IL DECRETO LIBERALIZZAZIONI ARRIVA AL QUIRINALE PER LA FIRMA - MONTI SIBILLINO SUL RUOLO DELLA BCE – LA CANCELLIERI TRAVOLGE I TIR E BENEDICE LE ORDINANZE DEI PREFETTI - MARTONE, PENTIMENTO SFIGATO: “SARÒ PIÙ SOBRIO” – NITTO PALMA COORDINATORE PDL IN CAMPANIA – PASSERA E IL REBUS DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI - MONSIGNOR TOSO INDIGNADO: “LE GRANDI BANCHE SALVATE TENGONO SOLDI PER SÉ” (E MUSSARI MINIMIZZA: “NON PARLA DI QUELLE ITALIANE”) – IL DOPPIO PAPOCCHIO DELLA REGIONE LOMBARDIA - DORIS RICORDA…

1 - LIBERALIZZAZIONI/ DL ARRIVATO AL QUIRINALE, AL VAGLIO TECNICI...
(TMNews) - Il testo definitivo del decreto sulle liberalizzazioni, varato dal governo nel Consiglio dei ministri di venerdì scorso, è arrivato al Quirinale. Il provvedimento, a quanto si apprende, è all'esame dei tecnici del Colle, prima della firma del capo dello Stato Giorgio Napolitano.

2 - NAPOLITANO: IDEALI RESISTENZA RIFERIMENTO PER FRONTEGGIARE CRISI...
(TMNews) - Il "patrimonio di ideali e valori" della Resistenza "costituisce tuttora un essenziale riferimento per fronteggiare le sfide proposte dalla grave crisi economica e finanziaria e da un contesto mondiale profondamente cambiato". Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato a Carlo Smuraglia, presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, in occasione dell'incontro sul tema 'L'Unità d'Italia alla prova di resistenza'. Il convegno "conclude le numerose iniziative promosse dagli organismi periferici dell'Associazione in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia".

3 - MONTI, CI SARÀ EVOLUZIONE RUOLO BCE...
(ANSA) - ''Credo che si possa assistere ad una evoluzione''. Cosi' il presidente del Consiglio Mario Monti in conferenza stampa a Bruxelles ha risposto a chi gli chiedeva conto delle opinioni di tanti economisti secondo i quali l'unica soluzione alla crisi sia che la Bce diventi prestatore di ultima istanza.

4 - MONTI, TUTTI FACCIANO SACRIFICI...
(ANSA) - ''Siamo ben coscienti che le riforme che stiamo facendo chiedono un contributo importante da parte dei settori interessati, ma in questo momento tutti gli italiani stanno facendo degli sforzi. Se ci mettiamo tutti insieme a farli i sacrifici saranno minori e piu' equamente distribuiti e i risultati maggiori e piu' veloci''. Lo ha detto Mario Monti.

5 - LAVORO: MONTI, INSISTIAMO SU TEMI FORNERO...
(ANSA) - ''I temi sui quali il governo insistera' sono quelli comunicati dal ministro del Lavoro e quelli noti alla stampa''. Cosi' il premier Mario Monti, a Bruxelles, annunciando che ''dedichera' la parte finale del pomeriggio'' al tema. ''Non posso dare previsioni - ha detto - perche' ieri ho lasciato la riunione e con Fornero non ho ancora parlato''.

6 - TIR: CANCELLIERI,VERSO ORDINANZE PREFETTI...
(ANSA) - Se dovessero verificarsi strascichi della protesta dei tir "che compromettano la sicurezza della circolazione e l'incolumità delle persone, i prefetti potranno, come avvenuto oggi a Roma, far ricorso all'adozione di apposite, mirate ordinanze contingibili e urgenti". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, al Senato. Intanto un manifestante è stato arrestato, in prossimità del casello di Nola, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

7 - PASSERA: USARE CDP PER PAGAMENTI P.A. NON COMPATIBILE CON PAREGGIO
(LaPresse) - "Usare la Cassa depositi e prestiti potrebbe non essere soluzione compatibile con obiettivi di pareggio che ci siamo dati in Europa". Lo ha affermato il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, nel corso di un'audizione nella commissione Industria del Senato, in merito alla possibilità di dare copertura ai ritardi dei pagamenti alle imprese da parte della Pubblica amministrazione, attraverso l'uso della Cassa depositi e prestiti.

Sulle possibili coperture, il ministro esclude anche la possibilità di emettere altri titoli di Stato: "Un debito commerciale - ha sottolineato - che non è pubblico, nel momento in cui diventa finanziario diventa pubblico, a maggior ragione se per ripagarlo emettiamo altri titoli. Emettere nuovi titoli per pagare i debiti della Pubblica amministrazione significa aumentare per definizione il debito pubblico e andrebbe in conflitto con gli obiettivi di pareggio che stiamo perseguendo".

8 - POST-COSENTINO: NITTO PALMA COORDINATORE DEL PDL CAMPANIA...
Carlo Tarallo per Dagospia - E' Francesco Nitto Palma il commissario del Pdl Campania: il flash arriva direttamente da Palazzo Grazioli, dove il Patonza avrebbe (salvo imprevisti dell'ultimo minuto) deciso di affidare all'ex Guardasigilli la guida del partito dopo le dimissioni di Nicola Cosentino. Superato sul filo di lana Luigi Compagna, senatore napoletano, l'orientamento del Banana per un commissario esterno in grado di guidare i bersluscones sotto 'o Vesuvio si è concretizzato pochi minuti fa. A momento in arrivo il comunicato ufficiale. NItto Palma., vicinissimo a Cosentino, è atteso sotto 'o Vesuvio nelle prossime ore. Ha battuto la concorrenza di un altro ex ministro, Raffaele Fitto, la cui nomina era caldeggiata dal trio Caldoro - Carfagna- De Girolamo.

9 - FINI:RIDEFINIRE CITTADINANZA È GRANDE SFIDA DEMOCRAZIA...
(TMNews) - "Ridefinire il concetto di cittadinanza è una delle grandi sfide della democrazia contemporanea, non solo in Italia, ma in tutta Europa". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, parlando al convegno 'Rete per la Memoria della Shoah, contro le discriminazioni, per una cittadinanza condivisa', organizzato al Montecitorio.

"E' una sfida certo imposta dalle grandi migrazioni e dai processi globali del nostro tempo - ha continuato Fini - ma a ben vedere è anche una sfida connaturata alla stessa democrazia, il cui processo di affermazione e consolidamento tende e deve comunque inevitabilmente tendere all'inclusione e all'allargamento a nuove fasce di popolazione dei diritti sociali e dei diritti politici".

10 - MARTONE: SARÒ PIÙ SOBRIO MA CI SI LAUREA TROPPO TARDI...
(TMNews) - "Non pensavo di suscitare tali reazioni ma, visto il dibattito, ci tengo a chiarire che, con la mia dichiarazione di oggi, non mi riferivo a tutti quei ragazzi che per necessità, per problemi di famiglia o di salute o perché devono lavorare per pagarsi gli studi, sono costretti a laurearsi fuori corso. Mi rivolgo piuttosto a tutti quegli studenti che, pur vivendo a casa con i genitori e non avendo avuto particolari problemi, si laureano 'comodamente' dopo i 28 anni". E' quanto precisa in una nota il vice ministro Michel Martone.

"Dieci anni per una laurea quinquennale sono troppi. Soprattutto per un paese come il nostro nel quale il terzo debito pubblico del mondo si sta mangiando il futuro di intere generazioni - insiste Martone -. Ce lo dicono tutte le statistiche: ci laureiamo troppo tardi e iniziamo a cercare lavoro troppo tardi.
Mentre, se vogliamo avere il futuro che ci meritiamo e contribuire al rilancio del nostro Paese, è ora che anche i giovani cambino il passo prendendo esempio da tutti quegli studenti che con sacrificio si impegnano ogni giorno per laurearsi il prima possibile, magari con il massimo dei voti. Per il resto, prometto in futuro di essere più sobrio ma sempre sincero".

11 - FRANCO (PD): MARTONE NON DEVE CRITICARE MA RISOLVERE...
(TMNews) - "Il compito del viceministro Martone, così come quello di tutto il governo, non è quello di criticare le persone, ma di risolvere i problemi. Non si possono affrontare le questioni dalla coda. Si tratta di capire come migliorare le condizioni degli studi universitari nel nostro Paese e come ridare prospettive alle giovani generazioni, che non vedono un futuro davanti a sé". Lo dice la senatrice del Pd Vittoria Franco.

12 - CAMBIA NORMA SU DOMICILIARI PER SUPERARE OBIEZIONI PALMA...
(TMNews) - Dovrebbe essere chiusa la partita del decreto Severino sul sovraffollamento delle carceri. Dopo lo stop in aula al Senato la scorsa settimana, con la presa di distanze dell'ex ministro della Giustizia Nitto Palma (Pdl) sulle maglie larghe individuate dai relatori Filippo Berselli (Pdl) e Alberto Maritati (Pd) per l'emendamento sulla destinazione ai domiciliari degli arrestati in flagranza, sarebbe stato raggiunto un compromesso che va incontro alle obiezioni dell'ex guardasigilli.

Il nuovo emendamento predisposto dai relatori introduce una lista di reati per i quali viene esclusa la destinazione ai domiciliari degli arrestati in flagranza in attesa dell'udienza di convalida o del processo direttissimo: si tratta del furto in appartamento, del furto con strappo, della rapina, dell'estorsione.

Accolte quindi quasi tutte le richieste di Palma, che aveva chiesto di introdurre l'eccezione anche per il reato indicato all'articolo 73 del Testo unico sulla droga, che riguarda lo spaccio ma anche la detenzione di stupefacenti oltre i limiti minimi. Un reato che non comporta violenze verso altri, che può toccare migliaia di tossicodipendenti e piccoli spacciatori e al cui inserimento nella lista il ministro sarebbe stato, secondo fonti parlamentari, decisamente contrario.

13 - DOZZO MALATO, SLITTA RIUNIONE PER CAMBIO CAPOGRUPPO...
(TMNews) - Ancora qualche giorno per il cambio della guardia al vertice del gruppo della Lega alla Camera. Gianpaolo Dozzo, successore designato di Marco Reguzzoni, è malato, secondo fonti maroniane. Ragion per cui la sua ascesa al vertice del gruppo parlamentare del Carroccio a Montecitorio dovrebbe slittare alla prossima settimana.

14 - DILIBERTO: URGE AGGREGAZIONE, LO CHIEDE NOSTRO POPOLO...
(TMNews) - "Grande interesse per tutto quello che si muove a sinistra." E quindi anche per la conferenza stampa convocata da Di Pietro e Vendola giovedì prossimo e per l'appuntamento del Forum dei Comuni per il bene comune convocato a Napoli da De Magistris. Lo dice Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci.

"L'anno appena trascorso aveva indicato una possibile uscita da sinistra dalla crisi: dalle vittorie di Napoli, Milano e Cagliari, fino ai referendum sui beni comuni. Un'aggregazione di sinistra è urgente, lo chiede il nostro popolo - incalza Diliberto -. Propongo tre temi di discussione, su cui con Idv e Sel c'è una sostanziale convergenza: lavoro e precarietà, saperi e rilancio del mezzogiorno. Su questo chiamiamo al confronto la sinistra politica e sociale di questo Paese".

15 - TOSO (VATICANO): BCE ACQUISTI TITOLI DI STATI PIÙ DEBOLI...
(TMNews) - "Sentiamo la necessità che la Banca centrale europea sia prestatrice di ultima istanza, crei un fondo salva-Stati più capiente, compri i titoli degli Stati più deboli". Lo ha detto monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio consiglio Giustizia e pace, che ha tenuto una 'lectio' introduttiva al convegno 'Per una riforma del sistema finanziario' organizzato a Roma da Cisl-Fiba.

16 - MONS. TOSO: FINANZA NEOLIBERISTA FA TERRORISMO ECONOMICO- "GRANDI BANCHE SALVATE TENGONO SOLDI PER SÉ, PERCHÉ NON TASSARE?"...
(TMNews) - La tassazione finanziaria "è un problema non solo di buon funzionamento del sistema economico ma di giustizia sociale": lo ha detto monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio consiglio Giustizia e pace. "Nel sistema finanziario le grandi banche sono state salvate con i soldi pubblici e poi si sono tenuti i soldi per sé, investendo nei mercati-ombra. Perché non tassare anche questo? Perché non tassare i grandi capitali?", ha detto il salesiano nella 'lectio' introduttiva al convegno 'Per una riforma del sistema finanziario' organizzato a Roma da Cisl-Fiba, al quale sono intervenuti il segretario della Cisl Raffaele Bonanni e il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari.

"La finanza neoliberista - ha detto Toso - sembra essere entrata in un vicolo cieco. Essa appare irrimediabilmente malata. Anziché essere ministeriale ad uno sviluppo integrale, sostenibile ed inclusivo di tutti i popoli, attua, in più di un caso, una specie di 'terrorismo economico' internazionale. Dominata da una oligarchia internazionale, non adempie universalmente al suo compito naturale, che sarebbe quello di sostenere le imprese, il lavoro, le famiglie".

17 - MUSSARI (ABI): MONS. TOSO NON PARLA DI BANCHE ITALIANE...
(TMNews) - Nella sua critica alla finanza neoliberista che fa terrorismo economico, monsignor Mario Toso "non era rivolto alle banche italiane, ma a un sistema fuori dal nostro paese che certo condiziona molto la nostra vita": così il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari, interpellato dai cronisti a margine del convegno 'Per una riforma del sistema finanziario' organizzato da Cisl-Fiba e aperto dal segretario del Pontificio consiglio Giustizia e pace.

18 - IDV: BENE INDAGINI, SERVE AGENZIA PUBBLICA EUROPEA...
(TMNews) - "Le perquisizioni presso gli uffici milanesi di Fitch e Standard & Poor's da parte della Guardia di Finanza, disposte dalla Procura di Trani, sono sacrosante e rafforzano le ragioni delle nostre denunce nei confronti delle agenzie di rating. Bisogna togliere subito agli speculatori la licenza di uccidere gli Stati". Lo dichiara Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato.

19 - FALSA PARTENZA COMMISSIONE INCHIESTA REGIONE LOMBARDIA...
(TMNews) - La Commissione d'inchiesta sul San Raffaele del Consiglio regionale della Lombardia inciampa al primo ostacolo. Oggi doveva insediarsi e eleggere i propri vertici, ma il presidente eletto Enrico Marcora (Udc) si è subito dimesso. I gruppi di minoranza, cui spetta per statuto la guida delle Commissioni d'inchiesta, avevano infatti indicato come presidente Franco Mirabelli (Pd), ma la candidatura di Marcora, condizionata a "una larga condivisione sul suo nome" ha cambiato le carte in tavola.

Nel voto segreto l'esponente dell'Udc ha infatti avuto la meglio (52 preferenze) su quello del Pd (26) che ha subito dichiarato l`indisponibilità del proprio Gruppo a partecipare alle sedute di Commissione seguito sulla stessa linea dal consigliere Giulio Cavalli (Sel). Marcora, riscontrata la "non ampia condivisione" sul suo nome, ha rimesso subito il mandato chiedendo la riconvocazione della Commissione per una nuova elezione dell`Ufficio di presidenza.

20 - AULA BOCCIA ABOLIZIONE GRUPPI DI UN SOLO CONSIGLIERE...
(TMNews) - Respinta con 59 voti contrari, 3 favorevoli e un'astensione la proposta di modifica del regolamento generale del Consiglio regionale lombardo che prevedeva l'eliminazione della deroga che consente la costituzione di gruppi consiliari al di sotto della soglia minima di tre Consiglieri. La questione è tornata d'attualità dopo l'elezione 'obbligata' di Filippo Penati, ex Pd e oggi unico esponente del gruppo misto, nella commissione d'inchiesta sul San Raffaele, poltrona alla quale Penati ha poi rinunciato.

21 - BERLUSCONI, ENNIO DORIS: GLI HO DETTO 'DEVI FARE PASSO INDIETRO'...
(TMNews) - Ai microfoni di La7 durante 'L`aria che tira', Ennio Doris, fondatore e presidente della banca Mediolanum, ha raccontato della telefonata che fece a Silvio Berlusconi prima della caduta del governo. "Se ho convinto Silvio Berlusconi non lo so, è vero che gli ho telefonato dicendogli - ha detto - che avevamo bisogno che si facesse da parte perché ci fosse un governo in grado di fare delle cose che un governo di coalizione non poteva fare, come la riforma delle pensioni. Un governo tecnico che faccia da ammortizzatore tra destra e sinistra". Poi aggiunto: "Gli ho detto 'devi pensare alle aziende italiane, all`Italia. E quindi devi fare un passo indietro, un passo di responsabilità'".

22 - ZAVOLI: SOTTRARRE AZIENDA DA CONDIZIONAMENTI PARALIZZANTI...
(TMNews) - Sottrarre la Rai da "paralizzanti condizionamenti". E' la sollecitazione di cui si fa interprete il presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Sergio Zavoli, prendendo spunto dalle notizie sul rinvio della nomina del nuovo direttore del Tg1. "Il rinvio della controversa vicenda della direzione del Tg1 - afferma Zavoli in una nota - accentua l'esigenza di un'adeguata riflessione politica e istituzionale, ai fini di una soluzione che sottragga la Rai ai paralizzanti condizionamenti. E ciò in nome di una politica che tuteli la costante e reale credibilità del Servizio pubblico".

 

GIORGIO NAPOLITANO montiCORRADO PASSERA nitto palmaMICHEL MARTONE cancellieri foto mezzelani gmt MARIO TOSOGiuseppe Mussari ADS ROBERTO FORMIGONI ZAVOLI

Ultimi Dagoreport

philippe donnet andrea orcel francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT HA IL 10%), IRROMPE ANCHE ASSOGESTIONI (CHE GESTISCE IL VOTO DEI PICCOLI AZIONISTI) - AL CDA DEL PROSSIMO 24 APRILE, ORCEL POTREBBE SCEGLIERE LA LISTA DI MEDIOBANCA CHE RICANDIDA DONNET (E IN FUTURO AVER VIA LIBERA SU BANCA GENERALI) – ALTRA IPOTESI: ASTENERSI (IRREALE) OPPURE POTREBBE SOSTENERE ASSOGESTIONI CHE INTENDE PRESENTARE UNA LISTA PER TOGLIERE VOTI A MEDIOBANCA, AIUTANDO COSI’ CALTA (E MILLERI) A PROVARE A VINCERE L’ASSEMBLEA - COMUNQUE VADA, SI SPACCHEREBBE IN DUE IL CDA. A QUEL PUNTO, PER DONNET E NAGEL SARÀ UN VIETNAM QUOTIDIANO FINO A QUANDO CALTA & MILLERI PORTERANNO A TERMINE L’OPA DI MPS SU MEDIOBANCA CHE HA IN PANCIA IL 13% DI GENERALI…

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)