alan dershowitz donald trump

COLPO D'ALAN - IL MITICO AVVOCATO DERSHOWITZ: ''TRUMP PUÒ VINCERE LA BATTAGLIA LEGALE MA NON QUELLA ELETTORALE. CIOÈ POTRÀ TROVARE IRREGOLARITÀ NELLE SCHEDE MA NON TALI DA RIBALTARE IL RISULTATO IN PENNSYLVANIA'' - ''NON CREDO CI SIA UN COMPLOTTO PER IMPEDIRE LA SUA RIELEZIONE. BIDEN HA PRESO 5 MILIONI DI VOTI IN PIÙ, SERVIREBBE UN SISTEMA BASATO SUL VOTO POPOLARE, MA LA COSTITUZIONE NON SARÀ MAI CAMBIATA''

Francesco Semprini per ''La Stampa''

 

alan dershowitz

«Donald Trump può vincere la battaglia legale in Pennsylvania ma non lo Stato, il ribaltone elettorale non ci sarà». A dirlo è Alan Dershowitz, avvocato, giurista, professore di Harvard e legale di Donald Trump nel caso di impeachment sul Russiagate.

 

Cosa pensa della strategia legale di Trump?

«Ci saranno azioni che avranno successo, come in Pennsylvania, nel senso che i giudici riconosceranno l'esistenza di frodi o irregolarità. Il punto è chiedersi se queste sono riscontrate su un numero di schede sufficiente a colmare il divario tra lui e Biden».

 

Quindi dovranno dimostrare 50 mila irregolarità?

«Appunto, Trump può vincere dal punto di vista legale in Pennsylvania ma rischia di non conquistare lo Stato».

 

E anche se ci riuscisse dovrebbe fare poi i conti con gli altri Stati

donald trump twitter

«Esatto, in Georgia, Arizona e Nevada la situazione è ancora più difficile perché in quel caso le irregolarità riguardano frodi singole di dimensioni più piccole seppur diffuse, come il voto di deceduti, di immigrati irregolari o minorenni. Pertanto è assai complicato portare all'evidenza tali brogli perché è necessario un lavoro capillare di portata gigantesca».

 

Mentre in Pennsylvania?

«In quel caso siamo davanti a frodi di grandi dimensioni che riguardano migliaia e migliaia di schede che non sono state scrutinate correttamente o che non sono state conteggiate affatto. Ovviamente al netto delle schede giunte dopo la data del 3 novembre».

 

Quindi non ci sono possibilità di ribaltoni?

«E' chiaro che ci sono dispute e il presidente ha il diritto di ricorrere alle vie legali. Nessuno dovrebbe criticarlo per quello, fa parte del sistema elettorale americano. Ma alla fine non credo che il risultato possa essere ribaltato cambiando il corso della Storia».

 

In quale caso si può arrivare alla Corte suprema?

rudy giuliani in pennsylvania

«Ci sono diverse strade, per quanto riguarda la Pennsylvania il percorso è relativamente facile, e il pronunciamento arriverebbe facilmente entro la data fissata per la riunione del collegio dei grandi elettori. Per gli altri Stati è molto difficile perché bisogna produrre prove su un elevato numero di casi singoli con cui convincere il giudice, devi avere testimoni e devi andare da una corte all'altra a livello statale e poi dalla Corte suprema federale».

 

Lei crede alle teorie del complotto contro il presidente?

«Non credo che ci sia stata nessuna cospirazione a livello sistemico. Ci sono voti singoli o gruppi di voto macchiati da irregolarità, ma la situazione è chiara: Trump ha quasi 5milioni di preferenze in meno rispetto a Biden, credo che basti. Ripeto ci sono stati irregolarità e problemi tecnici, ma non credo nella teoria della frode di massa orchestrata da un partito».

 

Questo sistema elettorale è ancora valido?

jeffrey epstein con alan dershowitz

«No, dovrebbe essere cambiato con un sistema basato sul voto popolare, ma non si può fare perché bisognerebbe emendare la Costituzione e ciò non è possibile perché entrambi i partiti e buona parte degli Stati non sostengono una modifica della Costituzione. L'America è quindi ostaggio di un sistema elettorale che non funziona bene».

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