jeremy corbyn

MA È CORBYN O GUALTIERI? - IL PIANO DEL LEADER LABURISTA SEMBRA USCITO DA UN CONGRESSO DEL PARTITO BOLSCEVICO: CONFISCHE, NAZIONALIZZAZIONI E UNA MAREA DI TASSE – INTANTO ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI PURE I SUOI LO SCARICANO. L’AUDIO DEL MINISTRO OMBRA ALLA SALUTE: “GLI ELETTORI NON POSSONO SOSTENERE CORBYN, LE PROSPETTIVE DI VITTORIA SONO DISPERATE” - VIDEO

 

1 – REGNO UNITO, A 2 GIORNI DAL VOTO SCONTRO TORY-LABOUR SU SISTEMA SANITARIO

Estratto da LaPresse

 

Jonathan Ashworth Jeremy Corbyn

(…) Ma un colpo altrettanto duro è toccato al Labour: lo specialista del partito in questioni di Sanità, Jonathan Ashworth, in un audio privato che è filtrato sul blog pro Brexit Guido Fawkes ha definito "disperate" le prospettive di vittoria del suo partito e ha messo in dubbio la personalità di Corbyn. Gli elettori "non possono sostenere Corbyn e pensano che il Labour abbia bloccato la Brexit", ha dichiarato Ashworth a un "amico" conservatore. Delle dichiarazioni in tono scherzoso, si è poi difeso lui ai microfoni della Bbc. Ma dichiarazioni che giungono nel momento sbagliato, visto che il partito laburista contava su Ashworth per fare il giro degli studi tv e radio per discutere delle cattive condizioni dell'Nhs. (...)

JEREMY CORBYN CON LA KEFIAH

 

2 – LA TENTAZIONE ROSSA DI CORBYN

Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

La possibilità che venerdì mattina la Gran Bretagna si svegli con un Parlamento senza maggioranza esiste. Non è la cosa più probabile: ma nemmeno la si può escludere. Cosa succederebbe, in quel caso? Boris Johnson non ha alleati e dunque non avrebbe la possibilità di formare un governo, pur avendo la maggioranza relativa. Toccherebbe dunque ai laburisti formare un esecutivo di minoranza, con l' appoggio esterno dei liberal-democratici e dei nazionalisti scozzesi: e sarebbe Jeremy Corbyn a fare ingresso al numero 10 di Downing Street come nuovo primo ministro.

 

JEREMY CORBYN

Ma qual è il suo programma? Sulla Brexit, intende negoziare un nuovo accordo con Bruxelles e poi sottoporlo a un referendum: il che probabilmente sfocerebbe nell' annullamento del divorzio dalla Ue. Ma è sul terreno dell' economia che i laburisti lanciano le proposte più radicali mai osate da un partito della sinistra occidentale.

 

boris johnson al mercato del pesce di grimsby 1

Corbyn sa che il suo esecutivo sarebbe instabile e probabilmente di breve durata: quindi farebbe in fretta. La prima misura riguarda la confisca del 10 per cento delle azioni di tutte le aziende con più di 250 dipendenti: questi pacchetti azionari verrebbero distribuiti ai lavoratori. Seguirebbe una raffica di nazionalizzazioni: dalle ferrovie agli autobus, dall' acqua alle aziende energetiche fino ai provider di Internet.

 

boris johnson leccato dal cane

C' è poi il capitolo tasse. I laburisti intendono alzare le aliquote sui redditi personali, portandole al 45 per cento per chi guadagna oltre 80 mila sterline e al 50 per chi ne prende più di 125 mila. Loro sostengono che sarebbe colpito solo il 5 per cento più ricco della popolazione, ma esperti indipendenti ritengono che le nuove tasse graverebbero anche sui redditi medi.

 

jeremy corbyn in piazza contro boris johnson

Allo stesso modo il prelievo fiscale sulle imprese passerebbe dal 19 al 26 per cento: una misura che probabilmente provocherebbe una fuga di capitali. Senza considerare che le aziende dovrebbero concedere agli impiegati la settimana lavorativa di quattro giorni (a parità di salario).

corbyn

 

L' obiettivo è chiaro. John McDonnell, il numero due e vero cervello del partito laburista, dichiara apertamente che il suo scopo è «rovesciare il capitalismo». E sicuramente un governo Corbyn ridisegnerebbe drasticamente il modello economico britannico. Il punto è che si tratta di un programma che può apparire estremista, ma che incontra il favore di ampie fasce dell' opinione pubblica.

corbyn

 

Soprattutto i giovani, condannati spesso al precariato e quasi sempre all' esclusione dalla proprietà immobiliare, sentono il fascino del socialismo: d' altra parte, l' unico modello che hanno conosciuto è il capitalismo neoliberista - e non ne sono troppo contenti. Il mondo degli affari, invece, trema: e c' è chi annuncia di aver fatto le valigie.

corbyn a glastonbury 2017 15corbyn a glastonbury 2017 54corbynboris johnson

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…