HABEMUS NOMINE – IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA RAI HA DATO IL VIA LIBERA AL PACCHETTO PROPOSTO IERI DALL’AD, ROBERTO SERGIO: GIAN MARCO CHIOCCI SARÀ IL NUOVO DIRETTORE DEL TG1, ANTONIO PREZIOSI AL TG2 E MARIO ORFEO AL TG3 – RESTA DA CAPIRE COME HA VOTATO LA PRESIDENTE, LA RENZIANA MARINELLA SOLDI, CHE AVEVA INVOCATO LA PARITÀ DI GENERE E SI RITROVA SOLO 6 DONNE PER 21 POSTI. SI È ASTENUTA? E COME SI COMPORTERÀ IN FUTURO?
1. VIA LIBERA DEL CDA RAI AL PACCHETTO DI NOMINE
(ANSA) - Via libera del consiglio di amministrazione Rai - secondo quanto si apprende - al pacchetto di nomine a direzioni di testate e generi proposto dall'amministratore delegato Roberto Sergio, tra le quali quelle di Gian Marco Chiocci al Tg1 e Antonio Preziosi al Tg2.
2. RAI, SOLO 6 DONNE PER 21 DIREZIONI. LA (POSSIBILE) ASTENSIONE DI SOLDI
Estratto dell'articolo di Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera”
La questione di genere planerà oggi sul tavolo del consiglio di amministrazione della Rai, convocato alle 9 per esaminare il pacchetto di nomine che cambierà il volto dell’emittente pubblica.
La carenza di profili femminili tra i candidati, sollevata dalla presidente Marinella Soldi, è diventata motivo per l’opposizione per criticare il nuovo corso. «Spero il governo aggiusti il tiro» auspica la senatrice Maria Stella Gelmini (Azione). «I nuovi vertici cambiano direttori di generi e testate, riaprono agli esterni e tra loro non c’è nemmeno una donna» rincara l’Usigrai.
Troppo tardi per porvi rimedio: l’assetto che uscirà oggi dal cda (Gian Marco Chiocci al Tg1, Antonio Preziosi al Tg2 e Mario Orfeo al Tg3, solo per fare alcuni nomi) è frutto di estenuanti trattative e non prevede ripensamenti ma piuttosto compensazioni successive. Si parla di vicedirezioni femminili nelle testate giornalistiche.
E di altri posti nella Direzione generale corporate, da poco guidata da Giampaolo Rossi, dove su 22 manager non c’è neanche una donna, un assetto voluto dall’ex ad Carlo Fuortes che sollevò critiche. E donne saranno molte conduttrici dei palinsesti autunnali, per i quali sono più le autocandidature che gli incarichi definiti: c’è tempo fino al 7 luglio.
Quale sia la sproporzione tra i generi nelle nomine di oggi è presto detto. Delle dieci direzioni di genere, solo due saranno guidate da donne: Cultura con Silvia Calandrelli e Fiction con Maria Pia Ammirati, due conferme. Erano tre in più nella precedente gestione. Anche la direzione di Rai Play resta a Elena Capparelli.
Quanto alle testate giornalistiche, da domani solo una sarà guidata da una donna: l’Offerta informativa che andrà a Monica Maggioni. Proprio quest’ultima era una delle due uniche donne che dirigevano testate giornalistiche nel precedente organigramma: Maggioni era al Tg1, prima donna a guidarlo, e Giuseppina Paterniti all’Offerta informativa. Per quanto riguarda le altre nomine odierne, le direzioni di Isoradio e Radio2 restano a guida femminile (Angela Mariella e Simona Sala). In tutto sei donne su 21 profili.
silvia calandrelli foto di bacco
Poi c’è la parte corporate, dove rimane appannaggio di una donna la presidenza di Rai Com (Claudia Mazzola). L’Ufficio studi passa a un uomo, Francesco Giorgino, ma diventa femminile il ruolo di capostaff (Paola Marchesini). Un pareggio rispetto al passato.
[...] La presidente dovrebbe astenersi, ma il suo ruolo di ago della bilancia, quando i voti necessari dovranno essere quattro (vedi sul budget) agita la Lega che ne ventila le dimissioni. Ma cosa succederebbe se, per ipotesi, Soldi lasciasse? Mancando un anno alla sua scadenza, il cda resterebbe a sei membri: il presidente per anzianità diventerebbe Simona Agnes, così, in caso di pareggio, valendo il suo voto il doppio, sarebbe lei a assicurare al cda una navigazione ben più tranquilla. Per ora sono ipotesi. [...]