lotito fabio pinelli

IL COLPO DI LOTITO! PIETRO PINELLI, FIGLIO DEL VICEPRESIDENTE DEL CSM FABIO, MEDIANO DELL’UNDER 18 DEL GENOA, È PRONTO A TRASFERIRSI A ROMA PER VESTIRE DA SETTEMBRE LA MAGLIA BIANCOCELESTE – "IL FATTO": "DAL MOMENTO CHE I COMPONENTI DEL CSM SONO SOTTOPOSTI A UNA RIGIDISSIMA DISCIPLINA CHE IMPONE CHE NULLA FACCIA VELO ALLA LORO ALTA FUNZIONE, IL FIGLIO DI PINELLI MESSO SOTTO CONTRATTO DA UN POLITICO (LOTITO E’ SENATORE DI FORZA ITALIA) ALIMENTA LE CHIACCHIERE" – IL CASO DI GABRIELE FITTO, FIGLIO DEL MINISTRO, E DI RENZI JR...

Ilaria Proietti per “il Fatto Quotidiano” - Estratti

 

claudio lotito

A Palazzo Bachelet non si parla d’altro. Più che degli strascichi polemici seguiti all’affondo del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli contro i togati, è sulla bocca di tutti una primizia pallonara con implicazioni però tutte politiche: il figlio del numero 1 dell’organo che decide delle carriere dei magistrati, a quel che si racconta, è l’ultimo “colpo” di mercato messo a segno dal patron della Lazio Claudio Lotito.

 

Pietro Pinelli mediano dell’under 18 del Genoa è infatti pronto a trasferirsi a Roma per vestire da settembre la maglia biancoceleste, “comprato” con un compenso a crescere per i tre anni di ingaggio dalla squadra di cui è proprietario il senatore di Forza Italia. Ma qui le cifre importano il giusto anche se un po’ di malizia corre come sottolinea chi conosce la parsimonia di Lotito. Ma tant’è: sicché i componenti del Csm sono sottoposti a una rigidissima disciplina che impone che nulla faccia velo alla loro alta funzione, ecco che il figlio di Pinelli messo sotto contratto da un politico alimenta le chiacchiere.

 

FABIO PINELLI SERGIO MATTARELLA

È certo che per Pinelli jr Roma nel senso di Ss Lazio è un bel salto di carriera. E l’anno scorso di questi tempi è toccato a un altro giovane con il cognome pesante ossia Gabriele Fitto (attaccante) secondogenito del potentissimo ministro del Pnrr passato dalla Goleador Melendugno alle rive del Tevere. Con Pinelli jr l’elenco di figli d’arte del centrodestra che Lotito ha messo in squadra si allunga (ha avuto per dg anche Giuseppe De Mita, figlio di Ciriaco), ma più che altro s’allarga l’immagine della sua potenza ché i figli so piezz ‘e core.

 

(…) Privilegiati? Raccomandati? Di certo nomi che pesano. Tra i calciatori con padri importanti ci sono il figlio di Amadeus reclutato all’Inter e di quello di Bonolis alla Triestina. Ma ovviamente se si tratta di figli della politica, la cosa suscita ancora più attenzione come è successo nel caso del bomber di casa Renzi, Francesco che nel 2018 venne reclutato dall’Udinese.

 

claudio lotito

L’intreccio politica&pallone, che poi sono due delle passioni per cui vale la pena campare, è del resto fatale da sempre. Il figlio del colonnello Gheddafi Saadi in passato è stato azionista di Juve, Roma e Triestina, ma anche “talento” dei campi da gioco: primo giocatore della Libia a giocare in Italia, nel 2003 aveva debuttato direttamente in serie A accolto a braccia aperte, manco fosse Maradona, dal Perugia di Luciano Gaucci.

 

fabio pinelli vice presidente del csm foto di bacco

Poi era passato all’Udinese e infine alla Sampdoria dove nel 2007 aveva chiuso la sua carriera portando a casa il record delle zero presenza in campo con i colori blucerchiati. Risultato: più squadre che partite di campionato giocate, in tutto due. Per il resto panca, solo panca: ingrati!

 

Ma si può andare anche più indietro con la memoria e si torna proprio alla Lazio, ma prima molto prima dell’era Lotito: nel 1974 il leggendario Presidente della Repubblica Giovanni Leone chiamò a casa l’allenatore dell’epoca Maestrelli per chiedere se fosse possibile che suo figlio Giancarlo, appassionato di pallone, si allenasse con la squadra. E non era una squadra qualunque ma quella dello storico scudetto. Leone jr in campo: permesso accordato!

lotito setti in senato

 

claudio lotito foto mezzelani gmt37

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?