D’ALEMA: “NON HO AFFOSSATO PRODI. MA È ASSURDO COME È STATO CANDIDATO, SENZA PREPARAZIONE, SENZA ALLEANZE”
1- QUIRINALE: D'ALEMA, PRODI? ASSURDO COME E' STATO CANDIDATO
(ANSA) - "Nessuna mia regia su affossamento, denuncerò calunniatori". Nessuna regia dalemiana dietro l'affossamento di Romano Prodi nelle elezioni per il Colle, semmai quella "di chi lo ha candidato in modo francamente assurdo". Lo dice Massimo D'Alema in un'intervista rilasciata a Piazzapulita il programma in onda questa sera alle 21.10 su La7.
Qualcuno dice che dietro per esempio l'operazione Prodi, il naufragio, ci sia comunque la sua regia domanda il giornalista di Piazzapulita: "Ma è una vergogna, una vergogna autentica - risponde Massimo D'Alema - chi dice questo è un calunniatore, io lo denuncerò". "Quale regia, di che cosa? Non ho potuto impedire che quindici persone mi votassero. Dietro la sconfitta di Prodi c'é la regia di chi lo ha candidato in un modo francamente assurdo, perché non si può tirare fuori in questo modo la candidatura di Prodi senza una preparazione, senza un'alleanza. Si cercano capri espiatori, per errori politici che sono stati compiuti, in persone che non c'entrano nulla. Io, come vede, vado a spasso con il cane, non organizzo complotti, non faccio parte di nessun organismo", aggiunge l'ex segretario.
2- D'ALEMA, SCISSIONE? NON CREDO, MA NON NE HO IDEA
(ANSA) - "Scissione nel Pd? Non credo - risponde D'Alema - ma non ne ho idea, guardi, io non faccio parte né dei parlamentari del Pd né degli organismi dirigenti del Pd, non vedo perché lei si rivolga a me". Lo dice Massimo D'Alema in un'intervista rilasciata a Piazzapulita in onda questa sera alle 21.10 su La7, secondo l'anticipazione diffusa dal programma.
3- QUIRINALE: ZAMPA, PRODI SAPEVA CHE NON SAREBBE STATO ELETTO
(ANSA) - Romano Prodi aveva capito da subito che non sarebbe mai stato eletto. E sa anche chi nel partito non lo ha votato a presidente della Repubblica. E' la ricostruzione di Sandra Zampa, parlamentare Pd e portavoce di Prodi, in un'intervista a Popolare Network: "Se vuole dire i nomi di chi ha tradito, lo dirà ", ha sottolineato. "Prodi - ha aggiunto - si aspettava che non sarebbe passato e me lo aveva detto molte ore prima che i numeri lo certificassero nero su bianco".
L'ex premier, ha proseguito la parlamentare, "aveva infatti capito da alcune telefonate che si erano incrociate dall'Italia al Mali che alcune volontà non erano trasparenti". Erano "segnali precisi da alcune aree", dopo che nella notte precedente al voto "si era consumato un conflitto tra chi pretendeva una specie di consultazione a voto segreto tra D'Alema e Prodi".
Una richiesta respinta che, secondo la Zampa, "ha portato a una grande ira nel gruppo 'dalemiano', soprattutto nei confronti di Bersani, mentre la questione degli ex popolari era invece più una vendetta dato che non hanno mai condiviso il progetto dell'Ulivo". La parlamentare bolognese ha ribadito che sta valutando l'autosospensione dal partito: "Credo che il Pd sia arrivato alla fine e quindi bisogna ricostruire. Mi è dispiaciuto che sia stato tirato in ballo il nome di Prodi, ma so che le persone che l'hanno fatto erano in buona fede e convinti di centrare il risultato".





