1. DOPO LO SCANDALO DEL CODICILLO PRO-BERLUSCONI CROLLANO LE AZIONI DEL MINISTRO DEL TESORO GIAN CARLO PADOAN - GRAN CANDIDATO DI NAPOLITANO, SCALFARI E RENZI - APPARSO FIN TROPPO DOCILE E REMISSIVO NEI CONFRONTI DEL PAROLAIO RENZI 2. UN “PASSACARTE” DI MATTEO SUL COLLE NON GRADITO NE’ AL PD DI CUPERLO NE’ AL BANANA 3. SALGONO LE QUOTAZIONI DI ROMANO PRODI (1939) RILANCIATO NELLA TITANICA IMPRESA DALL’EX LEADER DEL PD, PIER LUIGI BERSANI. UNA “MOSSA” PER STANARE IL DITTATORELLO FURBETTO DI RIGNANO SULL’ARNO E SUOI SODALI (OCCULTI) DEL NAZARENO 4. TRA GLI OUTSIDER PRENDE QUOTA DARIO FRANCESCHINI (1958). IL JOLLY DA PESCARE IN CASO DI POSSIBILE IMPASSE ISTITUZIONALE RESTA IL PRESIDENTE DELLA BCE MARIO DRAGHI

NAPOLITANO  QUIRINALE  NAPOLITANO QUIRINALE

Tina A. Commotrix per Dagospia

 

Eccoci, dunque a Roma, nell’intento di compilare diligentemente il “Quirina-Lotto” pur trattandosi dell’austera corsa per la successione di Giorgio Napolitano al Colle più alto.

 

Così, con le idee un po’ confuse, sbarchiamo nella città pilotata a vista dal Sotto-Marino. Il sindaco-chirurgo che, paradossalmente, è appena riemerso in popolarità dopo che la “banda der Cecato” è finita “al gabbio” e i vigili si sono squagliati per malattia da contagio sindacale proprio alla vigilia di Capodanno.

vista quirinale da casa pazzagliavista quirinale da casa pazzaglia

 

Benvenuti allora nella capitale dei Palazzi, dove già da settimane politici e attempati quirinalisti sfrondano il carciofo sul nome di chi andrà a sedersi sul trono di spine che martedì 13 gennaio, salvo sorprese, Re Giorgio II lascerà vacante, come annunciato nel suo messaggio di fine d’anno.

 

Nella smorfia napoletana il 13 è abbinato a Sant’Antonio; il beato che fa miracoli. E servirà davvero un portento politico se il Parlamento riuscirà in tempi accettabili a scegliere il successore di Napolitano dopo le risse fin qui offerte in aula (e fuori) dai partiti. Lotte e zuffe che attraversano al loro interno tutte le forse parlamentari, nessuna esclusa.

matteo renzi pier carlo padoanmatteo renzi pier carlo padoan

 

Un clima già rovente e confusionario al quale si è andato a sommare il “pasticciaccio brutto” del decreto di Natale “taroccato” all’insaputa dei ministri competenti dal “premier-futurista” Matteo Renzi.

In che senso “futurista?”, chiedo al cronista politico di lungo corso che mi ha fissato appuntamento alla vineria del “Circolo Bocciofilo Flaminio”.

 

Un luogo discreto, appollaiato su una collinetta di casupole sopravvissute a tutte le speculazioni edilizie. Se non ricordo male in una di queste “baracche”, distanti meno di trecento metri da piazza del Popolo, vive e scrive il poeta Valentino Zeichen.

PRODI E BERSANI INSIEME SUL PALCO jpegPRODI E BERSANI INSIEME SUL PALCO jpeg

 

“Beh, non mi riferisco soltanto all’insulsa velocità parolaia di Renzi, ma alla sua ‘volutta’ da scapigliato toscano di essere fischiato da amici e avversari come l’avanguardista Filippo Tommaso. Fregandosene, alla fine, di tutti”, osserva il nostro interlocutore.

 

BERSANI PRODI A MILANO BERSANI PRODI A MILANO

Per subito aggiungere: “A Marinetti lo accomuna anche il suo antiparlamentarismo, che il poeta-drammaturgo considerava tout court cretinismo parlamentare… Ha visto? Dopo lo scandalo a palazzo Chigi del codicillo-salvacondotto per l’ex Cavaliere il capo del governo si rifiuta, minaccioso, di dare spiegazioni alle Camere. Resta allora da capire perché in questi mesi Napolitano l’abbia sempre protetto e coperto…”.

 

Emanuele Macaluso e moglie Emanuele Macaluso e moglie

Un altro “mistero Napolitano”, che neppure il suo vecchio e sodale compagno di partito, Emanuele Macaluso, sa interpretare.

Ben prima che esplodesse, grazie pure a Dagospia, l’incredibile e vergognoso tira-e-molla sul decreto fiscale, l’ex senatore Pci Macaluso aveva pronosticato che avremmo assistito “alla più caotica delle elezioni presidenziali”.

Una profezia azzeccata?

Per adesso sembra di sì.

 

E nel mettere finalmente mano al “Quirina-Lotto” prende slancio la candidatura di Romano Prodi (1939), rilanciata dall’ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani anche per spiazzare Renzi. Una nomination che sembra guadagnare punti rispetto all’outsider Dario Franceschini, classe 1958.

dario franceschini michela de biase e vivi buarondario franceschini michela de biase e vivi buaron

Crollano, invece, le quotazioni del ministro dell’Economia Gian Carlo Padoan finito - bontà sua - nel tritacarne del codicillo salva Berlusconi.

 

michela de biase dario franceschinimichela de biase dario franceschini

“Era il candidato di Napolitano, Scalfari e Renzi, ma secondo me ha perso il treno per il Quirinale prima che la locomotiva si mettesse in moto”, spiega una fonte autorevole. “E poiché ancora non è stato del tutto chiarito se in via XX Settembre, sede dell’ex dicastero del Tesoro – come ha rivelato Dagospia -, ci siano state riunioni riservate anche con qualche legale dell’ex Cavaliere, sarebbe a dir poco imprudente se una qualsiasi conferma del presunto misfatto sopraggiungesse nel pieno delle votazioni per il nuovo capo dello Stato”.

 

Già, la solita maledizione del Quirinale.

 

   

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO