LE COLOMBE SVOLAZZANO A SBAFO - LA DIA AZZANNA FORMINCHIONI: VACANZE DA SOGNO PAGATE DA GUARISCHI (IN GALERA)

Sandro De Riccardis per "la Repubblica"

Dalle spiagge in Oman alle traversate in barca a vela in Croazia, dai safari in Sudafrica alla neve di Saintk Moriz, dalla Valtellina alla Sardegna. È un catalogo di viaggi da sogno, quello ricostruito dagli uomini della Direzione investigativa antimafia di Milano. Undici vacanze che, tra il 2009 e il 2013, Massimo Guarischi ha organizzato, trascorso e - in almeno sette casi - pagato all'ex governatore della Regione Lombardia e attuale senatore del Pdl, Roberto Formigoni.

E se l'ex enfant prodige di Forza Italia in Lombardia è da sette mesi in carcere, l'ex inquilino del Pirellone è indagato nello stralcio della stessa inchiesta per corruzione e turbativa d'asta. Il primo, sospettato dai pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio di aver incassato presunte tangenti dai titolari della Hermex, impresa di macchinari sanitari della
famiglia Lo Presti; il secondo, di aver ricevuto parte di quei soldi in elicotteri e vacanze.

Una ricostruzione basata sulla «coincidenza», emersa durante le indagini, «tra i versamenti» delle presunte tangenti e «il pagamento dei viaggi» per un totale di circa 65mila euro. Nell'ipotesi della procura, Guarischi, difeso dagli avvocati Angelo Giarda e Michele Apicella, avrebbe sostituito come «intermediario» Pierangelo Daccò, condannato a 9 anni in appello per il crack del San Raffaele e imputato nell'inchiesta Maugeri, insieme a Formigoni.

Di fronte al collegio della quarta sezione penale, presieduto dal giudice Oscar Magi, i pm hanno ricostruito non solo la lista e i luoghi delle vacanze, ma anche le modalità di pagamento, la provenienza del denaro, le fatture. Per sette degli undici viaggi, Guarischi - già condannato in via definitiva per corruzione e turbativa d'asta nel 2009 - avrebbe pagato i voli. Dai 14mila euro per il noleggio di un "aereo privato" che ha trasportato il gruppo di vacanzieri da Milano a Spalato nel giugno 2009, fino ai seimila per un elicottero per Sankt Moritz nel dicembre 2011.

E ancora: ottomila euro per un elicottero nel marzo 2011 per una trasferta in Valtellina, e un altro jet privato da oltre settemila euro per la Sardegna nell'ottobre 2009. Altri aerei privati vengono noleggiati nell'estate del 2010 e due volte nel 2011, tra aprile e settembre, per raggiungere la Sardegna, con una spesa di quasi trentamila euro.

Per altri quattro viaggi risultano invece pagamenti a firma di Formigoni. Per una spedizione in Sudafrica per festeggiare il Capodanno 2012, dal costo complessivo di oltre 55mila euro, l'ex governatore può vantare un "assegno firmato da Formigoni" per settemila euro. Per una vacanza in Oman nel marzo 2013, costata al gruppo oltre 22mila euro, risulta un bonifico "ordinato da Formigoni" da quasi seimila euro. Tra agosto e settembre 2012, inoltre, per un soggiorno in Croazia, ci sono anche ricevute per il pagamento dei voli intestate al Celeste.

Gli investigatori non hanno invece identificato chi ha pagato una vacanza in Croazia nel giugno 2012, né il jet privato che il 3 settembre 2012 ha prima trasferito Formigoni da Spalato a Milano per partecipare ai funerali del Cardinale Martini, e poi - nella stessa giornata - lo ha riportato al clima più spensierato della Croazia.

Per questo caso, c'è agli atti dell'inchiesta una telefonata intercettata, nella quale l'ex governatore chiede a Guarischi di poter posticipare la chiusura dell'aeroporto di Zara per poter rientrare da Milano subito dopo i funerali.

 

DACCO' - FORMIGONIRoberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero Dacco FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI ROBERTO FORMIGONI PIERANGELO DACCO'

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