ELISEO EN ROSE – DOPO MARINE LE PEN UN’ALTRA DONNA SFIDA MACRON, SI TRATTA DELLA PRESIDENTE DELL’ILE DE FRANCE VALERIE PECRESSE CHE HA VINTO LE PRIMARIE DELLA DESTRA MODERATA (LES REPUBLICAINS); SCONFITTO IL DEPUTATO DI NIZZA CIOTTI, SU POSIZIONI VICINE ALL’ESTREMA DESTRA. MA NEI SONDAGGI I NEOGOLLISTI SONO INDIETRO
Da corriere.it
C’è un’altra donna sulla strada di Emmanuel Macron: nella sfida per la riconquista dell’Eliseo, in calendario nell’aprile 2022, l’attuale presidente francese dovrà vedersela, oltre che con Marine Le Pen, anche con Valerie Pecresse: quest’ultima è risultata oggi vincitrice nella sfida interna dei Republicains, il partito della destra moderata di cui fa parte tra gli altri l’altro ex capo dello stato Nicolas Sarkozy.
Pecresse si è conquistata l’investitura ufficiale con il 60,9% dei consensi, prevalendo tra gli altri sull’ex negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier e il deputato di Nizza Eric Ciotti che rappresentava la corrente più vicina all’estrema destra.
Valerie Pecresse è nata nel 1967 e attualmente ricopre la carica di presidente dell’Ile-de France, la regione di cui fa parte anche Parigi. In passato è stata anche magistrato e docente di diritto costituzionale all’università Sciences Po. Il suo ingresso in politica avviene nelle file dell’Ump di Jacques Chirac e rimane nel solco di una destra liberale ed europeista. Ministro delle riforme tra il 2010 e il 2012 , «rompe» con il partito nel 2019 contestandone lo spostamento su posizioni troppo estremistiche ma rimane pur sempre legata alla «famiglia» dei Republicains.
marine le pen ed emmanuel macron
Il primo turno delle primarie aveva visto prevalere d’un soffio Ciotti proprio sulla presidente dell’Ile de France; al ballottaggio Pecresse ha potuto contare sull’appoggio di Barnier e di altri candidati minori.
I sondaggi più recenti vedevano i neogollisti nettamente staccati per la corsa all’Eliseo rispetto ai rivali. Secondo le indagini demoscopiche Macron avrebbe al primo furono il 24% dei voti davanti al Rassemblement di Marine Le Pen (18%) e a Eric Zemmour, il giornalista su posizioni di destra estrema e sotto inchiesta per xenofobia (14%). Solo il 13% veniva assegnato, fino a pochi giorni fa ai Republicains ma ora la candidatura di Valerie Pecresse potrebbe rilanciare le chances della destra astorica francese.