PIÙ CONDONI PER TUTTI! – IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL DECRETO LEGGE “SALVA-CASA” VOLUTO DA SALVINI – L'ESULTANZA DEL CAPITONE, CHE HA UNA BANDIERA DA SVENTOLARE PER LE EUROPEE: “È UNA RIVOLUZIONE LIBERALE. INTERVIENE SULLE PICCOLE IRREGOLARITÀ PRESENTI IN MILIONI DI ABITAZIONI” – LA SANATORIA RIGUARDA VERANDE, SOPPALCHI, FINESTRE, PARETI E PORTE INTERNE. PIÙ SEMPLICE IL CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO E...
CASA: APPROVATO DA CDM PIANO SALVA-CASA
(Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri ha approvato, a quanto si apprende, il piano salva-CASA proposto dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
CASA: SALVINI, 'CON PIANO OK A TUTTE IRREGOLARITA' ALL'INTERNO DELLE ABITAZIONI'
(Adnkronos) - Nel decreto legge salva CASA ''ci sono interventi su piccole irregolarità che riguardano la vita di tutti giorni: verande, tende soppalchi, gradini, grondaie, finestre, pareti e porte interne. Tutto quello che c'è all'interno delle abitazioni''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Matteo SALVINI, nel corso della conferenza stampa che si svolge dopo il via libera da parte del Cdm al provvedimento.
MATTEO SALVINI PRESENTA IL DECRETO SALVA CASA
CASA: SALVINI, DECRETO ENTRERA' IN MLN CASE ITALIANI IN MANIERA POSITIVA
(Adnkronos) - ''Sono molto soddisfatto'' per l'approvazione del decreto legge salva CASA. ''Una volta pubblicato in gazzetta ufficiale entrerà nelle case di milioni di italiani in maniera positiva e risolutiva''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Matteo SALVINI, nel corso della conferenza stampa che si svolge a palazzo Chigi dopo il via libera del decreto legge da parte del Cdm. Il provvedimento, aggiunge, ''taglia i tempi della burocrazia ed è ''una rivoluzione culturale''.
CASA: SALVINI, ARRIVA CRITERIO 'EDILIZIA LIBERA' PER VETRATE E OPERE PROTEZIONE AGENTI ATMOSFERICI
(Adnkronos) - Il piano 'salva-CASA', approvato dal Cdm, prevede ''l'inserimento nel criterio di edilizia libera per vetrate panoramiche amovibili, tende e altre opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Matteo SALVINI.
CASA: SALVINI, 'PIU' SEMPLICE CAMBIO DESTINAZIONE D'USO, ARRIVA SILENZIO ASSENSO ISTANZE'
(Adnkronos) - Il piano salva CASA, approvato dal consiglio dei ministri, prevede la semplificazione del cambio di destinazione d'uso di singole unità immobiliari, ''nel rispetto delle normative di settore e di eventuali specifiche condizioni comunali''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture Matteo SALVINI. Il provvedimento prevede, inoltre, ''la fine del paradosso del silenzio rigetto, con l'introduzione del silenzio assenso: vale a dire che se l'amministrazione non risponde, entro i termini prestabiliti, l'istanza si considera accettata''.
OK CDM AL PIANO CASA. SALVINI: «PIÙ SEMPLICE CAMBIO DESTINAZIONE D’USO»
Estratto dell’articolo di www.ilsole24ore.com
MATTEO SALVINI PRESENTA IL DECRETO SALVA CASA
Il decreto “Salva casa”, con le misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica è stato approvato dal Consiglio dei ministri. All’esame della riunione anche un provvedimento in cui confluiscono disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio del prossimo anno scolastico. […]
Decreto salva casa: più interventi in edilizia libera
Tra i punti chiave che, secondo la bozza di tre articoli del provvedimento, caratterizzeranno il decreto sulla casa l’inclusione di tende e pompe di calore tra le misure. “Il decreto-legge reca disposizioni di carattere urgente e di natura puntuale volte a fornire un riscontro immediato e concreto al crescente fabbisogno abitativo”, recita la relazione illustrativa della bozza del decreto.
MANIFESTO ELETTORALE DI MATTEO SALVINI
In particolare si tratta “di misure specifiche finalizzate a rimuovere quegli ostacoli, ricorrenti nella prassi, che determinano lo stallo delle compravendite a causa di irregolarità formali”, viene sottolineato nel testo. Pertanto “appare concreta e attuale la necessità di rimuovere situazioni di incertezza giuridica in merito allo stato di legittimità degli immobili con riferimento alle cosiddette “lievi difformità””.
Quindi il decreto non riguarda gli abusi edilizi strutturali, come lo spostamento di un muro portante, ma solo gli abusi minori, come un tramezzo spostato o una finestra posizionata diversamente. Tra le misure il decreto prevede più interventi in edilizia libera, ovvero quegli interventi che non richiedono alcun titolo abilitativo, né permesso e/o comunicazione, in quanto non eccessivamente impattanti.
Per quanto riguarda tende e coperture, si introducono facilitazioni per “opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, tende da sole, tende da esterno, tende a pergola” e che “sia addossata o annessa agli immobili o alle unità immobiliari, anche con strutture fisse necessarie al sostegno e all’estensione dell’opera”.
Le opere in oggetto “non possono determinare la creazione di un organismo edilizio rilevante e comunque, di uno spazio stabilmente chiuso, con conseguente variazione di volumi e di superfici devono avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e devono armonizzarsi alle preesistenti linee architettoniche”.
Quanto poi alle pompe di calore e le vetrate amovibili, in edilizia libera sarà possibile realizzare interventi di manutenzione ordinaria, di installazione di pompe di calore <12 kw, di rimozione di barriere architettoniche e d’installazione di vetrate panoramiche amovibili (le cosiddette Vepa) installate su logge e balconi.
Possibile anche la realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche non solo dei balconi o di logge ma anche di porticati rientranti all’interno dell’edificio.
Per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, “le tolleranze costruttive sono riparametrate in misura inversamente proporzionale alla superficie utile”. Quindi “minore è la superficie utile, maggiore è il limite consentito percentualmente”. Il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro determinati limiti.