DALL’APE REGINA AL BACIO PERUGINA: COSI’ FRANCESCA PASCALE HA ABBATTUTO IL MURO DELL’“AMORE INTERESSATO” PER SILVIO BERLUSCONI

Foto tratta da http://www.oggi.it/foto/nggallery/image/berlusconi_pascale_foto_esclusiva/

Andrea Scanzi per Il Fatto Quotidiano

Con uno stile a metà tra la promessa nuziale e il bacio Perugina, Francesca Pascale ha abbattuto il muro dell'amore interessato per Silvio Berlusconi. Non importa se non sarà più forte, bello (va be') e ricco: lei ci sarà. Sempre. Finché Cassazione non li separi.

Un tale romanticismo avrebbe meritato una lettera a mano, ma il pregiudicato di Arcore si è dovuto accontentare di un messaggio Whatsapp svelato da Selvaggia Lucarelli: "Nel bene e nel male, in salute o malattia, in ricchezza o povertà, prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita".

Nell'universo delle fidanzate vere o presunte, Pascale incarna la fanciulla donzella casta. Potrebbe essere appariscente, e lo è stata, ma adesso non più. Francesca è una compagna simbionte che si adatta all'umore del compagno. Sono lontani i tempi sontuosi di Telecafone.

Lo sguardo è ora mesto, i toni spesso gravi. Un Comitato fondato di qua ("Ci manchi Silvio"), una frase strappalacrime di là ("Così me lo uccidete"). Munita di famiglia semi-perenne al seguito, che costituisce forse una ulteriore pena accessoria, la Pascale è la squaw che si sacrifica per l'amato.

Prima di lei, in quell'allegro microcosmo che l'ex moglie Veronica Lario ebbe a chiamare "ciarpame senza pudore", una carrellata di figurine e meteorine. La più dolente è ancora Virginia Sanjust di Teulada, a lui legata dal 2003 al 2006 dopo una mini-carriera in Rai, finita in Comunità (dopo aver perso marito e figlio) per colpa di un uomo prima amato e poi temuto: "Mi ha rovinata, schiacciata, riesce a fare impazzire le persone, ti trascina in un mondo insostenibile. Lui è il contrario di Re Mida: tutto quello che tocca diventa cenere".

Lo raccontò lei al Fatto Quotidiano, nel febbraio 2011. La Sanjust si fece a tratti mantenere da Berlusconi, ma ne soffriva: "Sono molto orgogliosa. Lui pensa di aiutare le persone con i soldi: come mai lo fa solo con le ragazzine?". Se Virginia amò davvero Berlusconi, Patrizia D'Addario credette forse che anche con lui potesse valere la regola di Bocca di Rosa: né per noia né per professione, casomai con passione.

Andò diversamente. Ad ascoltare qualche intercettazione, anche quello di Ruby fu talora sentimento vero. E magari i soldi servivano sul serio per aprire un centro estetico, certo munito dell'ormai mitico "laser per depilazione".

Prima della Pascale, la fidanzata svelata durante una ficcantissima intervista di Barbara D'Urso, c'erano state api regine e igieniste dentali. Nicole Minetti, quella che briffava le olgettine, ha tenuto "a precisare che il mio è stato un sentimento d'amore vero per Silvio Berlusconi". Lo ha detto al Processo Ruby, con voce un po' diversa da quella che mesi prima si lamentava per essere "stata rovinata da Silvio, è disposto a tutto pur di salvare il suo culo flaccido".

Anche Katarina Knezevic, ex Miss Montenegro, nel dicembre 2012 - sempre a questo giornale - giurava amore eterno: "Francesca Pascale ha vinto solo una battaglia. Alla fine della guerra, lui sposerà me. Lui mi chiama sempre, il nostro amore è più grande della Pascale e di tutta Italia. Per un uomo così io ammazzerei e sono pronta anche a morire per lui".

Prima che venisse il regno della Pascale, ci fu l'era Began. L'ape regina. Quella che "gli bacerei i piedi, profumano". Un'avventura con Stallone, un flirt con Fiorello. Raccontò a Vanity Fair nel 2011: "Il presidente? L'unico uomo che mi ha fatto sentire donna e ho giurato di proteggerlo. Non voleva un rapporto di solo sesso. Non mi sono mai rassegnata all'idea di vederlo con altre donne. Sono convinta che lo volessero solo usare".

Amori e valori, farfalline e statuine, anelli e depilazioni. Tutto, per lui. In ricchezza e in povertà. Per ora, più che altro, la prima. Per la seconda opzione, l'unica candidata pare essere la Pascale (o l'applicazione "iMoccia" del suo smartphone). Ed è qui che la Francesca ha vinto la guerra tra le folgorate da Silvio: amare Berlusconi anche (o in quanto) "povero". Lo scacco matto. La trovata somma: tanto incredibile, quanto imbattibile.

 

berlu-pascale-oggiMANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE Francesca Pascale e Maria Rosaria Rossi FRANCESCA PASCALE NEL VIDEO O CALIPPO VIRGINIA SANJUST KATARINA KNEZEVIC AUTOSCATTO AD ARCORESABINA BEGAN IN SARDEGNA DA OGGI jpeg

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...