FERMI TUTTI! DOPO LE DAGO-RIVELAZIONI SULLE TRAME RENZIANE PER ELEGGERE CHIAMPARINO ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI, IL VOTO VIENE RINVIATO DI UNA SETTIMANA - E C’È CHI PENSA A UNA SOLUZIONE PONTE (CATIUSCIA MARINI) PRIMA DI RIGIOCARE LA CARTA CHIAMPARINO
DAGOREPORT
Brusca frenata su Chiamparino presidente della Conferenza Stato-Regioni. Dopo la rivelazione di Dagospia che ha raccontato delle trame renziane per sbarrare la strada a Nicola Zingaretti (troppo poco allineato al nuovo corso "fiorentino") e della spinta decisiva di Palazzo Chigi nei confronti dell'appena eletto Presidente del Piemonte, ieri il colpo di scena: in fretta e furia dalla Conferenza stessa hanno fatto sapere che la votazione prevista per giovedì 24 luglio per scegliere il futuro Presidente (che sostituirà il dimissionario Vasco Errani) è stata rimandata di una settimana e si terrà il prossimo 31 luglio. E forse slitterà ancora.
Giochi da rifare? Possibile. Il “giglio magico” fiorentino continua a non volere Zingaretti considerato come un possibile futuro competitor di Renzi, e a spingere per Chiamparino, nonostante sia in carica da soli due mesi ed il Piemonte veda già Piero Fassino (sindaco di Torino) a capo dell'Anci.
CATIUSCIA MARINI PIERO FASSINO
Scoperti i giochi, Chiamparino sta però apparendo agli occhi degli altri governatori, e ad una fetta consistente del Pd, sempre più come un forzatura di Palazzo Chigi. Ed allora è possibile che si vada ad una soluzione-ponte, con l''elezione dell'umbra Catiuscia Marini fino alla primavera, quando scadrà il suo mandato di governatrice. Dopo, ma solo dopo, Renzi potrebbe riprovarci ad imporre il suo fido Chiamparino.