soldi evasione riciclaggio denaro

FUGGITE, IL FISCO TORNA ALL'ASSALTO! - DOPO IL RALLENTAMENTO FORZATO DOVUTO ALL'EMERGENZA COVID, L'AGENZIA DELLE ENTRATE SI RIMETTE IN MOTO: INVIATE MIGLIAIA DI LETTERE PER SEGNALARE LE ANOMALIE NELLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI - ENTRO L'ANNO SARANNO COMPLESSIVAMENTE OLTRE 650 MILA LE RICHIESTE DI CHIARIMENTI: CI SI PUÒ METTERE IN REGOLA EVITANDO MULTE PIÙ SALATE...

Luca Cifoni per "Il Messaggero"

 

agenzia delle entrate

La macchina del fisco si rimette in moto gradualmente dopo il rallentamento forzato dovuto alla crisi della pandemia e alle conseguenti restrizioni.

 

Se la partita delle cartelle della riscossione è ancora aperta, con il governo che dovrà decidere come gestire la fine della sospensione (per ora prevista fino alla fine di agosto), è già ripartito il lavoro di contrasto all'evasione, che passa per le procedure di accertamento ma prima ancora per le azioni finalizzate all'adempimento spontaneo dei contribuenti, la cosiddetta compliance.

 

evasione fiscale 2

Una strategia sul quale il fisco punta da alcuni anni e che nella programmazione ante-Covid doveva essere ulteriormente rafforzata. Le cose sono poi andate in modo diverso ma la compliance resta un punto fermo anche per il futuro, come dimostra anche l'attenzione riservata al tema nell'Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2021-2023, firmato dal ministro Daniele Franco meno di un mese fa.

 

LA PAUSA

Di fatto la ripresa regolare degli invii è stata già predisposta a luglio, con il provvedimento del direttore Ruffini che disciplina le modalità di comunicazione ai clienti che rientrano nel campo di applicazione degli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (Isa, lo strumento che ha sostituito gli studi di settore).

 

evasione fiscale 1

Le settimane di agosto prevedono tradizionalmente una pausa fisiologica negli invii del fisco ai contribuenti, per cui anche l'attività di promozione della compliance entrerà nel vivo a settembre. Per il 2021, la convenzione tra ministero dell'Economia e Agenzia delle Entrate per il periodo 2020-2022 prevede relativamente a quest'anno 650 mila «comunicazioni volte a favorire il versamento spontaneo nonché l'emersione degli imponibili».

 

evasione fiscale

Resta da vedere se data la situazione sarà possibile raggiungere l'obiettivo. È bene ricordare che questi avvisi (inviati comunque anche in forma telematica) non rappresentano ancora un accertamento formale, ma segnalano al contribuente una serie di informazioni di cui il fisco è in possesso, relativa ad annualità precedenti.

 

A questa segnalazione il contribuente può replicare evidenziando altri dati eventualmente non conosciuti all'amministrazione finanziaria che possono spiegare le apparenti anomalie.

 

Oppure può decidere di regolarizzare la propria posizione e rimediare ad eventuali errori, sfruttando eventualmente meccanismi come quello del ravvedimento operoso che permettono di risparmiare sulle sanzioni dovute.

 

LA RIPRESA

evasione fiscale 3

Proprio l'atto di indirizzo menziona esplicitamente la scelta di riprendere «gradualmente nel 2021 l'attività in gran parte sospesa nel 2020». Nel dettaglio si stabilisce di «ottimizzare le comunicazioni per la promozione della compliance e, in particolare, quelle dirette a favorire l'emersione delle basi imponibili ai fini delle imposte dirette e dell'Iva». Le fonti a cui il fisco attingerà per le comunicazioni sono essenzialmente due: le basi dati alimentate dai flussi derivanti dallo scambio automatico di informazioni a livello internazionale e quelli relativi «alla fatturazione elettronica generalizzata integrati con quelli generati dalla trasmissione telematica dei corrispettivi relativi alle transazioni verso i consumatori finali».

 

evasione fiscale 2

Nel documento è inoltre specificato che l'invio «dovrà avvenire in modo automatizzato, individuando le posizioni da contattare attraverso meccanismi di selezione sempre più accurati e verificando anche tramite strumenti di data analysis l'efficacia delle azioni finalizzate alla promozione della compliance».

 

Lo stesso approccio si applicherà anche ai tributi comunali sugli immobili. In particolare su questo terreno l'obiettivo è «garantire ai contribuenti e agli intermediari la conoscibilità delle relative aliquote e, per quanto riguarda l'Imu, anche di altri elementi informativi utili per la determinazione e il versamento del tributo».

agenzia entrate

 

LO STUDIO

Contemporaneamente il fisco cercherà di analizzare il comportamento dei contribuenti per affinare ulteriormente la propria azione. Quindi proseguiranno «le attività di analisi e studio della tax non compliance finalizzate all'individuazione dei maggiori rischi di comportamenti non conformi, al fine di indirizzare l'attività di prevenzione e contrasto in modo ancora più mirato».

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....