LA SCOMPARSA DEI FATTI – IL PEZZO DI SOFFITTO CHE CADE DAL PADIGLIONE TURCO DI EXPO E FERISCE UNA DONNA ANNEGA IN UNA MAREA DI PEZZI TRIONFALI – MOLTO PIÙ IMPORTANTE “INFORMARE” SULLE CODE PER IL SUSHI E STRAPARLARE DI “UN PAESE CHE CE LA FA”
Da il “Fatto Quotidiano”
expo presentazione albero della vita
Dieci, dodici pagine dedicate all’Expo e agli scontri. Insomma, di spazio i maggiori quotidiani ne hanno dedicato parecchio a Milano. Ma per trovare la notizia di un pezzo di soffitto del padiglione turco che crolla il primo giorno e ferisce una donna bisogna munirsi di una lente di ingrandimento.
Prendete La Stampa di Torino. In prima pagina ecco che campeggia il titolo trionfale: “Milano e l’Expo più forti dei violenti”. A pagina due si replica: “Milano è più forte dei teppisti”. A pagina 8 ancora toni entusiastici: “Selfie, cocktail e coda per il sushi, un sabato di struscio tra i padiglioni”. Pagina 10: “La festa di un Paese che scopre di potercela ancora fare ”. E il soffitto? Un minimo riquadro nell’angolo di pagina 10: “Cade placca di metallo: ferita una donna”. Una riga per dire che il “padiglione è stato chiuso”. Il primo giorno.
Repubblica, però, vince la sfida: quindici pagine. E l’incidente finisce in un catenaccio sotto il titolo di pagina 12. Poi cinque righe in fondo all’articolo: “Una piccola piastra di metallo è caduta…e ha ferito lievemente una ragazza”. Abbastanza disinteressato all’episodio anche il Corriere della sera . Gian Antonio Stella, una delle prime firme del giornale, tiene a puntualizzare come Expo sia un successo. “È bella, l’Expo 2015. Bellissimi alcuni padiglioni, dalle gole desertiche degli Emirati Arabi al Vaso luna della Corea, dall’alveare britannico alle suggestioni del bosco austriaco... Per non dire dell’Albero della vita e del padiglione Italia... Una meraviglia”.
Alla fine, però, una stoccata: “Ma per favore: basta rincorse all’ultimo momento e pezzi di cornicione provvisoriamente attaccati con lo scotch”. Non è poco, se il cornicione si stacca. E non è poco neanche sapere che la notizia dell’incidente sia la terza più letta del “corriere.it” nonostante un basso pagina tra le notizie minori. Evidentemente interessa.