LA MAZZATA DI DRAGO DRAGHI: “LA MANOVRA NON BASTA, SERVE LA CRESCITA” - SCIABOLETTA SCAJOLA A BERLUSCONI: DOMANI PASSA LA FIDUCIA MA POI LEVATI DI TORNO CHE FACCIAMO IL GOVERNO CON L’UDC - ANCHE SCILIPOTI CONFERMA IL VOTO PRO-PATONZA - NAPOLITANO VEDE FINI E PASSA LA PALLA A SILVIO: È LUI CHE DEVE INDICARE LA SOLUZIONE - GLI INDIGNADOS SI RIBATTEZZANO “DRAGHI RIBELLI” E PRESIDIANO BANKITALIA…

1. NAPOLITANO, TOCCA A PREMIER INDICARE SOLUZIONE...
(ANSA)
- "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha oggi ricevuto al Quirinale il Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini,- si legge nella nota del Quirinale - che ha ringraziato per averlo messo al corrente delle ragioni che ad avviso dei presidenti dei gruppi parlamentari di opposizione rendono politicamente complesso il superamento della situazione determinatasi a seguito del voto contrario all'art. 1 del rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato.

Il Capo dello Stato ha espresso la convinzione che tocchi al Presidente del Consiglio indicare alla Camera nell'annunciato intervento di domani la soluzione che possa correttamente condurre alla dovuta approvazione da parte del Parlamento del rendiconto e dell'assestamento. Sulla sostenibilità di tale soluzione sono competenti a pronunciarsi le Camere e i loro Presidenti", si conclude nella nota.

2. DRAGHI: LA MANOVRA NON BASTA, SENZA CRESCITA A RISCHIO RISANAMENTO...
Radiocor
- La manovra estiva 'non basta'. 'Senza aggredire alla radice il problema della crescita lo stesso risanamento della finanza pubblica e' a repentaglio'. Il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel penultimo intervento pubblico del suo mandato lancia un allarme e un richiamo al Governo: 'Occorre agire con rapidita'. E' stato gia' perso troppo tempo'. Gli aumenti dei tassi degli ultimi mesi se protratti nel tempo 'avrebbero l'effetto di vanificare in non piccola parte le misure approvate con i decreti legge convertiti in settembre' con 'un ulteriore possibile effetto negativo sul costo del debito in una spirale che potrebbe risultare ingovernabile'.

3. SCAJOLA VEDE BERLUSCONI,SI'FIDUCIA MA POI DISCONTINUITA' ...
(ANSA)
- Il voto di fiducia è assicurato, ma la situazione così è insostenibile. Claudio Scajola, lo avrebbe ribadito ancora una vota al premier Silvio Berlusconi nel corso di un incontro a palazzo Grazioli. L'ex ministro dello Sviluppo Economico si è recato a via del Plebiscito dopo aver riunito nella mattinata i parlamentari a lui vicini. Nel corso della riunione la linea emersa sarebbe quella di andare avanti con la costituzione di gruppi autonomi nel caso in cui il Cavaliere decidesse di non fare passi indietro.

Un'ipotesi che il deputato ligure ha prospettato anche al premier al quale avrebbe chiesto di recarsi al Quirinale. La richiesta è quella di allargare i confini della maggioranza aprendo all'Udc, una condizione che presuppone il passo indietro dello stesso Berlusconi visto il niet dei centristi ad aprire qualsiasi canale di dialogo con una governo guidato dal Cavaliere.

4. SCILIPOTI, DA ME E CESARIO NON MANCHERA' FIDUCIA...
(ANSA)
- "Voterò la fiducia". Lo assicura il 'responsabile' Domenico Scilipoti precisando che non ci saranno brutte sorprese né da parte sua né dal suo collega di partito Bruno Cesario. Nessuna rassicurazione, invece, per il complesso dei voti del movimento Popolo e Territorio del quale Scilipoti fa parte.

5. API, VIA BERLUSCONI ED ESECUTIVO DEL PRESIDENTE. MA NON ELEZIONI, PORTEREBBERO ALLO SFASCIO...
(ANSA)
- Via il governo Berlusconi e largo a un nuovo esecutivo del presidente. E' la linea decisa dall'Alleanza per l'Italia nei confronti dell'attuale governo, dopo la bocciatura del consuntivo di bilancio. Secondo quanto si apprende, la linea è emersa dall'assemblea nazionale dei responsabili organizzativi di Api, che si è svolta questo pomeriggio. E rispecchia anche la posizione emersa dalla riunione dei senatori del Terzo polo che si è tenuta a Palazzo Madama subito dopo pranzo.

Il partito di Francesco Rutelli si attesta dunque su una richiesta decisa di un passo indietro del premier e della nascita di un nuovo governo di larghe intese. Anche perché si sottolinea come sia "impossibile minimizzare la bocciatura del consuntivo", che viene definita "un evento senza precedenti nella storia repubblicana". L'Alleanza per l'Italia dice no, invece, all'ipotesi di immediate elezioni anticipate. Andare subito alle urne, è infatti la considerazione, porterebbe allo "sfascio dell'economia e alla fine del benessere per gli italiani".

6. LA RUSSA, IERI TREMONTI NON HA DISERTATO...
(ANSA)
- I rapporti tra il premier Berlusconi ed il ministro dell'Economia Giulio Tremonti "non sono raffreddati, direi che la temperatura è stabile. Quanto al voto di ieri, nessuno può pensare che Tremonti abbia scientemente voluto disertare. Io sono sono stato testimone del suo arrivo trafelato in Aula, insieme ad altri membri del Governo".

Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervenendo a SkyTg24. Quella di ieri alla Camera, secondo La Russa, "non è stata una mancanza di consenso del Parlamento, ma un momento occasionale. E poi siamo arrivati alla pari, non siamo andati sotto. Certo - ha riconosciuto - c'é un problema serio e faremo tutto quello che occorre per sanare il vulnus, ma il dato politico che sostiene l'opposizione, cioé che non c'é la maggioranza, è falso. Noi accettiamo la sfida: oggi Berlusconi ha annunciato che domani alle 11 parlerà alla Camera e ci sarà il voto di fiducia. Se avrà il consenso - ha concluso - significherà che aver tanto urlato sarà stato un abbaiare alla luna".

7. CENTINAIA DAVANTI BANKITALIA ROMA,'DRAGHI RIBELLI'... (Scontri con la polizia)
(ANSA)
- Centinaia di giovani stanno presidiando via Nazionale, all'altezza del Palazzo delle Esposizioni, per protestare nei pressi della sede della Banca d'Italia a Roma "contro il governo delle banche e della finanza" e contro la crisi. A bloccare l'accesso alla sede di Bankitalia ci sono diversi blindati della polizia. I manifestanti, molti dei quali indossano maschere a forma di draghi ribattezzandosi "Draghi ribelli", hanno annunciato che rimarranno "a lungo nella piazza". Le maschere col volto del governatore di Bankitalia sono state attaccate anche sui blindati delle forze dell'ordine.

 

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