAGLIA PER LA CASA BIANCA È UNA GARA A CHI TIRA SU PIÙ DOLLARI…

1- ANNA WINTOUR MOBILITA DI NUOVO LE STAR DI HOLLYWOOD A FAVORE DI OBAMA

Il Messaggero - Anna Wintour si mobilita di nuovo per il presidente Barack Obama. La direttrice di Vogue America, in coppia con il produttore cinematografico Harvey Weinstein, si conferma promotrice per aiutare il presidente Usa a sostenere i costi della campagna elettorale.

L'evento si terrà in Connecticut, a Greenwich, cittadina famosa per essere il quartier generale dei fondi hedge e diverse società finanziarie. L'appuntamento è fissato per il prossimo 6 agosto, un posto a tavola costerà circa 36mila dollari a persona. L'elenco degli invitati non è stato reso noto.

Il suo ultimo evento per Barack Obama, lo scorso maggio, ha sollevato molte lamentele da parte del vicinato ma grazie ai suoi 50 ospiti, che hanno sborsato 32mila euro a testa, è riuscita ad assicurare ad Obama una bella cifra. L'iniziativa si svolse a casa di Sarah Jessica Parker, nel West Village.

Grazie all'evento con i vip, Obama è riuscito a raccogliere circa 2 milioni di dollari. Parlando ai commensali, il presidente aveva sottolineato l'importanza del supporto delle celebrità nelle elezioni di novembre. «Voi siete quelli che decideranno lo spareggio. Siete gli arbitri finali rispetto alla direzione in cui andrà il Paese». Poi ironizza: «In casa, per ordine di importanza vengo dopo il cane Bo e mia suocera».

Tra i vip presenti Meryl Streep e lo stilista Michael Kors. Dopo la cena, gli Obama hanno partecipato a una seconda raccolta fondi a Manhattan. Durante l'evento si è esibita Mariah Carey, mentre Alicia Keys è intervenuta con un discorso a sostegno del presidente. Da Broadway a Tinseltown, Obama si è circondato di grandi star ultimamente, traendone vantaggio per la campagna elettorale.

Tra questi spiccano gli attori George Clooney, Julia Roberts, Reese Witherspoon e Will Smith, ma anche la guru dei talk show statunitensi Oprah Winfrey, il regista e produttore Spike Lee e la cantante Cher. Per il suo concerto con Obama,poi, Jon Bon Jovi ha addirittura strappato un passaggio sull'Air force one del presidente.

2- UNA 44 MAGNUM PER IL CANDIDATO ROMNEY
Paolo Mastrolilli per La Stampa

Clint Eastwood e una porno star. È andata così, tra alti e bassi, la giornata degli appoggi politici per Mitt Romney, mentre il presidente Obama festeggiava il suo cinquantunesimo compleanno sul campo da golf.

Venerdì sera il candidato repubblicano ha organizzato una raccolta di fondi elettorali a Sun Valley, la stazione di montagna nell'Idaho preferita dai ricchi e famosi. C'era anche Eastwood, una delle poche stelle di Hollywood rimasta sempre vicina al Gop, al punto di fare anche il sindaco a Carmel, la cittadina della California dove vive.

All'inizio dell'anno Clint aveva dato un dolore al partito, prestando il suo volto allo spot televisivo sulla rinascita di Detroit che la Chrysler aveva mandato in onda durante il Super Bowl di football. Tanto la casa automobilistica, quanto l'attore, avevano risposto alle polemiche dicendo che non c'era nulla di politico in quel video, intitolato «Halftime in America»: si trattava solo di un messaggio patriottico, lanciato per celebrare la ripresa dell'industria delle macchine e lo scatto d'orgoglio del «Made in Usa».

Altri, però, ci avevano letto un appoggio subliminale ad Obama, perché era stato proprio il presidente a volere gli aiuti che avevano risollevato questo settore, criticati invece da Romney. Un duro smacco per Mitt, tanto perché lui è nato proprio in Michigan, quanto perché la popolarità di Eastwood è un bene prezioso da perdere.

Venerdì sera, però, l'attore ha chiarito che era sincero, quando diceva che lo spot del Super Bowl non aveva un valore politico. Infatti ha assicurato che alle elezioni appoggerà Romney, perché «credo che il paese abbia bisogno di una spinta».

Se il sostegno di Clint ha fatto sorridere Mitt, ce n'è stato subito un altro che ha fatto ridere i suoi avversari. Al suo fianco, infatti, si è schierata anche la porno star Jenna Jameson, bionda spettacolare con una lunga carriera cinematografica alle spalle. Ora si è ritirata, ma ha dato il suo appoggio a Romney direttamente da un locale di striptease che stava visitando a San Francisco. Chiara e diretta la motivazione: «Quando sei ricco, vuoi un repubblicano alla Casa Bianca». Jenna infatti ha recitato in circa 160 film, e ha un patrimonio personale stimato in almeno 30 milioni di dollari.

Per dirla tutta, Mitt è da sempre un avversario deciso della pornografia, al punto che nel 2008 aveva promesso di far installare su tutti i computer un filtro contro i siti discutibili, se fosse diventato presidente. Ma il business del porno, a quanto pare, non si sente minacciato da questi ostacoli, e punta piuttosto a salvare dalle tasse gli enormi profitti che incassa.

Obama ha osservato queste cose da lontano, perché ieri era il suo cinquantunesimo compleanno e si è dedicato ai festeggiamenti. La mattina è andato a giocare a golf nella Andrews Air Force Base, e il pomeriggio è partito per Camp David. Anche lui, però, resta concentrato sulla campagna elettorale e la raccolta di fondi.

Lunedì, infatti, andrà nella villa in Connecticut del produttore cinematografico Harvey Weinstein, per una cena da 35.000 dollari a persona che confermerà l'appoggio di Hollywood al Presidente, mentre il 12 agosto Barack celebrerà il compleanno a Chicago, invitando nella sua casa di famiglia sostenitori e finanziatori. Anche i più piccoli, che con pochi dollari potranno partecipare alla lotteria per fare gli auguri di persona ad Obama.

 

 

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