
DAGOREPORT - PER CONTRASTARE TRUMP, I DEMOCRATICI AMERICANI SONO PEGGIO DEL PD: SI SONO SUBITO SPACCATI - IL VOTO CONTRO LO ''SHUTDOWN'', GRAZIE ALLA MANO TESA AI REPUBBLICANI DAL LEADER AL CONGRESSO, CHUCK SCHUMER, HA FATTO IMBUFALIRE L'ALA SINISTRA DEL PARTITO, CHE VUOLE UN'OPPOSIZIONE TOTALE A TRUMP - PER LE "DINASTIE" DEM (OBAMA, CLINTON, PELOSI) IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA E' ANCORA TROPPO FORTE: INUTILE ATTACCARLO ORA. VA LASCIATO FARE FINO A QUANDO IL FALLIMENTO ECONOMICO DEL "DAZISTA" CONVINCERA' GLI AMERICANI A VOTARE DEM ALLE ELEZIONI DI MIDTERM NEL 2026. UNA VOLTA RICONQUISTATI CAMERA E SENATO, SALUTAME 'A TRUMP...
DAGOREPORT
Il partito democratico americano somiglia sempre più a quello italiano: poche idee ma confuse, e tanta voglia di litigare. Il risultato? A fare opposizione a Trump ci sono rimasti soltanto i giudici, che a suon di sentenze e pareri provano ogni giorno a demolire la furia del tycoon.
Dalle parti dei dem, invece, aleggia una strana rassegnazione: dopo la batosta elettorale rimediata dalla scialba Kamala Harris, portata alla nomination solo in quanto donna e di colore, dove sono i solitamente loquaci Obama e Clinton? La tignosa Nancy Pelosi dove si è nascosta?
Il partito non ha più una direzione e ognuno va per conto suo. Come dimostra il piacionissimo governatore dem della California, Gavin Newsom (ormai auto-lanciatosi verso le presidenziali del 2028), che, pur di avere un po' di visibilità, ha invitato Steva Bannon, para-guru del "Make America Great Again", a partecipare come ospite al suo podcast.
La confusione è massima anche nelle sedi istituzionali, dove i democratici dovrebbero avere una qualche strategia e invece girano a vuoto. S'è visto con la discussione interna sul voto che avrebbe potuto innescare uno shutdown (ovvero il blocco delle attività governative non essenziali che scatta ogni volta che non viene approvata dal Congresso la legge di rifinanziamento di specifiche attività amministrative).
Guidati dal leader del Congresso, Chuck Schumer, dieci senatori dem hanno votato insieme ai repubblicani per scongiurare il blocco. La decisione è stata contestata dall’ala sinistra del partito (Alexandria Ocasio-Cortez e Nancy Pelosi) che l’hanno giudicata una resa a Trump).
Ennesima spaccatura tra i riformisti e i progressisti, come nel Pd italiano: i primi, capeggiati da Schumer, sostengono che permettere lo shutdown sarebbe stato un boomerang per i dem: avrebbe penalizzato gli incolpevoli dipendenti pubblici, che sono soprattutto elettori dem, contro cui si è già scatenata la spending review di Elon Musk.
L'idea di Schumer è che un muro contro muro con i repubblicani avrebbe finito per far apparire non credibile il partito democratico agli occhi della sua stessa base.
All’opposto, l'ala "sinistra" del partito pensa che l’obiettivo numero uno debba essere ostacolare Trump in tutti i modi, mandarlo a sbattere sull'economia, evitando di tendergli una mano. Una posizione intransigente che confida in un effetto boomerang dei dazi, magari con l'inflazione in risalita al 5%, come molti economisti prevedono.
Il pensiero è ovviamente alle elezioni midterm del 2026: i dem sperano che di fronte a un flop della "trumponomics" possa essere un gioco da ragazzi riprendersi Congresso e Senato (e a quel punto il Caligola di Mar-a-Lago è fritto).
Un ragionamento condiviso in una riunione telefonica dalle grandi "dinastie" dem, i vari Obama e Clinton, che infatti se ne stanno in disparte: non fiatano e aspettano. Ora Trump è ancora troppo forte per essere messo in discussione. Il suo autoritarismo da cowboy coatto e quello del suo “Doge” Musk potranno essere attaccati al momento giusto. Quando gli americani, davanti al portafoglio vuoto e le bollette e i mutui da pagare, si accorgeranno di aver mandato con i loro voti alla Casa Bianca un "matto".
BARACK OBAMA - JOE BIDEN - BILL CLINTON
IL PIACIONISSIMO GOVERNATORE DELLA CALIFORNIA GAVIN NEWSOM STA APPARECCHIANDO LA SUA CORSA ALLA CASA BIANCA - IL DEMOCRATICO SI STA SPOSTANDO AL CENTRO, DIALOGANDO CON IL MOVIMENTO "MAGA": NEL SUO PODCAST, NEWSOM HA INVITATO IL PARA-GURU TRUMPIANO STEVE BANNON, CHE HA SOSTENUTO LE SUE TESI COMPLOTTARE NEL SILENZIO DEL GOVERNATORE (CHE PER LA SUA COMPLICITÀ È STATO ATTACCATO DA SINISTRA) - I DIALOGHI DI NEWSOM CON IL LEADER DEL GIOVANI TRUMPIANI CHARLIE KIRK E CON IL COMMENTATORE CONSERVATORE MICHAEL SAVAGE...
Dieci senatori dem votano con i repubblicani e fanno passare la legge che evita lo shutdown. Critiche al leader Schumer: “Resa a Trump”
Estratto da www.ilfattoquotidiano.it
Venerdì dieci senatori democratici si sono uniti ai repubblicani per un voto procedurale su un disegno di legge che sblocca finanziamenti al governo Usa per sette mesi, scongiurando lo shutdown che sarebbe scattato a mezzanotte.
Il voto 62-38 è stato segnato da una svolta importante dopo che i democratici del Senato hanno trascorso la settimana paralizzati dal dubbio se sfruttare o meno il momento per reagire al presidente Donald Trump.
La decisione del leader Chuck Schumer di appoggiare il provvedimento ha suscitato dure reazioni dall’ala sinistra del suo partito, da Alexandra Ocasio-Cortez a Nancy Pelosi, che la considerano equivalente a una resa. […]
barack obama al convegno per kamala harris 6
“È estremamente deludente, questo voto dà permette a loro e a Elon Musk di continuare la schifezza che stanno facendo”, ha dichiarato il deputato Jim McGovern, mentre la senatrice Elizabeth Warren che sostiene che in questo modo si firma “un assegno in bianco” al presidente e al miliardario patron di Tesla […].
Da parte sua Schumer ha giustificato la scelta dicendo che uno shutdown, di cui Trump e i repubblicani addosserebbero tutta la responsabilità ai democratici, darebbe solo più forza a Trump e Musk nella loro campagna contro i dipendenti federali.
barack obama hillary clinton 2016
“Per Donald Trump, uno shutdown sarebbe un regalo, la migliore distrazione che potrebbe chiedere dalla sua orribile agenda”, ha detto il democratico […]
[…] Trump […] dopo il voto […] si è congratulato con Schumer per “aver fatto la cosa giusta”, ha lodato “la mossa molto buona e intelligente” del leader democratico e auspicato che possa aprire “a una nuova direzione e un nuovo inizio”. […]
alexandria ocasio cortez 2
michelle obama kamala harris 2
barack obama al convegno per kamala harris 5
michelle obama kamala harris 6
gavin newsom ride e balletta in diretta tv.
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elon musk e donald trump come thelma e louise