ignazio la russa e letizia moratti nel 2011 a piazza san babila, milano

COME SMANIA LA RUSSA PER LA “SUA” LOMBARDIA – FU IL PRESIDENTE DEL SENATO, DOPO LE ELEZIONI POLITICHE DI SETTEMBRE, A PROPORRE A LETIZIA MORATTI DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE MILANO-CORTINA. L’OBIETTIVO ERA NEUTRALIZZARE “MESTIZIA” IN FUNZIONE DELLE PROSSIME REGIONALI. LEI PERÒ HA RIFIUTATO E SI È CANDIDATA DA SOLA - COME DAGO-ANTICIPATO, L’ALA NORDISTA DI FRATELLI D’ITALIA, GUIDATA DA ‘GNAZIO E IL FRATELLO ROMANO, VUOLE METTERE LE MANONE SUL PIRELLONE…

ignazio la russa foto di bacco (2)

Estratto dell’articolo di Lorenzo Giarelli per “il Fatto quotidiano”

 

L’attivismo di Ignazio La Russa, per nulla imbrigliato dalla nomina istituzionale a presidente del Senato, è nota: partecipa alle trattative sul Csm, presenzia agli eventi elettorali di Fratelli d’Italia, interviene nel dibattito pubblico.

 

E ora si scopre, per bocca di Letizia Moratti, che fu lui a offrirle la possibilità di diventare presidente della Fondazione Milano-Cortina, prima che l’ex sindaca di Milano decidesse di candidarsi alle Regionali lombarde sfidando Attilio Fontana.

LA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA DI LETIZIA MORATTI

 

Intervistata su ilfattoquotidiano.it da Peter Gomez e Alberto Marzocchi, Moratti racconta i giorni in cui il centrodestra le aveva offerto poltrone di vario genere nel tentativo di indurla a rinunciare alla candidatura (all’epoca, era lo scorso autunno, Moratti ambiva ancora a correre al posto di Fontana e non contro di lui).

 

Ed ecco che si arriva a La Russa: “Ci sono state mezze promesse di ministeri, c’è stata una telefonata in cui mi si preannunciava la presidenza della Fondazione Milano-Cortina senza neanche chiedermelo.

 

Una telefonata da un’alta carica dello Stato”. “La seconda?”, incalza Gomez. “Esatto, l’ha detto lei”. “E poi altre promesse su partecipate, scelte che per me sarebbero state molto più facili”.

 

IGNAZIO LA RUSSA CON IL FRATELLO ROMANO

Dal racconto di Moratti si capisce che le offerte sono arrivate soprattutto tra settembre e ottobre, ovvero a cavallo tra le elezioni politiche e la formazione del governo Meloni.

 

La Russa diventa presidente del Senato il 13 ottobre, mentre dieci giorni più tardi Repubblica, a sorpresa, dà per fatta la nomina di Moratti alla Fondazione.

 

In realtà, Letizia ha in testa tutt’altro, infatti smentisce e, poco dopo, annuncia la candidatura con una lista civica appoggiata da Azione e Italia Viva.  Adesso però si scopre che quella proposta era arrivata dal presidente del Senato (il quale, al momento, non smentisce).  […]

 

 

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