papa bergoglio e giuseppe conte

DIO, PATRIA E “GIUSEPPI” - LA VERA CABINA DI REGIA, CONTE LA FA CON MATTARELLA E IL PAPA - L’INCONTRO CON BERGOGLIO NEL PALAZZO APOSTOLICO E’ SERVITO A CHIARIRE ALCUNE INCOMPRENSIONI SULLE RESTRIZIONI INIZIALMENTE IMPOSTE AI CATTOLICI CHE VANNO IN CHIESA - IL QUIRINALE HA STRIGLIATO CONTE: BASTA ERRORI NEI RAPPORTI CON I POTERI CHE CONTANO DAVVERO…

Marco Antonellis per https://www.affaritaliani.it/

 

PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE

La settimana si è aperta con un incontro a sorpresa lunedì mattina tra Papa Francesco e Giuseppe Conte. Il colloquio mattutino nella Biblioteca del Palazzo Apostolico è servito a rinsaldare un rapporto che rischiava di sfilacciarsi anche per via di alcune uscite del ministero dell’Interno che puntava a stringere e di molto i bulloni sull’ingresso dei cattolici nelle chiese.

 

Il Viminale per una notte era riuscito persino a far sbarrare del tutto le chiese a Roma con un decreto del cardinale vicario De Donatis che ha fatto infuriare il Papa, tanto che la mattina dopo da Santa Marta tuonò contro le “misure eccessive” facendole immediatamente riaprire andando poi platealmente a visitare quella di San Marcello a via del Corso, dopo una non breve passeggiata a piedi. Tutti segnali di irritazione per lo scarso rispetto dimostrato da alcuni per le prerogative della Chiesa, costretta a chiudere tutte le messe e le celebrazioni della Settimana Santa con la presenza dei fedeli.

 

sergio mattarella giuseppe conte 8

Ma sbarrare le chiese era troppo veramente troppo, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Serviva l’incontro chiarificatore e a far da pontiere è stato direttamente Sergio Mattarella, di cui Papa Francesco si fida molto tanto da circondarsi di collaboratori graditi al Colle, da Paolo Ruffini a Andrea Monda.

 

E il Quirinale non vuole che Conte faccia errori nei rapporti con i poteri che contano davvero. Andato a Canossa, Conte si è addirittura lanciato in una smentita pubblica nei confronti del Viminale (per la questione della passeggiata genitori-figli) e in omaggio al Papa ieri sera il ministero dell’Interno ha anche scritto esplicitamente che si può andare in chiesa pure se non si è sul tragitto verso un’altra occupazione essenziale (sul punto i cattolici del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi avevano minacciato la “disobbedienza civile”).

 

Mattarella Bergoglio

In cambio Conte si è assicurato il consenso del Papa che si è lanciato anche in un videomessaggio (dato in esclusiva al Tg1) in cui ha ribadito la necessità di obbedire alle indicazioni del governo. La vera cabina di regia della crisi coronavirus insomma non è con Meloni e Salvini. Conte l’ha costruita con Mattarella e Francesco, due pesi massimi che possono assicurargli il futuro politico da leader a cui spasmodicamente il premier agogna.

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…