“LE COMUNARIE SONO STATE UN RAGGI-RO!” - TRE ESPULSI DAL M5S RICORRONO IN TRIBUNALE CONTRO LA VITTORIA DI VIRGINIA RAGGI A ROMA - C’E’ ANCHE IL PROF ACCUSATO DI AVER NEGATO L’OLOCAUSTO. LEI FA SPALLUCCE: “ALCUNI DI QUESTI AVEVANO ADERITO AD ALTRI MOVIMENTI POLITICI”
Maria Rosaria Spadaccino per il “Corriere della Sera - Roma”
ANTONIO CARACCIOLO (FOTO ANSA.IT)
Potrebbe rallentare la corsa di Virginia Raggi, candidato sindaco del M5s. Sono stati chiesti al Tribunale civile l' annullamento e la ripetizione delle Comunarie on line - che poco più di 1700 voti hanno designato Raggi - da tre attivisti romani espulsi dal Movimento prima del voto.
Si tratta del professor Antonio Caracciolo, escluso perché accusato di posizioni negazioniste sull' Olocausto, dell' avvocato Paolo Palleschi e di Roberto Motta.
«Abbiamo citato in giudizio il movimento nella persona di Beppe Grillo - ha detto Palleschi - chiedendo di dichiarare la nullità delle nostre espulsioni perché violano le regole del movimento e altre generali di diritto.
Vogliamo avere la possibilità di partecipare alle comunarie, che vanno annullate e ripetute». E poi aggiunge: «Abbiamo chiesto al Tribunale un provvedimento cautelare in attesa che si pronunci sul merito».
L' effetto più deflagrante sarebbe l' annullamento della candidatura di Raggi in piena campagna elettorale, proprio in questi giorni quando i sondaggi la pongono ai primi posti «È simpatica questa cosa visto che alcuni di questi esclusi poco prima avevano aderito ad alcuni gruppi politici - commenta Raggi- . Dico solo che la corsa al carro è sempre l' interesse primario di alcune persone».
Nel Movimento ostentano tranquillità, c' è chi liquida i tre ricorrenti come «personaggi in cerca di visibilità» e considera impossibile l' ipotesi che ci possa essere un annullamento delle Comunarie. Il deputato M5S Danilo Toninelli commenta: «Non abbiamo nessun tipo di preoccupazione. Valuteremo e casomai anche noi seguiremo le vie legali».
La notizia del ricorso sembra non aver turbato la giornata elettorale della Raggi, ieri ha partecipato ad un convegno sulla Pubblica Amministrazione. «Bisogna costruire un sistema semplice e intuitivo per consentire ai cittadini di capire come vengono spesi i loro soldi - spiega nel suo intervento.
Non serve pubblicare solo il bilancio, ma serve un sito che spieghi da dove vengono i soldi e faccia in modo che sia facile seguirne il flusso». E nel corso della giornata arriva anche una notizia di un possibile accordo segreto tra Lega e M5S. «Al ballottaggio si vede. Ognuno è libero - sminuisce Raggi - Io non prendo i voti di nessuno. Chi vorrà ci voterà».