“PRIMA DEI CINQUESTELLE VOTAVO A SINISTRA” - LE CONFESSIONI DI DINO GIARRUSSO: “LA POLITICA PIU’ SEXY E’ NUNZIA DE GIROLAMO. HA UN MODO DI PARLARE CHE QUANDO UNO LA SENTE SI DICE… - A 'LE IENE' GUADAGNAVO PIÙ DI 3MILA AL MESE, SI VIENE PAGATI A SERVIZIO E IO NE FACEVO CIRCA 35 L'ANNO. IL MIO SOGNO? ERA FARE IL CALCIATORE”
Dino Giarrusso, ex inviato de Le Iene e ora candidato nel M5S, oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha rilasciato una lunga intervista, in cui ha raccontato molti aspetti meno noti della sua vita. E' vero che il suo sogno da piccolo era diventare calciatore? “Si, e ancora gioco. Quando ero più giovane mi paragonavano a Rui Costa”. Prima di diventare dei Cinquestelle, per chi ha votato? “Sempre a sinistra, Pds, Rifondazione, SeL e anche Italia dei Valori. Ma mai per il Pd”. Come mai? “Avevo capito che era un partito centrista, ma un po' di speranza, prima del M5S, ce l'avevo, ai tempi del Renzi e del Civati rottamatori”.
Le piace tutt'ora Civati? “E' un politico che stimo anche non approvo il fatto che sia in un piccolo partito”. Lei è fidanzato? “Si, da alcuni mesi”. Anche la sua compagna è del M5S? “No, ma mi sta aiutando, vota 5S ma non è appassionata come. Si chiama Sara”. Dove vi siete incontrati? “Fuori dalla Camera dei Deputati mentre facevo un servizio per le Iene”. Qual è, secondo lei, la politica più bella? “La più sexy è Nunzia De Girolamo. Lei - ha spiegato Giarrusso a Un Giorno da Pecora - ha un modo di parlare che quando uno la sente si dice: quasi quasi la seduco...Ha una voce sensualissima”.
Lei ha detto che se diventasse deputato vorrebbe occuparsi di tv. E ha rilasciato delle dichiarazioni su Bruno Vespa...”Se uno diventa deputato non diventa dittatore, primo. Vespa è un grande professionista, ha avuto tantissimo spazio e, secondo me, deve scegliere se fare l'artista o il giornalista. Ma nessuno parla di cacciare qualcuno dalla tv pubblica”.
E' vero che se diventasse deputato guadagnerebbe meno che da inviato de le Iene? “Alle Iene guadagnavo più di 3mila al mese, si viene pagati a servizio e io ne facevo circa 35 l'anno. Ma la politica non si fa per i soldi”. Lei è un ottimo chitarrista: ci vuole suoanre qualcosa? “Si, vi faccio un De Gregori d'annata”, ha detto Giarrusso che ha intonato 'Niente da Capire', un classico del cantautore romano.
E, tanto per non farsi mancare nulla, ha accettato di cantare anche 'Bandiera Rossa', accompagnato dall'Orchestrina di Un Giorno da Pecora. Che canzone dedicherebbe a Matteo Renzi? “Direi: 'Bugiarda', perché è un bugiardo”. E a Berlusconi? “'Il vecchio e il bambino', ma lui è solo il vecchio”. E al suo leader, Luigi Di Maio? “A Di Maio 'l'Avvelenata', perché Luigi rappresenta la rabbia di tanti italiani stufi di questo sistema politico”.