virginio rognoni

SE NE VA A 98 ANNI VIRGINIO ROGNONI –  IL POLITICO DEMOCRISTIANO (CORRENTE SINISTRA DI BASE) SOSTITUÌ COSSIGA AL MINISTERO DEGLI INTERNI DOPO L’ASSASSINIO DI ALDO MORO E INCARICÒ IL GENERALE DALLA CHIESA PER COORDINARE LA LOTTA AL TERRORISMO - DOCENTE UNIVERSITARIO ALLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA DI PAVIA FU ANCHE MINISTRO DELLA DIFESA E DELLA GIUSTIZIA - DAL 2002 AL 2006 VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA - LA BATTUTACCIA SU CRAXI PREMIER ("BETTINO E' GIA' COTTO") E "L'INDIGNAZIONE" PER LO SCANDALO CHE COINVOLSE LA FIGLIA...

BIOGRAFIA DI VIRGINIO ROGNONI

Da www.cinquantamila.it la storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

 

 

virginio rognoni 5

• Corsico (Milano) 5 agosto 1924. Politico. Deputato dal 1968 al 1994 (Dc), fu ministro dell’Interno nell’Andreotti IV e V, Cossiga I e II, Forlani, Spadolini, Fanfani V (1978-1983), ministro di Grazia e giustizia nel Craxi II e Fanfani VI (1986-1987), della Difesa nell’Andreotti VI e VII (1991-1992). Dal luglio 2002 al luglio 2006 fu vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.

 

• «Ex allievo del collegio Ghislieri di Pavia, Gingio per gli amici, è un esemplare pregiato di quella scuderia del Biancofiore che vinceva tutto nelle corse elettorali e nei Grand Prix elettrizzanti per Palazzo Chigi. Il 26 aprile 1945, a ventuno anni, teneva a Pavia il suo primo comizio ai giovani cattolici della Fuci. Le sue fortune ministeriali sono dipese in buona parte dalla grande forza contrattuale della sinistra di Base (prima “Cronache sociali” di Dossetti poi Marcora, De Mita, Misasi, Andreatta). Per tanti anni è stata questa la sua corrente di riferimento. Cioè fino all’estate del 1990. Quando Gingio, entrato un po’ nel cono d’ombra della sinistra dc, subentra alla Difesa a Mino Martinazzoli nel sesto governo Andreotti. Il Guardasigilli si dimette insieme ad altri tre ministri dc per protesta contro la legge Mammì sull’emittenza televisiva. Una rottura dolorosa.

virginio rognoni 1

 

“Mi sono iscritto alla Dc non ad una componente”, dichiarò piccato il ribelle nella quiete del suo buon ritiro di Punta Ala. Fece grande rumore una sua battuta maligna (“Bettino è già cotto!”) sul Craxi presidente del Consiglio, strappatagli “a tradimento” nel Transatlantico dal cronista politico dell’Espresso, il bravo Guido Quaranta. Insomma, per dirla con le parole di sua moglie Giancarla Landriscia, donna che affascinava per intelligenza, delicata bellezza e simpatia Sandro Pertini e gli inquilini dei Palazzi romani, la famiglia Rognoni “ha sempre mantenuto il senso delle proporzioni”.

virginio rognoni giorgio napolitano

 

Con il marito politico e ministro, Lady Giancarla ha diviso la responsabilità di una famiglia numerosa (quattro figli) e gli studi di Giurisprudenza. Lei a Pavia dedita all’istituto di Medicina legale a studiare i diritti alla salute; lui, professore di Istituzioni di diritto processuale, impegnato a Roma a guidare prima il dicastero dell’Interno negli anni di piombo (affronta e risolve il caso del rapimento del gen. Dozier) poi quello della Giustizia» (Fernando Proietti).

virginio rognoni 2

 

• Uno dei dodici saggi dell’Ulivo chiamati a scrivere il manifesto del Partito democratico, ultimato nel febbraio 2007. Presidente del Collegio dei garanti del Pd «La storia dei cattolici democratici è legata, con i suoi valori, alla comprensione della laicità della politica, al gioco della libertà e al dovere della giustizia. Questa coscienza i cattolici l’hanno trovata nel Pd» [Cds 7/11/2009].

virginio rognoni

 

• Visto anche a teatro, a Milano, in uno spettacolo dedicato a Danilo Dolci: il regista Renato Sarti, riproponendo il processo all’intellettuale, gli fece pronunciare l’arringa di Piero Calamandrei sui principi della Costituzione (affidata in altre serate ad altri non-attori).

 

virginio rognoni carlo azeglio ciampi

• Nell’autunno 2007 suscitò polemiche l’assegnazione, senza concorso, di un incarico di professore associato (Storia della lingua neogreca) alla figlia Cristina da parte dell’Università di Palermo. Disse di essere «indignato»: «Si sa bene che ci sono nicchie di privilegi nelle università, ma lei è sempre stata di una moralità radicale».

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

“QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…