giuseppe conte roberto gualtieri coronavirus

MA QUESTI BUONI, QUANTO SONO BUONI? - IL BTP ITALIA È PARTITO FORTE E SI AVVIA A RAGGIUNGERE I 10 MILIARDI DI OBIETTIVO. FORNISCE ALL’INVESTITORE UNA PROTEZIONE CONTRO L’AUMENTO DEL LIVELLO DEI PREZZI ITALIANI. SE SI PENSA CHE NEL FUTURO L’INFLAZIONE GALOPPERÀ, HA SENSO INVESTIRE IN QUESTO STRUMENTO. VICEVERSA, SE SI RITIENE CHE IL LIVELLO DEI PREZZI NON AUMENTERÀ, RENDONO MEGLIO ALTRI PRODOTTI

Carlotta Scozzari per https://it.businessinsider.com/

 

 

È partito forte il collocamento tra i risparmiatori retail del nuovo Btp Italia, emesso dal Tesoro espressamente per finanziare le spese a sostegno della sanità e dell’economia annunciate dal governo di Giuseppe Conte. Soltanto nel primo giorno di collocamento, il 18 maggio 2020, la raccolta ha superato quota 4 miliardi, mentre nel primo pomeriggio del 19 sarebbero già stati oltrepassati i 3 miliardi, per una richiesta complessiva di oltre 7 miliardi.

 

Se si considera che il Btp Italia è in sottoscrizione fino al 20 per la clientela retail mentre il 21 sarà la volta degli investitori istituzionali, a questo punto non dovrebbe essere difficile raggiungere l’obiettivo di raccolta dei 10 miliardi di euro. Tanto per avere un termine di paragone, il cosiddetto decreto rilancio, con tutti i suoi provvedimenti, richiede risorse fresche per oltre 50 miliardi cui si somma poi tutta una serie di garanzie da altre svariate decine di miliardi.

conte gualtieri

 

Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche del Btp Italia, con scadenza nel 2025. Si tratta di un titolo di Stato, il cui taglio minimo acquistabile è di 1.000 euro, con cedole semestrali che offrono un rendimento reale annuo minimo garantito dell’1,40% indicizzato all’inflazione italiana così come misurata dall’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (indice Foi) al netto dei tabacchi. In più, è prevista una remunerazione del capitale dell’8 per mille lordo, ossia dello 0,8% lordo, come premio fedeltà se si tiene in portafoglio il titolo sino alla scadenza tra cinque anni.

 

 

 

BTP ITALIANI

In pratica, quindi, il Btp Italia fornisce all’investitore una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi italiani. Se si pensa che nel futuro l’inflazione galopperà, ha senso investire in questo strumento. Viceversa, se si ritiene che il livello dei prezzi non aumenterà, forse potrebbe essere il caso di valutare dei prodotti alternativi.

 

Una recente analisi condotta da NN Investment Partners (NN IP) su un orizzonte temporale di due anni evidenzia come le aspettative per l’inflazione di base nell’area dell’euro siano scese ad appena lo 0,20% a fine aprile, dallo 0,50% di inizio marzo. “La Banca Centrale Europea – commentano gli esperti di NN IP – è attore principale di una politica monetaria globale di supporto, avendo annunciato il 12 marzo una dotazione temporanea di acquisti netti di asset per 120 miliardi di euro, seguita dall’introduzione del suo programma di acquisto di emergenza pandemica (Pepp) da 750 miliardi di euro il 26 marzo”.

 

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def

Secondo un’analisi di SoldiExpert, il tasso offerto attuale come rapporto rendimento/rischio, vale a dire poco meno dell’1,4% netto, ottenuto sommando all’1,4 % lordo il premio fedeltà di 0,8% annuo finale e sottraendo l’imposizione fiscale che sui titoli di Stato è del 12,5%, “non è così alto da ingolosire senza tenere conto dello scenario di un Paese come l’Italia che rischia molto nella fase 2 e fase 3 del Covid dal punto di vista della struttura produttiva e del gettito fiscale futuro”.

 

“Per tutte queste ragioni – notano da SoldiExpert – il rendimento offerto da questa emissione di Btp non ci fa gridare all’affare poiché quanto offerto è proprio il minimo sindacale rispetto a bond già emessi anche fra quelli ancorati all’inflazione, e che si possono acquistare magari ben sotto il nominale con qualche vantaggio fiscale sul fronte recupero minusvalenze”.

 

BTP ITALIA

Insomma, oltre alle già citate aspettative su una crescita dei prezzi al consumo nei prossimi cinque anni, SoldiExpert indica due principali motivazioni che potrebbero guidare la sottoscrizione del Btp Italia: una prima più “patriottica” e più sentimentale “e quindi più di cuore che di cervello”; e una seconda ragione “se si detengono già altri titoli di Stati italiani e si vuole fare un arbitraggio cambiando ‘cavallo’ e scegliendo questo bond che ha un’opzione almeno sullo scenario di una salita dell’inflazione (ipotesi bassa secondo gli esperti ma proprio per questo magari da non trascurare del tutto) e rispetto a un tasso fisso di pari scadenza come direbbe Vasco Rossi ‘un senso ce l’ha’”.

BTP ITALIA

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…