trump corbyn farage

LA POLITICA HA FALLITO - DOVE L’ESTABLISHMENT È MARCIO E IMPOTENTE, VOLANO I CANDIDATI DI ROTTURA - DA TRUMP NEGLI USA A CORBYN IN GRAN BRETAGNA, DA MARINE LE PEN IN FRANCIA A “PODEMOS” IN SPAGNA: GLI ELETTORI VOGLIONO SOLO CANDIDATI CHE SPACCHINO IL SISTEMA

Caterina Soffici per “il Fatto Quotidiano”

 

JEREMY BERNARD CORBYN  JEREMY BERNARD CORBYN

Ormai è quasi certo. Salvo sorprese, Jeremy Corbyn sarà il nuovo segretario del Partito laburista inglese. I sondaggi lo danno come superfavorito nella corsa delle primarie che si concludono il 12 settembre. Sarà incoronato capo del maggiore partito di opposizione britannico e sarà il primo ministro del governo ombra, quella istituzione tipicamente inglese per cui il partito che non governa fa finta di governare, ma nell' ombra (da qui il buffo termine di Shadow Cabinet).

 

Corbyn, 66 anni, di cui ben 32 sugli scranni di Westminster, rappresenta l' estrema sinistra del Labour: è socialista, anticapitalista, pacifista, anti-establishment, anti americano e anti Nato, antinucleare, anti Ue (ma solo perché la vorrebbe più sociale), pro Ira e talmente pro Palestina da essersi beccato un' accusa (tutta da provare, per la verità) di antisemitismo.

JEREMY BERNARD CORBYN JEREMY BERNARD CORBYN

 

Repubblicano fino al midollo, vorrebbe abolire la monarchia e sfrattare regina e famiglia reale da Buckingham Palace. Ha già dichiarato di voler seguire l'esempio di Syriza e di Podemos. Più Stato, più Welfare, più potere al popolo e ai sindacati. Pensare che alle ultime elezioni non volevano neppure ricandidarlo, perché dicevano che un vecchio arnese socialista come lui avrebbe fatto perdere voti. Non solo è stato rieletto, ma è stato uno dei deputati che ha aumentato di più il numero di voti.

hulk hogan donald trump andre the gianthulk hogan donald trump andre the giant

 

Alle primarie si è candidato solo per animare un po' il dibattito, ma non credeva neppure di superare le eliminatorie. Invece è il coniglio dal cilindro, è l'outsider per eccellenza. Perché piace alla gente? Perché è in testa ai sondaggi? I capoccioni del Labour non riescono a spiegarselo. E tantomeno l'arcinemico Tony Blair, che prima l' ha attaccato apertamente: "Se il cuore del partito è dalla parte di Corbyn, avete bisogno di un trapianto".

 

E poi ha continuato a punzecchiare ("Corbyn è come Alice nel Paese della Meraviglie"), ma sull' Observer della settimana scorsa ha posto la vera questione: "Cosa deve fare il Labour? Combatterlo o cooperare? Non lo so. Ma la risposta a questo interrogativo sarà la grande preoccupazione dei prossimi anni. Ammesso che il Labour sopravviva".

 

MARINE E JEAN MARIE LE PEN MARINE E JEAN MARIE LE PEN

Il fenomeno Corbyn è piuttosto incomprensibile, anche perché è idea diffusa che con lui alla guida il Partito laburista sarà condannato a vent'anni di opposizione. I conservatori esultano e un simpatizzante di destra come Rupert Murdoch ha twittato felice: "David Cameron non meritava una tale fortuna". Quindi perché? E perché Donald Trump, un energumeno profondamente maschilista, politicamente scorretto e apertamente razzista vola nei sondaggi tra i Repubblicani americani? E perché nella corsa delle Presidenziali Usa, scende in campo anche il rapper nero Kanye West?

 

pablo iglesias come obama yes we podemospablo iglesias come obama yes we podemos

E perché un personaggio improbabile alla guida di qualsiasi paese come Marie Le Pen, continua a salire nei sondaggi in Francia? E perché i movimenti, sia di destra (Ukip in Inghilterra) che di sinistra (Podemos in Spagna guidata da Pablo Iglesias e Syriza in Grecia) sono in crescita ovunque? E perché il M5S, che tutti davano per morto dopo le Europee, è vivo e vegeto e fa paura al Pd? Perché l' outsider? La domanda è chiara, la risposta un po' meno. La politica ufficiale ha fallito e non è più in grado di dare risposte.

 

NIGEL FARAGE NIGEL FARAGE

E dove l'establishment fallisce, di fatto arriva l' outsider. L' ultimo decennio è stato dominato dall' antipolitica. Ormai è il momento della Politica Fluida, prendendo a prestito la definizione della società 2.0 di Zygmunt Bauman. Questo è il vero tema dei prossimi anni. Anche se Renzi & Co. non l'hanno ancora capito e continuano a giocare con Twitter e le slide.

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO