meloni chavez conte

"CONTE SPIEGHI LE NOTIZIE SUI 3,5 MILIONI DI CHAVEZ” - GIORGIA MELONI INCALZA "GIUSEPPI" SUI SOLDI CHE IL VENEZUELA AVREBBE FATTO ARRIVARE AI 5STELLE - E NEL GIOCO DELLE "SCOMUNICHE", LO INVITA A PRENDERE “POLITICAMENTE LE DISTANZE DALLA DITTATURA COMUNISTA DI CARACAS” - LA REPLICA DI DAVIDE CASALEGGIO E’ DURISSIMA: “MIO PADRE NON HA MAI PRESO DENARO DAL GOVERNO DEL VENEZUELA...”

Domenico Di Sanzo per ilgiornale.it

 

giorgia meloni 5

Dopo la notizia - pubblicata in Italia da il Giornale - delle rivelazioni dell'ex spia venezuelana Hugo Carvajal sui presunti finanziamenti del regime di Hugo Chávez ad alcuni partiti nel mondo, compreso il M5s, l'onda delle reazioni cresce costante per tutta la giornata. Arrivando al culmine nel tardo pomeriggio, quando Davide Casaleggio è costretto di nuovo a smentire ogni tipo di scambio di soldi che avrebbe potuto coinvolgere il padre Gianroberto.

 

La replica del figlio del cofondatore è dura. Ricalca i toni aspri di giugno 2020, dei giorni in cui la notizia della presunta valigetta venezuelana con 3,5 milioni di euro per i Cinque Stelle comparve per la prima volta sulla stampa italiana e internazionale, grazie allo scoop del quotidiano spagnolo Abc.

 

GIUSEPPE CONTE A DIMARTEDI

«Mio padre non ha mai preso denaro dal governo del Venezuela. Già lo scorso anno si è dimostrato che il documento portato come prova era stato contraffatto con Photoshop», spiega il presidente dell'Associazione Rousseau. Le dichiarazioni fatte ai giudici di Madrid dall'ex capo dell'intelligence militare di Caracas Hugo «El Pollo» Carvajal sono considerate senza fondamento, almeno per quanto riguarda la parte sul presunto finanziamento al M5s. «Ribadisco, come fatto già in passato, che si tratta di notizie false e sono profondamente indignato da come siano usate in modo strumentale per calunniare una persona che non c'è più».

 

 

giorgia meloni 9

Spazio per ricordare anche che «qualche giorno fa è partito il processo contro il quotidiano spagnolo Abc». E per minacciare di querela chiunque rilanci la notizia delle dichiarazioni di Carvajal, compreso dunque il Giornale. «Saranno oggetto di querela, anche oggi, tutti gli altri organi di stampa che continuano a rilanciare questa calunnia».

 

 

Eppure la storia esplode nei Palazzi della politica italiana. Tra i primi a chiedere chiarimenti Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. «Apprendiamo dal quotidiano Il Giornale che l'ex capo dell'intelligence militare di Chàvez, Hugo Carvajal, avrebbe confermato alla giustizia spagnola il finanziamento ai partiti amici del regime venezuelano in giro per il mondo. Tra questi ci sarebbe anche il M5S.

 

Una notizia diffusa in passato dal quotidiano spagnolo Abc, che aveva parlato di una valigetta con tre milioni e mezzo di euro in contanti inviata da Nicolas Maduro, allora ministro degli Esteri di Chàvez e oggi Presidente del Venezuela, e fatta arrivare a Gianroberto Casaleggio», ricapitola Meloni. Che «chiede ufficialmente al M5s e al suo presidente Giuseppe Conte di chiarire queste notizie e di prendere politicamente le distanze dalla dittatura comunista di Caracas».

hugo chavez

 

Da Fdi arriva un'interrogazione parlamentare della deputata Augusta Montaruli. Montaruli chiede al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese di prendere provvedimenti «per verificare un'eventuale ingerenza di uno stato estero sulla politica nazionale e le scelte assunte dal governo». Nicola Danti, europarlamentare di Italia Viva, nota come «oggi nessuno s'indigni» e ricorda che «in Parlamento Europeo, nella scorsa legislatura, il M5s ha sempre votato contro o si è astenuto sulle mozioni di condanna al regime venezuelano». Sempre da Iv la senatrice Laura Garavini si rivolge ai pentastellati: «Il nostro impegno per la democrazia era sincero. Il loro?»

gianroberto casaleggio

 

 

L'anno scorso era entrato nel giallo anche Giovanni Favia, ex consigliere regionale grillino dell'Emilia Romagna, che aveva parlato di una mail ricevuta nel 2010 da diplomatici venezuelani interessati al M5s. «Non so nulla e non ho mai parlato di scambi di soldi», premette parlando al telefono con Il Giornale. «Però confermo la mia versione, c'è stato un contatto via mail con l'ambasciata del Venezuela poco dopo la mia elezione in consiglio regionale, nel 2010», continua.

 

DAVIDE CASALEGGIO

«All'epoca io di fatto ero uno dei leader del M5s, loro ci dicevano che erano interessati a noi e volevano un incontro perché ci consideravano un movimento rivoluzionario come il loro - racconta Favia - io però non me la sono sentita di andare avanti e ho passato il contatto a Grillo e Casaleggio, poi non ne ho saputo più nulla». Favia però dopo aver rivelato questo episodio è stato vittima di una shitstorm innescata dal deputato M5s Francesco Berti. «Lui fece un post su Facebook e sotto mi riempirono di insulti, misero in moto contro di me la macchina del fango, ma ho querelato», conclude.

gianroberto casaleggiogiorgia meloni 4

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI