PER BERLUSCONI LA GIUSTIZIA TORNA EFFICIENTE! LA SENTENZA NOTIFICATA ALLA PROCURA DI MILANO VIA FAX E NON CON LA SOLITA POSTA ORDINARIA E STAMANE I CARABINIERI ERANO A PALAZZO GRAZIOLI
Paolo Colonnello per "la Stampa"
Con un'accelerazione dei tempi imprevista la Corte di Cassazione, ieri sera, subito dopo la lettura del verdetto e senza attendere i tempi della posta ordinaria, ha notificato via fax alla Procura di Milano il dispositivo della sentenza con cui Silvio Berlusconi vedeva confermata definitivamente la sua condanna a quattro anni di reclusione per frode fiscale. Erano le 20.30.
Questa mattina perciò l'ufficio esecuzione della Procura milanese, coordinato dal procuratore aggiunto Ferdinando Pomarici, preso atto del verdetto, ha fatto notificare a Palazzo Grazioli dai carabinieri all'imputato Berlusconi l'ordine di esecuzione di carcerazione accompagnato da una contestuale sospensione del provvedimento.
La stessa notifica è stata comunicata quasi contemporaneamente anche alla Giunta delle autorizzazioni a procedere del Senato in base alla legge 2012 Severino-Monti per avviare le procedure di decadenza dal seggio senatoriale, che verranno discusse già la prossima settimana.
Lo stesso provvedimento verrà notificato invece ai legali del Cavaliere più avanti attraverso gli ufficiali giudiziari. Ora, per effetto della sessione feriale del Tribunale, per quanto riguarda le procedure giudiziarie, tutto rimarrà congelato fino al 16 settembre. Da quella data Silvio Berlusconi avrà trenta giorni di tempo per decidere se presentare domanda di affido ai servizi sociali oppure chiedere gli arresti domiciliari.
Se non dovesse optare per alcuna di queste due alternative, comunque la Procura ha già fatto sapere che all'inevitabile ordine di carcerazione che verrà emesso allo scadere del termine dei trenta giorni dal tribunale di sorveglianza, farà seguire un secondo ordine di sospensione dell'esecuzione, che porterà perciò Berlusconi a trascorrere l'anno di detenzione agli arresti domiciliari.
La Questura di Milano, come è previsto dopo l'emissione del decreto di esecuzione della pena nei confronti di Silvio Berlusconi per il caso Mediaset, ha disposto la revoca del passaporto per l'ex premier. Come prevede la procedura, il provvedimento sarà eseguito dalla Questura di Roma perché l'ex premier ha da qualche tempo eletto la propria residenza nella Capitale.
Il generale dei carabinieri Maurizio Mezzavilla a Palazzo Grazioli per notificare il decreto di esecuzione della penadepasqualeBERLUSCONI AL SENATO CON GLI OCCHIALI