DAGOREPORT - LA VENDETTA DI ELON MUSK CALA SU BIG TECH: LE PRIME MOSSE CONTRO GOOGLE DELLA FCC, L’ENTE REGOLATORE DELLE TELECOMUNICAZIONI AMERICANE, SONO IL SEGNALE DELLA FURIA DI MR. TESLA CONTRO I COLOSSI DELLA SILICON VALLEY, VICINI AL PARTITO DEMOCRATICO, CHE L’HANNO SEMPRE OSTEGGIATO – LO STRAPOTERE DI MUSK NELL’AMMINISTRAZIONE TRUMP: HA POSTO VETI ANCHE SUL FUTURO SEGRETARIO AL TESORO (SI È OPPOSTO ALL’AD DI JP MORGAN, JAMIE DIMON...)
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DONALD TRUMP E ELON MUSK - MEME CREATO CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Le prime mosse anti big tech della FCC, l’ente regolatore delle telecomunicazioni negli Stati Uniti al cui vertice Trump ha nominato il fedelissimo Brendan Carr, nascondono la voglia di vendetta di Elon Musk contro i suoi nemici della Silicon Valley. Il miliardario ketaminico in passato è stato bersaglio di tutti i colossi hi-tech vicini ai democratici, che l’hanno accusato di tradimento per essersi schierato al fianco di Trump.
Mr Tesla vuole regolare i conti, ora che siede “alla destra del Padre” alla Casa Bianca: se i tipini come Zuckerberg e il trio Brin-Page-Pichai di Google, devono guardarsi le spalle dalla furia di Musk, Jeff Bezos può galleggiare più serenamente. La decisione di non schierare il suo “Washington Post” con Kamala, come chiedeva la redazione, garantisce ora al fondatore di Amazon un credito da parte del presidente eletto.
Tra le tante nomine che hanno fatto del gabinetto Trump una sorta di bar da Guerre Stellari, manca ancora la più importante, quella del Segretario al Tesoro. Un incarico su cui Elon Musk ha posto più di un veto ai nomi proposti da Trump (il miliardario sudafricano si è già opposto alla nomina di Scott Bessent, prima scelta di The Donald, e spinge per Howard Lutnick, co-presidente del team di transizione). I niet di Musk sono stati così severi da bocciare persino Jamie Dimon, ad di JP Morgan, che Trump avrebbe volentieri preso in considerazione nonostante la sua ritrosia a un endorsement pubblico durante la campagna elettorale.
TRUMP PREPARA LA VENDETTA CONTRO BIG TECH - I COLOSSI DI SILICON VALLEY, CONSIDERATI "AMICI" DI KAMALA HARRIS, TREMANO: IL TYCOON HA SCELTO BRENDAN CARR ALLA GUIDA DELL’ENTE REGOLATORE DELLE TELECOMUNICAZIONI, LA FCC, CHE HA PROMESSO IDI “SMANTELLARE IL CARTELLO DELLA CENSURA DI FACEBOOK, GOOGLE, APPLE E MICROSOFT”. (SENZA ALCUN RIFERIMENTO A “X”, IL SOCIAL DI ELON MUSK) - IL GOVERNO USA CHIEDERÀ A "BIG G" DI VENDERE IL BROWSER GOOGLE CHROME, DOPO CHE UNA SENTENZA DI AGOSTO AVEVA STABILITO CHE…
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