
ENRICHETTO IN BAMBOLA - CHE SUCCEDE IN CASA LETTA? HA LA COSCIENZA A POSTO, MA DA QUALCHE GIORNO SCRUTA CON QUALCHE ANSIA QUOTIDIANI E ROTOCALCHI
DAGOREPORT
Com'e' triste, a volte, dover tornare a casa. Chi ieri ha viaggiato da Bruxelles a Roma con Lettanipote non ha potuto non accorgersi dell'aria un po' depressa che aveva il nostro premier.
Certo, per un secchione precisino come lui non e' bello andare a farsi controllare i compiti da un tipo come Barroso, uno che in un mondo perfetto venderebbe trattori alle fiere agricole. E non mette certo allegria sapere che mentre combatti in prima linea contro i signori di Eurostat e delle agenzie di rating, a casa, nella tua Roma, ci sono Renzie con il suo pressing asfissiante e Re Giorgio che ormai guarda altrove.
Ma la depressione che traspare da qualche giorno dagli occhialini di Lettanipote non e' solo politica. I suoi collaboratori lo vedono un po' in bambola e sussurrano di oscuri motivi personali. Perche' il ritorno a casa vuol dire anche ritorno in famiglia ed e' sul fronte familiare che Enrichetto e' preoccupato.
Lui che e' cosi' schivo e riservato legge con scarso divertimento le disavventure del collega Hollande. Ha la coscienza a posto, ma da qualche giorno scruta con qualche ansia quotidiani e rotocalchi. Non teme il fango, teme il gossip.


