sabino cassese giorgia meloni

L’UOMO CHE SUSSURRAVA AI GOVERNI - “DOMANI” FA UN BEL CAPPOTTINO A SABINO CASSESE: “DALL’AUTONOMIA AL PRESIDENZIALISMO FINO AL RISCHIO FASCISMO, HA LEGITTIMATO TUTTE LE SCELTE DEL GOVERNO E CONTINUA A OFFRIRE CONSIGLI. SI È RITAGLIATO IL RUOLO DI PRESIDENTE OMBRA. ORA FA DA CONTRALTARE A MATTARELLA - TRA I MANDARINI DI STATO ALL’OPERA NEL GOVERNO MELONI MOLTI SONO STATI ALLIEVI DELLA SCUOLA CASSESE - EPPURE ALL’INIZIO TRA GIORGIA MELONI E IL COSTITUZIONALISTA NON C’ERA UN BUON FEELING PARTICOLARE (ERA SALVINI CHE VOLEVA ELEGGERLO AL QUIRINALE), SEBBENE I SUOI GIUDIZI PUBBLICI SU DI LEI SIANO SEMPRE STATI POSITIVI”

Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per https://www.editorialedomani.it

 

sabino cassese foto di bacco

La parola preferita di Sabino Cassese è equilibrio: tra poteri dello stato, dentro le istituzioni e nel panorama politico. Meglio ancora se questo equilibrio è in grado di garantirlo lui. E lui – da riserva della repubblica quale viene considerato – lo fa al ritmo martellante di due editoriali a settimana dalle pagine del Corriere della Sera, Sole 24 Ore e Foglio. Costituzionalista, già ministro e giudice della Corte costituzionale […] a 87 anni compiuti Cassese è tra gli ultimi rappresentanti di quella genìa di garanti della continuità dell’apparato statale.

 

Equilibrio, infatti, significa continuità: i governi possono cambiare […] ma sono appunto transeunti. La macchina statale […] deve essere capace di prenderne le forme ma senza perdere i suoi connotati neutri, bilanciata tra equilibri interni ed esterni: solo così tutto si regge insieme.

 

giorgio napolitano e sabino cassese

Qualche volta, però, non è solo la burocrazia ministeriale ad aver bisogno del suo nume tutelare, ma anche il governo di turno. E Cassese è sempre stato pronto a svolgere entrambi i ruoli: garante del deep state, con una lista incompilabile di allievi che gestiscono e hanno gestito le poltrone più delicate dentro gli apparanti, ma anche uomo che sussurra ai presidenti del Consiglio e a questa in particolare. […] Eppure all’inizio tra Giorgia Meloni e Sabino Cassese non è scorso un feeling particolare, sebbene i suoi giudizi pubblici su di lei siano sempre stati più che positivi. È da «trenta e lode», ha detto in una intervista a inizio legislatura.

 

sabino cassese foto di bacco

Lei […] non ha mai considerato il suo un nome d’area. Era stato infatti Salvini […] a lanciare la sua candidatura al Quirinale […] la futura premier aveva preferito puntare su Carlo Nordio […] Eppure, da abile annusatore del vento politico, Cassese aveva iniziato la sua rotta di avvicinamento già nel dicembre 2021. Applauditissimo ospite all’edizione invernare post Covid di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, proprio in quella sede Cassese aveva sottoscritto la proposta presidenzialista del futuro partito di maggioranza relativa.

sabino cassese

 

Oggi, a sei mesi dall’insediamento del primo esecutivo Meloni, Cassese ne è il cantore istituzionale: alterna qualche benevolo buffetto a molte carezze […] si adopera per modellarne gli orientamenti. Da ultimo, prendendo il timone del passaggio più delicato della riforma istituzionale dell’autonomia con un ruolo di presidente del Clep, il Comitato di 61 esperti per l’individuazione dei Livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali. All’inizio il costituzionalista era scettico rispetto alla riforma delle autonomie targata Lega, lentamente i suoi giudizi si sono fatti meno severi.

 

SABINO CASSESE

[…] Il primo passo del costituzionalista è stato quello di allontanare già in campagna elettorale il […] rischio fascismo «Più che le storie pregresse, credo sia importante che gli italiani riflettano sui programmi», rispondeva Cassese. E anche dopo il voto è tornato a ribadirlo, invitando gli avversari a «liberarsi del punto di vista fascismo-antifascismo, giudicando il governo per ciò che propone e quello che fa», […]

 

[…] dietro le porte lavorano i mandarini di Stato e tra quelli all’opera del governo Meloni molti vengono dalla scuderia degli allievi della scuola Cassese, interpreti del verbo che il costituzionalista piega sulle pagine del Corsera: «una classe dirigente neutrale» […] Sempre Cassese è stato tra i primi a minimizzare anche i limiti del governo sullo scenario europeo già al primo discorso da premier di Meloni, in cui ha rinvenuto un «[…] L’orizzonte ideale è quello della Costituzione. Quanto alla collocazione internazionale, mi sembra che sia stata chiara l’adesione all’Unione europea e all’Alleanza atlantica». […]

sabino cassese

 

Il vero punto di contatto tra Meloni e Cassese, però, si chiama presidenzialismo. O meglio, la versione che il costituzionalista da sempre sostiene e per cui si è prestato come testimonial, il semi-presidenzialismo alla francese. Cassese […] non ha mai nascosto la sua invidia per i paesi dal premierato forte.

 

sabino cassese foto di bacco

[…] ha definito il presidenzialismo lo strumento per «consolidare i governi» […] Da mesi invece ha iniziato a proporre: «La premier stabilizzi l’esecutivo senza toccare il Quirinale», in modo che la presidenza della repubblica «rimanga garante». Di certo, però, ha allontanato ogni paura di toccare la Carta, «basta farlo nel rispetto delle norme». […] al costituzionalista non è sfuggito come il Colle stia interpretando proprio un ruolo e a gennaio scriveva «se le forze poltiche non imponessero sul Quirinale la gravosa incombenza di prestare attenzione alla stabilità del governo», il presidente «avrebbe molto da fare e non finirebbe per interferire con le decisioni politiche».

 

Tradotto dal cassesiano: in questo panorama politico, Mattarella rischia di diventare l’unico vero capo dell’opposizione al governo. […] Parafrasando un adagio: Mattarella guardi alle opposizioni, che alla maggioranza ci penso io. Anche questo, nell’affresco delle istituzioni secondo Cassese, è equilibrio.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...