giuseppe conte burocrazia

LE BRUTTE INTENZIONI, LA SEMPLIFICAZIONE – È PRONTA LA BOZZA DEL DECRETO LEGGE CHE SECONDO CONTE DOVREBBE RIUSCIRE IN QUELLO CHE NON È RIUSCITO A NESSUNO PRIMA D'ORA: TAGLIARE LA BUROCRAZIA CHE BLOCCA L’ITALIA! – APPALTI SENZA GARA, PIÙ SMART WORKING E AUTOCERTIFICAZIONI VIA APP: MA SE LA VOLPE CON LA POCHETTE NON SI DÀ UNA MOSSA RIMANGONO (COME AL SOLITO) SOLO TANTE CHIACCHERE

 

 

 

Enrico Marro per www.corriere.it

GIUSEPPE CONTE MEME

 

L’emergenza coronavirus ci ha fatto toccare con mano quanto la burocrazia ostacoli l’applicazione dei provvedimenti. E siamo tutti d’accordo che la ripartenza dell’economia dovrà poggiare su massicci investimenti per piccole e grandi opere: infrastrutture materiali e immateriali di cui l’Italia ha urgente bisogno.

 

In questo senso la pandemia e i massicci stanziamenti messi in campo dal governo e dall’Europa possono rappresentare un’occasione unica per ammodernare il Paese e rimettere in moto il sistema economico. A patto però di saperla cogliere.

burocrazia

 

Ecco perché si attribuisce grande importanza al decreto legge Semplificazioni, la cui bozza è ormai pronta e che potrebbe andare questa settimana all’approvazione del consiglio dei ministri.

 

Si tratta di una cinquantina di articoli che affrontano i diversi aspetti del problema, conciliando approcci diversi presenti nella maggioranza: i 5 Stelle che puntavano sul modello Genova dei commissariamenti diffusi, il Pd più prudente e contrario allo smantellamento del codice degli appalti.

 

giuseppe conte meme 1

Alla fine la proposta messa a punto dal governo, tra innovazioni interessanti e riproposizione di vecchi schemi risultati inutili in passato, potrebbe smuovere le acque. Sempre che il consiglio dei ministri prima e il Parlamento poi si diano una mossa nell’approvazione della riforma.

 

 La sindrome della firma e la nuova disciplina dell’abuso d’ufficio

Tra le novità potenzialmente più capaci di sbloccare la situazione ci sono senza dubbio le norme sulle quali ha insistito il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per il superamento della cosiddetta sindrome della firma, che trattiene i funzionari pubblici dal dare il via libera a qualsiasi opera per il timore di finire sotto inchiesta da parte di qualche procura della Repubblica sempre pronta a contestare l’abuso d’ufficio, col rischio di dover rispondere anche di danno erariale alla Corte dei Conti.

 

conte meme

In questo senso gli articoli della bozza che circoscrivono l’abuso d’ufficio e la responsabilità erariale ai comportamenti dolosi vanno nella direzione giusta. Così come le norme che velocizzano le procedure in materia di Valutazione di impatto ambientale (Via) e di autorizzazioni da parte degli enti locali.

 

imprenditore e burocrazia

Queste procedure , come ammette lo stesso governo, oggi possono durare anche 10 anni. Il decreto prevede l’introduzione di poteri sostitutivi del ministero dell’Ambiente, se l’amministrazione competente non provvede, e in ogni caso la fissazione di termini massimi per le autorizzazioni. È prevista inoltre una procedura speciale accelerata per le opere ricomprese nel Programma nazionale integrato Energia e Clima.

 

 

 

Pochi commissari ad hoc

APPALTI

Per velocizzare le prime fasi, quelle dell’appalto, il governo propone che, fino al 31 dicembre 2021, si proceda senza gara ma con l’affidamento diretto per le opere fino a 150mila euro e con la trattativa diretta con almeno 5 operatori per quelle di importo superiore, riservando la gara vera e propria solo a quelle sopra i 5 milioni, ma prevedendo la possibilità di derogare con procedure a trattativa ristretta anche per le opere di rilevanza nazionale individuate dalla presidenza del Consiglio.

LAURA CASTELLI

 

Per l’attuazione delle stesse non verranno nominati commissari ad hoc (previsti solo per particolari opere di elevata complessità), ma le amministrazioni competenti potranno esercitare poteri straordinari in deroga a ogni disposizione di legge salvo le norme penali. Vengono inoltre semplificate le procedure di certificazione antimafia, incrociando le informazioni già presenti nelle banche dati della pubblica amministrazione.

 

Le intenzioni sono tutte lodevoli. Ma non si può non ricordare i precedenti tentativi, tutti falliti, di individuare le infrastrutture prioritarie da realizzare (di recente la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, ha detto che ci sono ancora 127 miliardi di euro da spendere) così come le promesse di incrociare le banche dati.

 

conte meme

Arriva anche il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche: «Beneficiari del fondo sono quindi le stazioni appaltanti e le somme sono destinate a finanziarie la prosecuzione delle opere necessarie alla realizzazione dell’infrastruttura. Infine: l’articolo 30 della bozza è dedicato alle misure di semplificazione per la realizzazione della banda larga. Anche qui, non è la prima volta.

 

Pubblica amministrazione: smart working e autocertificazioni da app

Molte norme riguardano ovviamente la Pa, come quelle che obbligano le amministrazioni pubbliche a favorire lo smart working dei dipendenti: la Pa dovrà sviluppare i propri sistemi con modalità idonee a consentire l’accesso da remoto ai propri dipendenti e favorire così il lavoro agile. Novità anche per le autocertificazioni, che potranno essere compilate dagli utenti direttamente attraverso una app da pc o smartphone. In generale, in tema di identità digitale, domicilio digitale e accesso ai servizi digitali è fatto «obbligo per le amministrazioni di offrire i servizi anche in modalità digitale e su mobile» tramite tramite Spid e Cie (Carta di identità elettronica) e tramite l’AppIo.

APPALTI PUBBLICI appalti PUBBLICI BUROCRAZIA jpeg

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...