monsignor galantino e papa bergoglio

LA CURIA CHE VERRA’ - BERGOGLIO RIDISEGNA IL POTERE VATICANO CON LE NUOVE NOMINE: A MONSIGNOR GALANTINO VA LA GESTIONE DELL’APSA, IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA SANTA SEDE, AL POSTO DEL DIMISSIONARIO CALCAGNO - E' LA FINE DEL PROGETTO GUIDATO DAL CARDINALE AUSTRALIANO GEORGE PELL, CAPO DELLA SEGRETERIA PER L'ECONOMIA, OGGI IN AUSTRALIA A DIFENDERSI DALLE ACCUSE DI AVER COPERTO ABUSI SESSUALI SU MINORI 

Paolo Rodari per “la Repubblica”

 

MONSIGNOR GALANTINO E PAPA BERGOGLIO

Papa Francesco nomina Nunzio Galantino, segretario della Cei, presidente dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa) al posto del dimissionario Domenico Calcagno che lascia per raggiunti limiti di età.

 

Una scelta attesa, anche dopo le dichiarazioni del Papa alla Reuters di qualche giorno fa tramite le quali aveva detto di essere preoccupato in particolare del lavoro del dicastero che gestisce tutti gli immobili vaticani, al centro negli anni scorsi di importanti scandali: «Un problema che mi preoccupa tanto - disse il Papa - è che non c'è chiarezza negli immobili. Ci sono tanti immobili pervenuti per donazione, o acquisto. Si deve andare avanti con chiarezza. Questo dipende dall' Apsa».

 

CARDINALE DOMENICO CALCAGNO

La nomina di Galantino, in questo senso, segna la volontà di Francesco di mettere in un ruolo delicato della Curia romana un suo uomo di fiducia. Del presule fino a pochi anni fa guida della piccola diocesi di Cassano all'Jonio il Papa si fida, sa che può avere nel rapporto con lui più libertà che con altri. E, inoltre, è consapevole che Galantino, pur non essendo esperto di finanze, ha lo stomaco per resistere agli attacchi interni, alle resistenze al cambiamento ancora presenti in Curia, e agire in nome suo per una pulizia che ancora oggi resta da ultimare.

 

Nello stesso tempo, la nomina segna la temporanea fine del progetto guidato dal cardinale australiano George Pell, capo della Segreteria per l' Economia e oggi in Australia a difendersi dalle accuse di aver coperto in passato alcuni casi di abusi sessuali su minori, di supervisionare tutto il comparto economico della Santa Sede. Fra l'Apsa e la Segreteria per l'Economia importanti erano state nei mesi scorsi le diatribe, con licenziamenti improvvisi e stoccate non proprio benevole.

GEORGE PELL

 

L'Apsa, in particolare, aveva fatto sponda con la segreteria di Stato vaticana e aveva avuto così la forza di opporsi alla spinta di Pell. La nomina di Galatino, di fatto, dice che Francesco ha per il momento valutato che l'Apsa deve essere amministrata in modo diverso, con un suo uomo di fiducia che la governi dall'interno.

 

Galantino, fino alla nomina del cardinale Gualtiero Bassetti alla presidenza della Cei avvenuta un anno fa, era il volto di Bergoglio fra i vescovi italiani. La sua politica aveva trovato non poche resistenze nell'ala più conservatrice dell' episcopato. Il cardinale Angelo Bagnasco, ex presidente dei vescovi, lo aveva lasciato fare senza opporsi.

bagnasco bassetti

 

L'arrivo di Bassetti da una parte ha calmierato le critiche interne, dall' altra ha di fatto reso Galantino meno centrale. Di qui l' idea di portarlo altrove, in un ruolo in ogni caso di peso come è la presidenza dell'Apsa. Bassetti ieri ha comunque elogiato il lavoro di Galantino fra i vescovi: «Il cammino condiviso - ha detto - mi ha fatto toccare con mano l' intelligenza e lo zelo con cui ha portato avanti iniziative e attività, spendendosi in modo convinto in particolare per mettere a fuoco alcuni criteri essenziali di rigore nell' elargizione di contributi con fondi provenienti dall' 8 per mille».

 

Sono attese per le prossime ore altre nomine di peso. A breve dovrebbe essere nominato il nuovo sostituto al posto di Angelo Becciu promosso alla guida delle Cause dei Santi. Si parla di un nome straniero, ma tutto è ancora possibile.

 

MONSIGNOR BECCIU

Mancano poi il prefetto del dicastero della Comunicazione (don Dario Edoardo Viganò è stato costretto a dimettersi dopo il caso della pubblicazione parziale della lettera del Papa emerito Joseph Ratzinger) e ancora lo stesso capo della Segreteria dell' Economia vista l' assenza di Pell. Possibile anche un avvicendamento allo Ior, la banca vaticana che in ogni caso è riuscita in questi anni a mettersi in linea con le regole internazionali.

 

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