al sisi

L'EGITTO AI PIEDI DEL “FARAONE” - DA DOMANI A MERCOLEDI’ VANNO IN SCENE LE ELEZIONI FARSA CHE INCORONERANNO DI NUOVO AL SISI - L'EX UFFICIALE DELL'ESERCITO, SALITO AL POTERE DOPO AVER DEPOSTO IL PRESIDENTE MOHAMMED MORSI NEL 2013, HA FATTO ARRESTARE TUTTI I POSSIBILI AVVERSARI - LE NAZIONI UNITE: “C’E UN CLIMA PERVASIVO DI INTIMIDAZIONE”

Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

putin al sisi

Perfino il quartier generale dell' unico sfidante è circondato dai manifesti giganti che riproducono il faccione sorridente di Abdel Fattah al Sisi. Dal Cairo ad Alessandria fino alle autostrade che scendono al canale di Suez attraverso il deserto, gli egiziani hanno voluto e dovuto dimostrare la devozione al generale diventato presidente. Poster elettorali sponsorizzati da commercianti (che fanno pubblicità al loro negozio e al sicuro vincitore), messaggi di sostegno firmati da bambini come il piccolo Mohammed che incoraggia «nonno Al Sisi».

 

AL SISI CON SALMAN AL SAUD

Da domani a mercoledì in 60 milioni (su 100 milioni di abitanti) possono andare a votare, il risultato è scontato: quattro anni fa Sisi ha ottenuto il 96,9 per cento. L' ex ufficiale dell' esercito - salito al potere dopo aver deposto il presidente islamista Mohammed Morsi nel 2013 - promette di migliorare la situazione economica (ieri ha inaugurato 100 mila acri di serre a Matrouh) e di riportare la sicurezza in tutto il Paese.

 

TRUMP E AL SISI

L' esercito continua le operazioni nel Sinai contro lo Stato Islamico, la violenza colpisce anche fuori dalla Penisola sul Mar Rosso, due poliziotti sono stati uccisi da una bomba ad Alessandria, la seconda città più grande. Gareggiano solo in due perché il governo ha eliminato con le minacce e gli arresti gli altri possibili concorrenti: Ahmed Shafiq, già primo ministro, ha rinunciato dopo essere stato messo ai domiciliari, Sami Anan, ex capo di Stato Maggiore, è stato arrestato perché la candidatura sarebbe stata illegale, il colonnello Ahmed Konsowa incarcerato per aver pubblicato un video elettorale in uniforme.

 

AL SISI

È rimasto Moussa Mostafa Moussa, che di Sisi è sempre stato un alleato e che avrebbe deciso di partecipare perché il voto mantenesse una parvenza di democrazia. Non basta a fingere: le Nazioni Unite denunciano «il clima pervasivo di intimidazione» che ha anche «zittito i media indipendenti».

 

Secondo l' organizzazione Reporter senza frontiere, 30 giornalisti sono stati imprigionati, 500 siti Internet bloccati. Bel Trew, corrispondente del quotidiano britannico Times , è stata espulsa dopo aver intervistato i parenti di un uomo morto su un barcone di migranti. Alcuni analisti interpretano la repressione come debolezza: Sisi teme che il sostegno dell' esercito, il vero potere in Egitto, si stia incrinando, la concorrenza - anche se le candidature sono state ritirate - di tutti gli ex militari gli è sembrata troppa.

 

AL SISI HOLLANDE

I generali vogliono la stabilità e sono preoccupati da una rivolta - come quella del gennaio 2011 che ha portato alla caduta di Mubarak - degli affamati: le misure di austerità imposte dal presidente hanno spinto l' inflazione al 34 per cento, come sette anni fa il pane costa sempre di più.

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...