stefano zecchi

DOVE C’E’ UNA POLTRONA LIBERA, ARRIVA STEFANO ZECCHI – LA RESISTIBILE ASCESA DEL NUOVO SGARBI DEI MAL-DESTRI – DAL CDA DELLA TRIENNALE DI MILANO ALL’ULTIMA NOMINA DI GIULI ALLA COMMISSIONE CINEMA, GLI INCARICHI DEL PROFESSORE LANCIATO DAL MAURIZIO COSTANZO NEGLI ANNI ’90 – PARE CHE NELLA SEZIONE DI COLLE OPPIO, DOVE LA PREMIER SI È FORMATA, CIRCOLASSE UN SUO SAGGIO DEL 1993, “SILLABARIO DEL NUOVO MILLENNIO” – LE PAROLE A FAVORE DI SANGIULIANO NEI GIORNI CALDI DELL’AFFAIRE BOCCIA: “HA TENTATO DI ROMPERE I SANTUARI DELLA SINISTRA”

Stefano Baldolini per www.repubblica.it - https://www.repubblica.it/politica/2024/10/01/news/stefano_zecchi_destra_vittorio_sgarbi-423528819/ - Estratti

 

 

 

stefano zecchi

È diventato il nuovo Vittorio Sgarbi della destra professorale. Recordman di incarichi e poltrone nell’intellighenzia sparuta di quell’area culturale. Sta di fatto che nel silenzio generale il professore Stefano Zecchi - sulla cresta dell’onda mediatica già dall’era del Maurizio Costanzo Show, ovvero dagli anni Novanta - ha inanellato una tale quantità di nomine da fare invidia a quasi tutti i suoi colleghi accademici.

 

L’elenco è maestoso quanto una bibliografia sulla sua amata Estetica, di cui è stato per anni ordinario a Milano.Il presidente uscente del Muse di Trento, infatti, è attualmente nel cda della Triennale di Milano (indicato nell’ottobre 2023 da Mauro Mazza e dall’ex ministro Sangiuliano), consigliere comunale di Venezia con delega alla Cultura (nomina del sindaco leghista Brugnaro nel giugno 2023), nel comitato di coordinamento (per il Miur) della Società Dante Alighieri, nel comitato scientifico della Fondazione Italia-Usa, e presidente - ma in questo caso almeno la Fondazione è proprio sua – dell’Accademia Internazionale di Scienza della Bellezza.

stefano zecchi

 

(...)

 

 

(...) il professor Zecchi ha una dialettica decisamente positiva, tanto da candidarsi con Fratelli d’Italia alle ultime Regionali in Lombardia, presenziare ai 50 anni del Giornale (di cui è editorialista) con Meloni e La Russa, e partecipare a convegni sul merito nella scuola di Valditara. A novembre 2023, ad aprire i lavori non mancarono i saluti del capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti e di Fabio Roscani, il presidente di Gioventù nazionale, la cantera del partito di maggioranza accusata di neonazismo dopo l’inchiesta di Fanpage.

 

sangiuliano meloni

Nato politicamente con il liberalsocialista Brunetta con cui si candidò a Venezia nel 2000, l’espressione eternamente imbronciata, come a voler dire ‘che ci faccio qui con voi che non avete idea dell’ermeneutica’, il professor Zecchi nella destra post fascista ha un posticino tra Evola e Tolkien. Pare che nella sezione di Colle Oppio, dove la premier si è formata, circolasse un suo saggio del 1993, “Sillabario del nuovo millennio”. A Giorgia Meloni, premier, ha consigliato “Ippia maggiore” di Platone e “Cuore” di De Amicis. Sicuramente le invierà con dedica il suo romanzo storico religioso “Resurrezione”, appena uscito per Mondadori.

stefano zecchi cover

 

“Ho sempre guardato con un certo fastidio gli intellettuali che predicano bene e non si mettono mai alla prova”, rivelò quando corse per un seggio al Pirellone. Nei giorni caldi dell’affaire Sangiuliano-Boccia, non abbandona il ministro in difficoltà: “Ha tentato di rompere i santuari della sinistra”. Ma per una nuova egemonia culturale è ancora presto: “La destra deve ancora dimostrare di avere una classe dirigente”, il j’accuse. Sarà per questo che se c’è un incarico da affidare, chiamano sempre lui.

STEFANO ZECCHISTEFANO ZECCHI - ELIO FRANZINI - STORIA DELL ESTETICASTEFANO ZECCHI

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…