CHI E’ LA LOBBISTA ROMANA CHE HA CONVINTO CALDORO A NON MOLLARE VILLARI? - RENZI STRAVINCE NEL SEGGIO DELLE POLEMICHE - GIANNI LETTA SCAGIONA BASSOLINO NEL PROCESSO SULLA GESTIONE RIFIUTI: “CHIESI A BERTINOTTI DI FERMARE LE PROTESTE” - IL PROCESSO A COSENTINO DIVENTA UNA TRIBUNA POLITICA: VOLANO ACCUSE E QUERELE TRA L’EX SENATORE DS DIANA E IL PDL CORONELLA…

Carlo Tarallo per Dagospia

1-L'atmosfera del processo a Nicola Cosentino, accusato a Santa Maria Capua Vetere di concorso esterno in associazione camorristica, si infiamma: in aula arriva l'ex senatore Ds Lorenzo Diana, che, in veste di testimone, tira pesantemente in ballo il senatore del Pdl Gennaro Coronella, ex coordinatore vicario del Pdl a Caserta.

Diana descrive Coronella come parte, insieme a Cosentino e all'ex ministro Mario Landolfi, del "sistema di potere" alla sbarra. Diana ci va giù duro, e il Banana-boy querela: "Ho dato mandato ai miei legali - spiega - di sporgere querela per calunnia nei confronti di Lorenzo Diana dopo aver appreso di essere stato da costui indicato, nel corso del processo a carico di Nicola Cosentino, come parte di un sistema di potere".

La denuncia di Coronella è solo l'ultimo atto di un braccio di ferro che si trascina da anni tra Diana e il Pdl di Caserta. La fama da "professionista dell'antimafia", il casertano Diana, se l'è guadagnata nel corso degli anni col suo lavoro nella commissione parlamentare e, soprattutto, grazie all'eccezionale trampolino di lancio offertogli da Roberto Saviano in "Gomorra". Diana è infatti l'unico politico citato positivamente dallo scrittore, che gli riconosce le tante battaglie per la legalità.

La gavetta politica, Diana, vincitore nel 2008 del Premio Borsellino, la comincia giovanissimo: nel 1980 è assessore a San Cipriano d'Aversa, una delle roccaforti del potere casalese in provincia di Caserta. Con lui, in giunta, c'erano Ernesto Bardellino (fratello del padrino Antonio, uomo di Cosa nostra in Campania, e "fondatore" dei Casalesi) e Franco Diana, soprannominato Francuccio ‘o boxer arrestato e ucciso in cella...

2-Bombastica testimonianza di Gianni Letta in aula nel processo sulla gestione dei rifiuti in Campania. Chiamato a deporre dalla difesa di Antonio Bassolino, l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha rivelato un episodio curioso. Per "ammorbidire" le proteste contro la costruzione del termovalorizzatore di Acerra, Letta si sarebbe rivolto all'allora leader di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti perché "convincesse" i suoi compagni napoletani di partito.

L'ex eminenza azzurrina ha scagionato completamente Nonno Antonio: nel periodo al centro dell'inchiesta (2001/2005) ha ricordato che lui stesso, in qualità di rappresentante del Governo, lavorava in perfetta simbiosi con Bassolino (all'epoca commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania); che le ordinanze per arginare il fenomeno venivano emesse di comune accordo; che la Presidenza del Consiglio era a conoscenza della situazione critica e sapeva delle inefficienze negli impianti per la produzione di combustibile da rifiuti...

3-Acque agitate nel Golfo di Napoli in vista della nomina del prossimo presidente dell'Autorità portuale (che gestirà un volume d'affari, tra fondi europei e investimenti privati, di circa un miliardo di euro). Riccardo Villari, l'ex presidente della commissione di vigilanza Rai passato dal Pd al centrodestra, le sta tentando proprio tutte per riuscire ad assicurarsi il posticino che lo metterà al sicuro dalla trombatura (sicura) alle prossime elezioni. Villari avrebbe (quasi) convinto il governatore Cald'oro e, grazie a una lobbysta romana molto influente, ora avrebbe dalla sua anche l'ex presidente della Provincia, Luigi "'a purpetta" Cesaro.

Un dagospiffero rivela che Villari è così sicuro di farcela da confidare agli amici di non temere il veto del centrosinistra campano sulla sua nomina. Riconciliazione in vista per il "grande voltagabbana"? Non si sa. A sorpresa, però, nelle ultime ore si è inserito anche un outsider di peso: l'attuale presidente dell'autorità portuale di Ancona Luciano Canepa (caro al cuore dell'ex ministro dei Trasporti Matteoli) in scadenza nel marzo 2012, proprio quando il ministro del (suo) sviluppo economico Airone Passera dovrà decidere il nome del successore dell'ammiraglio Dassatti.

4-Matteuccio vola a Milano... e Miano! A Napoli il record italiano per Bersani alle primarie: supera il 75%, Renzi resta sotto il 25. Curiosità: il sindaco rottamatore in città vince in un solo quartiere, Miano, dove raccoglie 106 voti a 59. Miano? Ma sì: è il seggio "contestato" alle primarie del Pd dello scorso anno, quello sul quale si concentrarono le critiche di "voto inquinato" dei sostenitori di Umberto Ranieri (naporenziano di primo piano) all'epoca sconfitto da Andrea Cozzolino. Ma stavolta nessuno ha avuto nulla da ridire...

 

NICOLA COSENTINO jpegANTONIO BASSOLINO - Copyright PizziGianni Letta CALDORO STEFANOLORENZO DIANAGENNARO CORONELLA

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…