
BRUSH HOUR! – LA PROFEZIA DEL SOR-GENIO DE BENEDETTI: “NAPOLITANO SI DIMETTE ENTRO L’ANNO E SI VOTA A OTTOBRE. AL COLLE VEDREI BENE FASSINO. GRILLO? ABBIAMO PERSO UN COMICO E ACQUISTATO UN FASCISTELLO POPULISTA” - I PROBLEMI DI PITTIBIMBO CON LE COPERTURE PER GLI 80 EURO
Francesco Bonazzi per Dagospia
Giorgio Napolitano "si dimette entro l'anno" e si vota a ottobre. Il Sor-genio De Benedetti si lancia in una delle sue famose profezie al Festival della tv e dei nuovi media in corso a Dogliani, praticamente nella vigna di casa. Per il posto occupato dall'ottantottenne Re Giorgio, Cidibbì vedrebbe bene Piero Fassino e lo lancia con questo micidiale endorsement: "Penso a un piemontese alto, magro, un corazziere...Fassino. Grillo? Abbiamo perso un comico e acquistato un fascistello populista".
Intanto Pittibimbo, più che con le sparate di Piero Pelù su gran massoni e dintorni, è alle prese con i numeri che rischiano di non tornare. I tecnici del Senato hanno messo nero su bianco tutta una serie di dubbi sul famoso decreto degli 80 euro in busta paga. Ovviamente sono le coperture a non convincere, per il rischio che l'aumento del prelievo fiscale alla banche sulla rivalutazione delle quote di Via Nazionale scivoli sui prevedibili ricorsi giudiziari.
Ma gli esperti di Palazzo Madama segnalano anche il rischio che il gettito Iva sui crediti da pagare alle imprese sia inferiore alle previsioni e lo stesso temono per gli introiti della lotta all'evasione.
E mentre il punto semestrale di Bankitalia sulla situazione economica segnala ancora una volta che la ripresa "è fragile" ed esposta a vari rischi internazionali, lunedì mattina verranno rese note le ultime previsioni macroeconomiche della Commissione europea, Stato per Stato. La speranza di Palazzo Chigi e del Tesoro è che non si discostino troppo da quelle che reggono tutto l'impianto del Def. Altrimenti, tutto da rifare. E in piena campagna elettorale.
Sul fronte parlamentare, il governo ha presentato 8 emendamenti al decreto sul lavoro. Il più importante è quello che sostituisce con semplici sanzioni pecuniarie l'obbligo, per le aziende, di assunzione della quota di lavoratori a tempo determinato che eccede il 20% del totale.
Una variazione che soddisfa gli alfanoidi di Maurizio Sacconi, ma che non piacerà a parte del Pd e ai sindacati. In un emendamento del Pdl, poi, arriverà la firma di Silvio Berlusconi. Come senatore è ampiamente decaduto, ma l'annuncio l'ha dato Alessandra Mussolini in persona, nota cultrice della memorialistica di leader del passato.
Infine, sempre in fatto di ex senatori, mano pesante dei giudici con Luigi Lusi. L'ex tesoriere della Margherita è stato condannato in primo grado a otto anni per essersi appropriato di 25 milioni del partito. Soddisfatto Francesco Rutelli: "E' stata dimostrata la nostra onestà ".



